Under 17 A-B
19 Giugno 2025
JUVENTUS-MILAN UNDER 17 A-B • Simon La Mantia, mezzala destra del Diavolo: strepitoso in semifinale con un assist e il gol del 4-2
Segna come un attaccante, ragiona come un regista, lotta come un mediano. Simon La Mantia è un centrocampista con l’anima divisa tra il pensiero e l’istinto, tra il sacrificio e la luce del gol. Non aspetta il pallone: lo va a prendere, lo accende, lo trasforma. In traiettorie precise, in assist illuminanti, in reti che cambiano le partite. Mezzala, terzino, esterno, centravanti. E in ogni ruolo ha lasciato tracce. Come l’inserimento contro la Juventus nella semifinale per lo Scudetto: un lampo tra le maglie bianconere, il tocco sotto lieve e geniale a liberarsi del portiere, l’urlo che esplode nella corsa verso la bandierina dopo aver insaccato il gol del 4-2 finale del suo Milan sui bianconeri. Non solo bello: decisivo. Perché Simon è così. Non è un attaccante, ma segna. Non è il protagonista annunciato, ma spesso è lui a scrivere il finale. E ora, con lo Scudetto a un passo, ha tanta voglia di farlo di nuovo.
Simon è nato a Gallarate, in provincia di Varese, e ha compiuto 17 anni lo scorso 20 maggio. Prima l'oratorio, poi la Crennese e il Varese, infine la Pro Patria prima del passaggio al Milan dove arriva comunque da piccolissimo. Da quando ha indossato la maglia rossonera, non l'ha più tolta e ormai è diventata come una seconda pelle. Togliendosi una soddisfazione dietro l'altra, imparando e mostrando tutto il suo talento, e segnando pure valanghe di gol che non fa mai male. Lo faceva da attaccante - ruolo che ricopriva nelle sue precedenti squadre - e ha continuato a farlo anche nel Milan, seppur in ruoli totalmente diversi. E non per forza offensivi. La Mantia, nella sua trafila nel vivaio, ha infatti occupato praticamente tutte le zone del campo: ha fatto il terzino destro, ha fatto l'esterno alto, ha fatto il centravanti e ha fatto la mezzala, ruolo in cui gioca tutt'ora. Una pedina preziosa per un allenatore, che in base alle esigenze tattiche o al momento della partita ha in mano un jolly da potersi giocare un po' ovunque. Poi, ovviamente, ci sono i gol: 9 in Under 15, 14 in Under 16 e addirittura 15 in Under 17, a cui andrebbe aggiunto quello segnato alla Fiorentina in Under 18.
JUVENTUS-MILAN UNDER 17 A-B • L'esultanza di Simon La Mantia dopo aver segnato il gol della sicurezza per i rossoneri
Il suo gol più bello? Forse no. Il suo gol più importante? Magari nemmeno. Un mix di entrambe le cose? Sicuramente sì. Il gol segnato alla Juventus infatti ha dentro di sé un po' di tutto questo. Innanzitutto, è indubbiamente bello: l'inserimento perfetto sull'assist visionario di Pisati dalla sinistra, il tocco sotto magico a saltare l'intervento disperato di Huli, la conclusione di sinistro a porta vuota prima della corsa liberatoria verso la zona fotografi. Poi, è indubbiamente importante: perché il Milan stava soffrendo come non mai (si era fatto rimontare due gol dopo il vantaggio per 3-0 di fine primo tempo), perché un altro gol della Juventus avrebbe potuto portare a un crollo anche mentale del Diavolo e perché il 4-2 segnato proprio da Simon ha rimesso in sicurezza l'accesso alla finalissima che i rossoneri giocheranno ora con il Torino.
Non solamente gol, Simon La Mantia è anche sinonimo di assist. Belli e importanti, anche in questo caso. Nella semifinale con la Juventus, a beneficiare dell'altruismo letale del numero 7 del Milan è Lontani in occasione del gol del 2-0: quando riceve palla da Pandolfi, in un centesimo di secondo Simon capisce che non può calciare verso la porta e che alla sua sinistra c'è un compagno meglio posizionato; tocco di prima intenzione, tiro vincente di Lontani e il raddoppio è servito. Un caso isolato? Assolutamente no. La Mantia era stato decisivo con un assist - oltre che in tutto l'arco del campionato - anche nei quarti di ritorno con l'Empoli: il gol di Pisati, che è valso la qualificazione, arriva infatti da una sua idea su un recupero palla d'astuzia sulla costruzione da dietro dei toscani. Il viaggio, però, non è ancora finito. Che siano gol o assist poco importa. Che giochi mezzala, terzino o centravanti neppure. C'è una finale da vendicare (quella dell'anno scorso, persa con l'Atalanta) e c'è uno Scudetto da conquistare.