BRESCIA SERIE C - Massimo Cellino sembrava ormai rassegnato alla fine dell'avventura tra le Rondinelle ma non smette davvero di stupire
Chi avrebbe mai immaginato che Massimo Cellino, il vulcanico presidente del Brescia, avrebbe tentato un ultimo assalto per mantenere la propria squadra nel calcio professionistico? Non pochi a dire la verità, conoscendo la spregiudicatezza dello stesso dirigente calcistico ex Cagliari e Leeds United. Eccolo qui dunque, con un colpo di coda che ha lasciato molti a bocca aperta: il tentativo di iscrizione del Brescia alla Serie C. Una mossa che in realtà pare senza speranza dal momento che in pole position per prendere il posto delle Rondinelle c'è la Feralpisalò che ha già contatti avviati con l'amministrazione comunale bresciana.
LA MOSSA DI CELLINO: UN ATTO DI SPERANZA O DISPERAZIONE? Massimo Cellino non è nuovo a manovre audaci e, in questo caso, ha deciso di giocarsi l'ultima carta disponibile per il Brescia. L'iscrizione alla Serie C, sebbene possa sembrare un atto di speranza, nasconde in realtà un quadro ben più complesso. La cancellazione dal calcio professionistico del club sembra ormai una certezza, a causa del mancato pagamento delle pendenze dei calciatori entro la fatidica data del 6 giugno. Un colpo basso che ha messo in ginocchio la società e i suoi tifosi. Ma perché allora tentare questa mossa? Forse Cellino spera in un miracolo, in un colpo di scena che possa ribaltare le sorti del club. Oppure è semplicemente un modo per prendere tempo, per tentare di allungare una vicenda che ormai è da telenovela. Anche perchè ci si sta effettivamente muovendo per salvare il calcio a Brescia ma su altri fronti.
IL PROGETTO-PASINI: UN'ANCORA DI SALVEZZA? In questo mare in tempesta, l'unica ancora di salvezza sembra essere il progetto-Pasini. Ma cosa prevede esattamente? E, soprattutto, sarà sufficiente a garantire un futuro al Brescia? Il progetto del cambio di nome della Feralpisalò, che si presenta come una possibile via d'uscita, potrebbe far restare il nome della città nella futura Serie C. Tuttavia, i dettagli sono ancora avvolti nel mistero e fino a luglio non si avranno certezze. Nel frattempo per i tecnicismi burocratici ai limiti dell'assurdo della terza serie italiana, il Ravenna a questo si prepara a essere ripescato dalla Serie D, mentre il Caldiero, neoretrocesso, non verrà riammesso. Qualora il Brescia di Cellino non avesse presentato niente sarebbe scattato l'istituto della riammissione, come nel caso Lucchese-Pro Patria, con la presentazione di una domanda, seppur non accettabile, si passa invece al ripescaggio come nel caso Spal-Inter Under 23. Verso la beffa quindi il club veneto.
IL CALCIO E LE SUE SORPRESE: UNA PARTITA ANCORA APERTA Il mondo del calcio è un palcoscenico di sorprese, e la vicenda del Brescia ne è l'ennesima dimostrazione. Come in una partita al cardiopalma, dove il risultato è incerto fino all'ultimo minuto, il destino del club lombardo è ancora tutto da scrivere. Cellino, con la sua mossa, ha agitato le acque, ma la strada verso la salvezza è lunga e tortuosa. In questo scenario, i tifosi del Brescia si trovano a vivere un mix di emozioni contrastanti: dalla delusione per le difficoltà attuali, alla speranza che qualcosa possa cambiare.
Commentascrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Sprint e Sport - Lombardia FemminileTutte le ultime notizie dal mondo della Femminile lombarda
Testata iscritta al Tribunale di Torino al n. 36/2016 del 14/9/2016 registro informatizzato (già iscritta al n.1178 del 30/7/1957) - Direttore responsabile: Claudio Verretto - Società editrice: Lettera 22 scarl - Via Alessandro Roccati 20 - Partita Iva 08329370012. CCIAA: Torino. REA: TO-964286. Mail: amministrazione@sprintesport.it
Amministrazione trasparente: la testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). ISSNA Stampa: 1594-5529. ISSN WEB 2465-128. Fondo di garanzia Legge 662/96