ALCIONE SERIE C - Tommaso Caremoli, difensore classe 2005, nell'anno della promozione tra i Prof è stato protagonista con 36 presenze, nell'ultima stagione è sceso in campo in 2 incontri di campionato
Cosa significa davvero per un club di Serie C blindare un talento come Tommaso Caremoli fino al 2027? In un mondo calcistico in cui i giovani talenti vengono spesso strappati via da club più blasonati, l'Alcione Milano ha deciso di puntare su una delle sue gemme più preziose, dimostrando una visione chiara e ambiziosa per il futuro.
UN TALENTO NATO E CRESCIUTO IN CASA Tommaso Caremoli, classe 2005, rappresenta il prototipo del difensore moderno: fisico, tecnico e con una visione di gioco che va ben oltre la sua giovane età. Cresciuto calcisticamente tra le fila dell'Alcione sin da quando aveva 7 anni, Caremoli è il frutto di un settore giovanile che ha saputo coltivare e valorizzare i propri talenti. Non è un caso che il suo percorso lo abbia portato a diventare un pilastro della prima squadra, adesso impegnata nel Girone A di Serie C, già quando era fuoriquota ai tempi della Serie D. E che abbia festeggiato la vittoria del campionato 2023-2024 con la fascia di capitano indosso a 18 anni nel match casalingo contro il Vado all'Arena Civica.
UN PROGETTO A LUNGO TERMINE Il rinnovo contrattuale fino al 2027 non è solo un segnale di fiducia da parte della dirigenza, ma anche una dichiarazione d'intenti. L'Alcione Milano non si accontenta di sopravvivere nel campionato, ma punta a costruire una squadra competitiva, capace di lottare per traguardi ambiziosi, tenendo legati a sé i giovani di valore. E per farlo, ha bisogno di basi solide, come quelle che Caremoli può garantire. La durata dell'accordo testimonia la volontà di crescere insieme, in un progetto che mira a far esplodere il talento del giovane difensore.
UN VANTAGGIO COMPETITIVO IN SERIE C In un campionato come la Serie C, dove la competitività è alta e le risorse economiche spesso limitate, avere un difensore centrale giovane ma già esperto come Caremoli è un vantaggio non indifferente. La sua profonda conoscenza dell'ambiente dell'Alcione e delle idee del tecnico Giovanni Cusatis, e la sua capacità di adattarsi alle diverse situazioni di gioco lo rendono un elemento chiave per garantire continuità tecnica e identitaria al club. Non è solo una questione di talento, ma anche di appartenenza e di passione per i colori che indossa.
LA STRATEGIA VINCENTE DELL'ALCIONE La mossa dell'Alcione Milano di blindare Caremoli è un esempio di come i club possano costruire il proprio futuro puntando sui giovani cresciuti in casa. In un'epoca in cui il calcio è sempre più dominato da trasferimenti milionari e da un mercato globale, l'Alcione dimostra che investire sui propri talenti può essere una strategia vincente. E chissà, forse un giorno vedremo il classe 2005 calcare palcoscenici ancora più prestigiosi, ma con il cuore sempre legato al suo primo amore calcistico, l'Alcione Milano.
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