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Suo padre vinse l'Europeo nel 1994 con l'Italia, lui la affronta da avversario: è un incrocio che entusiasma già

Grande faccia a faccia ai quarti di finale tra il figlio d'arte e la nazionale che cerca un titolo che manca da 21 anni

GERMANIA-ITALIA UNDER 21 - NICOLÒ TRESOLDI

GERMANIA-ITALIA UNDER 21 - Nicolò Tresoldi, attaccante classe 2004, è un giocatore dell'Hannover 96 ma dal 1° luglio si trasferirà al Bruges

Cosa succede quando il cuore batte per due nazioni? È una domanda che Nicolò Tresoldi si sarà posto più volte, soprattutto ora che si trova a dover affrontare l'Italia, la terra dei suoi avi, con la maglia della Germania. Un incrocio di destini e passioni che si consuma sul palcoscenico degli Europei Under 21 di Slovacchia, dove il giovane centravanti classe 2004 dell'Hannover 96 si prepara a sfidare la squadra di Carmine Nunziata per un posto in semifinale.



UN TALENTO DAL SANGUE MISTO
Nicolò Tresoldi non è un nome che passa inosservato, soprattutto per chi mastica calcio giovanile. Figlio di Emanuele Tresoldi, ex calciatore dell'Atalanta negli anni '90 in Serie A (e vincitore dell'Europeo Under 21 nel 1994 con la Nazionale di Cesare Maldini), Nicolò ha scelto di seguire le orme paterne, ma con un twist internazionale. Nato da madre argentina e padre italiano, ha trovato la sua dimensione calcistica in Germania, dove ha affinato le sue abilità fino a diventare il centravanti della Nazionale tedesca Under 21. Un percorso che lo ha portato a essere uno dei prospetti più interessanti del panorama europeo, tanto da attirare l'attenzione del Bruges, club belga noto per scovare e valorizzare giovani talenti.



LA SFIDA DELLE ORIGINI
Domenica sera alle 21, in Slovacchia, Tresoldi si troverà di fronte a un bivio emotivo. Da una parte, la Germania, la sua casa calcistica, dall'altra l'Italia, il paese delle sue radici. Un match che promette scintille, non solo per la posta in palio, ma anche per il carico emotivo che porta con sé. Tresoldi sarà uno dei pericoli principali per la difesa azzurra, un attaccante che unisce fisicità e tecnica, capace di colpire in ogni momento. La sua presenza in campo sarà un simbolo di quella mescolanza culturale che il calcio moderno rappresenta così bene. Nella competizione è andato a segno nella seconda partita dei gironi di prima fase, nel 4-2 che la Germania ha rifilato alla Repubblica Ceca. In Zweite Bundesliga con l'Hannover 96 invece conta 71 presenze e 13 reti.



IL FUTURO TRA CLUB E NAZIONALE
Il trasferimento dal 1° luglio al Bruges rappresenta per Tresoldi un nuovo capitolo, una tappa fondamentale nella sua carriera. Il club belga è noto per la sua capacità di valorizzare giovani talenti e rivenderli a peso d'oro, e Tresoldi sembra avere tutte le carte in regola per seguire questo percorso. Ma il presente, almeno per ora, parla di Europei Under 21 e di una semifinale da conquistare. La sfida contro l'Italia sarà un banco di prova importante, un'occasione per dimostrare il suo valore e, chissà, per far breccia nel cuore di quei tifosi italiani che, pur vedendolo come avversario, non possono fare a meno di riconoscere un po' di sé in quel cognome che sa di casa. 

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