Under 17 A-B
21 Giugno 2025
MILAN-TORINO UNDER 17 A-B • Lontani e Cekrezi, protagonisti della finalissima Scudetto
Il Torino sale sul tetto d’Italia e conquista il suo sesto Scudetto di sempre in Under 17 A-B, che mancava da 45 lunghissimi anni. Dopo l'equilibrio nei quattro tempi, la lotteria dei rigori sigilla l'impresa granata, la seconda dell'anno in seguito a quella dell'Under 18 contro la Roma. Rimarranno impressi nella storia i miracoli di Cereser, le chiusure straordinarie della coppia difensiva formata da Cantarella e Carrascosa che hanno fermato il Milan, ma soprattutto il cucchiaio dal dischetto di Andrea Luongo, che vale il sogno di una vita intera. Ecco le pagelle della finalissima.
Cereser 9 Si presenta con una parata clamorosa sul bel colpo di testa di Lontani, che sa molto di miracolo. Pochi minuti più tardi vola su un cross pericolosissimo provato da Pandolfi. Insomma, il Milan ci prova in tutti e quattro i tempi, ma è impossibile fargli gol. Decisivo su Borsani, che ipnotizza dagli 11 metri
38’ st Moretti 6.5 Buon lavoro sulla corsia di destra. Arriva un paio di volte sul fondo per sganciare in mezzo qualche traversone. Da evidenziare anche l'attenzione dietro. Occasionissima nel finale sul calcio d'angolo battuto rasoterra da Bonacina, in cui, disturbato da un avversario, non riesce a calciare con forza da pochi metri.
Gori G. 6.5 Da quella parte c’è un La Mantia indemoniato ed incandescente. E quando hai un avversario così forte da affrontare, è tutto più complicato. L’ex Empoli, fa il possibile, anche se fatica a prendergli le misure e, alla fine, il milanista ha la meglio in quasi ogni dribbling tentato. Anche in marcatura non è perfetto: al 31’ se lo perde, viene salvato dal palo colpito di testa dal rossonero.
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Pittarella 6.5 La sua è praticamente una classica giornata d’ufficio, in cui tra i pali svolge l’ordinaria amministrazione. Costretto a metterci i guantoni solamente su un tiro di Reynheim e su un tentativo di gol olimpico di Sheji. Sicuro ed attento in ogni uscita in presa alta. Niente da fare ai rigori, il Toro è troppo perfetto.
Vechiu 6 Un’ingenuità gli costa carissima. Già ammonito, prende il secondo cartellino giallo trattenendo Bonacina. Deve lasciare i suoi in 10 uomini
Tartaglia 7 I suoi cross sono una spina nel fianco per tutto il Toro, in particolare per Cekrezi che, spesso, gli lascia fin troppo spazio per controllare e mettere dentro in modo preciso. Sulla sinistra è come se fosse un’ala d’attacco aggiunta. E con il suo piede è tutto più facile.
25’ st Borsani 6.5 Più difensivo rispetto al compagno, ma era ciò che serviva ad un Milan rimasto in 10 uomini in un momento clue. Pesa, invece, il rigore sbagliato, o meglio, parato da Cereser.
Cullotta 7 Dal basso il Milan comincia sempre bene e molto è merito suo. Nel primo tempo viene saltato una sola volta da Reynheim che, a parte in quest’occasione, poi chiude costantemente e fa stare tranquilli i suoi.
Valeri 7.5 Numero di errori? Zero. Praticamente impeccabile in tutti gli interventi, basta chiedere ad Odendo che, in virtù della solidità del 5 rossonero, non ha praticamente toccato la sfera. Si immola ad ogni tentativo del Toro. Il Milan ha il suo veterano in difesa. Anche con l’ingresso di Falasca, il risultato non cambia. Perfetto dagli 11 metri in occasione del primo penalty.
Arnaboldi 6 Non gioca la semifinale per impegni scolastici. Si presenta alla finalissima Scudetto con la testa un po' staccata, come fosse sulle nuvole. Qualche errore di troppo in fase di impostazione, non riesce a tenere il pallino del gioco come fa solitamente. (14’ pts Cisse sv).
La Mantia 6.5 Sulla destra è un iradiddio. A Gori sarà venuto in mal di testa dopo qualche tunnel e le sue solite sgasate sulla fascia. Diverse volte mette in difficoltà Cereser e l’intera catena difensiva del Toro. Da sottolineare il sacrificio nel secondo tempo, quando va a “sostituire” l’espulso Vechiu, abbassando il suo raggio d’azione. Anche lui, però, prende un giallo ingenuo, simulando un contatto in area contro Bianchi.
1’ pts Nolli sv Una buona mezz'ora sulla destra, in cui cerca di limitare quanto possibile Bonacina.
Plazzotta 7.5 Un box-to-box all’inglese. La tanta corsa si traduce con i numerosi palloni recuperati in mezzo al campo, che si uniscono ai suoi soliti inserimenti dentro l’area avversaria. Ha provato spesso ad inventare con il suo sinistro, mandando diverse volte fuori tempo Ballanti e compagni.
Lontani 7 Due legni colpiti, un colpo di testa su cui Cereser ci arriva con un miracolo. Davanti è l’uomo più pericoloso di tutti, solo la dea bendata e i miracoli del portiere granata gli hanno impedito di trovare la rete che tutta la Milano rossonera sognava. Gli si può recriminare ben poco.
20’ st Pisati 6.5 Come unico riferimento offensivo riesce a creare tanto scompiglio nella difesa granata stanca. Dopo pochi istanti manda in tilt mezza difesa ma, a due passi dalla porta, viene bloccato da un enorme intervento di Ballanti. Pesa quel gol sbagliato da pochi passi nel secondo supplementare, una chance colossale. Il rigore però è da campione.
Pandolfi 7 Dietro le punte è ben marcato da Amisano, che gli lascia pochissimo spazio per inventare nell’ultimo terzo di campo. Delizia a sprazzi con la sua qualità, nella ripresa è costretto ad abbassarsi per cercare di mantenere l’equilibrio nell’assetto rossonero. (14’ pts Grassini sv).
Zaramella 6.5 La sua imprevedibilità e la sua caratteristica nel non lasciare nessuna traccia sono fondamentali per la manovra offensiva milanista. L’intesa con Lontani è meravigliosa, quando uno lavora con la squadra, l’altro si butta dentro l’area per cercare di intervenire sui cross. La loro è un’intesa unica. Nel finale sfiora il gol della vittoria sul bel cross rasoterra di Plazzotta, su cui tuttavia non arriva per una questione di millimetri.
All. Renna 6.5 Il suo Milan, bisogna dirlo, è stato anche piuttosto sfortunato. Due legni, qualche miracolo di Cereser. Il rosso per Vechiu ha determinato senza dubbio la gara, anche se i rossoneri hanno continuato a spingere, senza trovare il gol vittoria, sfiorato da Pisati.
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ARBITRO
Polizzotto di Palermo 6.5 Poco da dire sulla direzione della gara. Corretta la decisione del doppio giallo su Vechiu, mentre invece manca un giallo a Lebrino dopo una reazione piuttosto vistosa ben lontano da zone di campo pericolose.