Piero Bitetti, da poco eletto sindaco di Taranto, si trova subito tra le mani la spinosa questione di far risorgere il calcio cittadino dopo l'esclusione dai Professionisti
Il calcio a Taranto è pronto a rinascere dalle sue ceneri, come un'araba fenice che si libra nel cielo pugliese. Ed è tutto nuovo quello che sta per accadere nella città dei due mari. Il sindaco Piero Bitetti e la Figc sono i protagonisti di un progetto ambizioso: ridare vita al calcio tarantino con una nuova società, che ripartirà dal campionato di Eccellenza dopo l'esclusione dal Professionismo nell'ultimo anno a campionato in corso.
LA FINE DI UN'ERA: IL TRAMONTO DEL TARANTO FC 1927 Il TarantoFC 1927, guidato da Massimo Giove, è ormai sull'orlo del baratro. Escluso dal campionato di Serie C per gravi inadempienze amministrative, il club si trova in una situazione critica. Per evitare la radiazione, Giove dovrebbe saldare i debiti sportivi entro il 10 luglio. Una missione quasi impossibile, a meno che il Tribunale non dichiari prima la fine dell'esercizio. La strada sembra segnata: l'attuale società potrebbe presto estinguersi, aprendo la via a un nuovo capitolo per il calcio cittadino. Risulta a questo punto inutile la domanda di riammissione presentata dalla società una settimana fa per prendere parte ai campionati dilettantistici in sovrannumero.
UN NUOVO INIZIO: IL PIANO DEL SINDACO BITETTI E DELLA FIGC Il sindaco Piero Bitetti, insieme alla Figc, ha tracciato un percorso chiaro per la rinascita del calcio a Taranto. L'articolo 52, comma 10, delle Norme Organizzative Interne della Figc (Noif) offre una via d'uscita: la ricostituzione del calcio cittadino in caso di mancata iscrizione di una società ai campionati Professionistici. Una volta estinto il TarantoFC, la Figc darà il via libera al Comune per individuare un nuovo soggetto in grado di rappresentare calcisticamente la città. Come già avvenuto in piazze come Palermo, Bari o Salerno, si procederà con l’apertura di un bando pubblico.
RIPARTENZA DALL'ECCELLENZA: LE NUOVE REGOLE DEL GIOCO A differenza di quanto accaduto in passato, la riforma dell'articolo 52 impone che il nuovo club riparta da due categorie più in basso rispetto alla società non iscritta. Per Taranto, questo significa ricominciare dall'Eccellenza, piuttosto che dalla Serie D. Un passo indietro che comunque pare necessario per costruire un futuro solido e duraturo. Inoltre, nessun dirigente o socio dell'attuale società ancora presente potrà far parte del nuovo sodalizio, garantendo così una vera e propria rivoluzione all'interno del club.
IL FUTURO DEL CALCIO TARANTINO: CHI RACCOGLIERÀ LA SFIDA? Mentre il sipario cala sul Taranto FC 1927, diversi soggetti imprenditoriali hanno già manifestato interesse per la nuova avventura calcistica. Chi sarà il nuovo protagonista del calcio tarantino? Quali saranno le sfide e le opportunità che si presenteranno lungo il cammino? Una cosa è certa: la passione per il calcio a Taranto è più viva che mai, considerata la lunga storica di calcio in città, ed è pronta a esplodere in un boato di entusiasmo e speranza.
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