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Under 15 A-B

I fenomeni dell'Inter sono uno spettacolo: dominano in finale e vincono uno storico Scudetto

Le pagelle dell'undicesimo titolo nerazzurro di categoria: Costante e Serantoni MVP

Poltronieri e Marchesi, Inter

Poltronieri e Marchesi, Inter

Saranno testimoni i fili d’erba del Manlio Scopigno, e a chi si avvicinerà potranno raccontare quello che hanno visto. Hanno assistito alla magia di Vanacore, il mago che prende il calcio e lo trasforma in un’opera d’arte. Hanno conosciuto la sostanza di Serantoni, il gladiatore che rimane in campo con i crampi fino proprio alla fine. Hanno guardato con i loro occhi i miracoli di Costante, moderna Bibbia dei portieri. E avvicinandosi ancora di più, aprendo bene le orecchie e mettendosi attentamente all’ascolto, si sentirà quell’erba cantare. Sì, cantare. Una nota intonata e una frase che tutta Italia ha imparato a completare: «E per la gente che…».

LE PAGELLE DELLA FIORENTINA

Rosi 6 Miracoli doppi su Vanacore al 16’ della ripresa. Poi il pallone gli scappa dal guantone sul tiro di Vanacore. Rimane comunque l’impressione di tanti buoni interventi soprattutto durante il primo tempo. 
Innocenti 6 Tanto sbattimento in difesa, ma la favola viene rovinata da qual momento in cui serantoni gli scappa in occasione del primo gol.
Puglisi 6.5 Avanti e indietro, indietro e avanti. Non si ferma proprio mai: esce dal campo dopo una partita di grande sacrificio (36' st Santomauro sv).
Cecchini 6.5 Aggredisce bene gli spazi in attacco. Amministra con sicurezza in mezzo al campo, ma fatica a lasciare un segno come vorrebbe.
12' Savino 6.5 Entra proponendo buona qualità e mettendosi molto a disposizione della squadra. Non basta, ma il suo apporto resta positivo. 
Barbone 6 Anche lui ha più di qualche responsabilità sul gol di serantoni: il centravanti nerazzurro si inserisce fatalmente tra lui e Innocenti, affacciandosi a Rosi che a quel punto non può fare nulla.
Lovari 6.5 Nonostante la sconfitta, rimane una gran spina nel fianco per l’attacco dell’Inter. si inserisce benissimo tra Vanacore e serantoni e in più di un’occasione interrompe traiettorie velenose.
12' st Gobbo 7.5 Entro, spacco, esco, ciao. Peccato che sia servito a poco, ma se la Fiorentina può restare a galla fino all’ultimo scendono il merito è suo: si prende il rigore, segna un gol clamoroso e si prende il premio onorifico di MVP tra i Viola. 
Bernamonte 7 Lume del centrocampo: con il reparto d’attacco ha un’intesa da far impazzire tutti e che fino alla fine fa impazzire anche l’Inter: è sua la perla che Gobbo riesce a infilare in rete per tenere aperte le speranze.
Castagnoli 7 Molto intraprendente: scappa in avanti senza guardare in faccia a nessuno e nel primo tempo si ritaglia anche qualche occasione per essere pericoloso.
Barzagli 6.5 Quando le cose non devono andare… non vanno. Date la colpa al destino, alle stelle, alla mala sorte. Barzagli darà - giustamente - la colpa alla traversa: la sua era una grande conclusione, ma quando le cose non devono andare…
Croci 6 Pericoloso a inizio secondo tempo, se solo la sua cannonata non fosse stata deviata… Inutile poi girarci intorno: il rigore avrebbe potuto riaprire tutti i discorsi, soprattutto con il senno di poi. Prova a redimersi con un tiro al volo a fine secondo tempo ma Costante si conferma un muro impenetrabile.
Clemente 6 Poche occasioni, pochi palloni toccati, non riesce a lasciare il suo segno nella partita. Non commette errori da matita rossa, riuscendo comunque a ricomporsi sotto la pressione dell’Inter, ma alla fine si deve arrendere (28' st Petrini sv). 
All. Cristiani 6.5 Grandi numeri questa Fiorentina. Dopo il 6-0 rifilato al Milan c'erano tantissime buone vibes per questa squadra. Si arrende davanti a un'ottima Inter, anche se forse - specie nel primo tempo - ci si poteva attendere qualcosa in più. Rimane, come sempre, il percorso: nonostante l'amaro della finale, Firenze si coccola i suoi 20 fuoriclasse.

LE PAGELLE DELL'INTER

Costante 9 Aveva già dato qualche segno durante il primo tempo: prese sicure, quando la Fiorentina si avvicina alla porta non trema mai. E poi, il miracolo: rigore parato, partita salvata e nome iscritto nella storia. Sì, è il portiere più forte d’Italia.
Foroni 8 L’Assist per serantoni é roba da moviola. Palmini lo chiama, lui alza la testa, vede la sua punta partire verso l’area e in un millesimo di secondo decide. Ha fatto tutto giusto.Tra i più positivi per tutti gli 80 minuti.
Barcella 7 Terzino per definizione: si fa chilometri avanti e indietro e non lascia mai incustodita la sua fascia sinistra (31' st Bagnara sv).
Ferri 7.5 Capitano, mio capitano. Cuore pulsante della squadra, grande combattente in mezzo al campo. Combina tanta qualità a una quantità immane di palloni toccati (e poi il balletto a fine gara? Roba da altro mondo).
Lucarelli D. 6.5 Non la miglior prestazione della sua carriera, questo è poco ma sicuro: si perde diverse volte gli attaccanti viola e poi compie un’ingenuità in occasione del secondo giallo e si fa buttare fuori. Qualche errore di troppo, ma la sua potenzialità rimane intatta. 
Poltronieri 7.5 Ordinato e presente anche quando c’è da impostare il gioco. Gran bell’assist per il secondo gol. Peccato per il fallo che porta al rogare viola, ma di fatto indolore. Lo stile espresso in quella foto durante i festeggiamenti? Da agenzia di moda. Immediata.
Vanacore 8.5 Un sacco di qualità e di sbattimento: corre avanti e indietro per il campo come se non ci fosse un domani, attacca gli spazi e si abbassa anche tanto per recuperare palloni. Il secondo gol è il premio del destino per una partita che - in gran parte - ha fatto lui.
31' st Seghezzi 6.5 Entra alla grande nel momento più difficile della partita: durante l’assalto finale della Fiorentina. Risponde con una prestazione di grande qualità. 
Marchesi 8 Bravo a smistare i palloni, la sua destinazione preferita? Vanacore. Bene a recuperare palla in mezzo al campo. Non si arrende mai, anche quando la partita pare indirizzata (42' st Penta sv).
Serantoni 9 «Vai Pippo!» È la frase che si sente di più nel corso della partita. C’è un motivo se le speranze dell’inter risiedono soprattuto su di lui. Becca anche palo al 7’ della ripresa. Uomo partita? Uomo partita. 
Omini P. 7 Grande occasione all’8’ del secondo tempo sul passaggio perfetto di serantoni: il pallone esce di un niente e gli togli la gioia di un gol che sarebbe stato pesantissimo (42' st Menegazzo sv).
Palmini 7 sempre presente, in una finale che arriva dopo un anno a tratti complicato. Eppure, lui sempre lì a lottare. Fino alla fine. Con il coltello tra i denti e la voglia di prendersi tutto. Solido e pieno di voglia di spaccare tutto.
All. Fautario 9 Quanta. Inter. Senza paura, senza tentennamenti, guardando in faccia il pericolo di una Fiorentina assatanata, ma infine arresa. È un'ottima squadra la sua, ma le grandi finali si vincono anche dalla panchina. splendida Inter: l'Italia adesso è tua. 

LA PAGELLA DELL'ARBITRO

Calabrò di Reggio Calabria 7 Partiamo dalle questioni da dipanare. sì, il rigore c'era. Non nettissimo, ma il fischio è onesto. Detto questo, tutto è in discesa. Partita che a tratti si intesisce, ma lui non se la fa scappare di mano. 

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