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Under 15 Serie C

Segna quattro gol a partita e si prende lo Scudetto dei record: il Lecco è sul tetto d'Italia!

Capitan "Jack" Fellini alza la coppa, Valente sulla fascia è inarrestabile: ecco le pagelle della finale col Renate

Fellini e Valente

LECCO-RENATE UNDER 15 SERIE C •  Fellini e Valente durante i festeggiamenti dopo essersi laureati Campioni d'Italia

Dopo una stagione da record. Dopo 139 gol fatti. Dopo aver perso solo poche, pochissime partite. Il Lecco di Vicinanza Toscano si presenta allo Stadio Rocchi di Viterbo con le intenzioni chiare: fare quello che è stato fatto durante l'anno. Rinconfermarlo, metterlo in mostra ancora una volta, almeno per l'ultima. E quindi nella finalissima Scudetto contro il Renate un Ariu in versione bomber porta avanti la squadra, un Terranova indiavolato sulla destra segna il suo 32esimo gol stagionale e un Mastromarino impressionante sigla un 3-0 perfetto. Nel momento che conta. Nel momento che racchiude una stagione intera: il Lecco è Campione d'Italia!

LE PAGELLE DEL LECCO

Agrati 7 All’inizio della partita fatica a trasmettere sicurezza ai compagni, probabilmente condizionato dalla tensione inevitabile di una finale Scudetto così importante. Tuttavia, col passare dei minuti riesce a entrare in partita, rendendosi protagonista con interventi decisivi e parate importanti. Il suo contributo si rivela fondamentale per mantenere la porta inviolata e tenere alta la speranza della sua squadra fino al fischio finale.
Leoni 9 
Qualità superiori e potenzialità immense emergono in ogni sua giocata. Insieme a Terranova forma una catena di montaggio perfetta, capace di spingere e creare occasioni con fluidità e precisione. Non a caso, l’assist per i gol di Ariu e Mastromarino nascono proprio dai suoi piedi: due gesti tecnici che raccontano tutta la sua classe. Un giocatore sontuoso, fenomenale, capace di fare la differenza ogni volta che tocca il pallone.
Origo 7
Fa buona guardia per tutta la durata della partita, garantendo una presenza costante e affidabile. Il suo rendimento è impeccabile sia in fase difensiva che in fase offensiva, contribuendo con intelligenza a bilanciare le esigenze della squadra. Un giocatore prezioso che non si limita a coprire ma che sa anche farsi sentire in ogni momento del match.
Fellini 9
Bastona gli avversari con una forza e una determinazione che lascia il segno, ma lo fa con la maestria di un direttore d’orchestra. Controlla i ritmi della partita con sicurezza assoluta, dettando i tempi e guidando i compagni come un vero leader. Fa quello che vuole, quando vuole, e sembra impossibile fermarlo. Una prestazione da gigante, capace di imporsi e lasciare una traccia indelebile sul gioco della squadra.
Fouja 7.5
Preciso, a tratti perfetto: domina ogni pallone aereo e terra terra, anticipando con tempismo gli attaccanti avversari e togliendo respiro al Renate. In coppia con Servietti forma un muro invalicabile, una barriera difensiva che non concede praticamente nulla. Una prestazione solida e impeccabile, pilastro su cui poggia l’intera architettura difensiva. (40’ st Del Duca sv).
Servietti 8 Imperturbabile in retroguardia, non lascia mai spazio agli avversari e spalanca le sue lunghe leve per neutralizzare ogni minaccia. Ma la sua pericolosità non si ferma al bordo dell’area: spingendosi fino alla trequarti avversaria, pressa da vero protagonista e mette in difficoltà la manovra degli avversari. Un difensore clamoroso, un gigante che divora gli avversari uno a uno, trasformando ogni contrasto in un momento di dominio assoluto.
Terranova 9 
Fa sembrare gli avversari dei birilli: basta un allungo di palla, un’esplosione di velocità, e l’esterno nerazzurro è già dietro le spalle. Quando accelera, diventa imprendibile, capace di creare superiorità numerica in un attimo. Sull’assist perfetto di Famà firma il suo 32esimo gol stagionale con freddezza e potenza, poi celebra con un’esultanza alla Bellingham, esibendo grinta e sicurezza. Un giocatore di un altro livello, capace di cambiare il ritmo della partita in un lampo.
Mastromarino 8.5
Sempre presente con la testa, in ogni fase di gioco: organizza, smista, pulisce le linee di passaggio e protegge la difesa con tempismo chirurgico. E non è solo equilibrio tattico: alla prima vera occasione non si tira indietro, si tuffa in area e trasforma l’azione in rete, firmando il gol del raddoppio con determinazione. Un centrocampista completo, capace di dettare i ritmi e incidere anche in zona gol.
Ariu 8.5
Dopo appena tre minuti, si divora un’occasione che avrebbe potuto cambiare subito l’inerzia del match. Ma non si lascia abbattere, non si lascia scalfire dal rimpianto. Resta lì, presente, determinato. Si muove con intelligenza, fiuta lo spazio e si fa trovare pronto. E quando arriva il momento giusto, non sbaglia: firma il gol del vantaggio con freddezza e fierezza, da attaccante vero. (32’ st Casagrande sv).
Famà 8 Un giocatore di qualità rara, l’ingrediente che ogni squadra vorrebbe avere. Con un tocco calibrato, disegna un diagonale perfetto che manda Terranova a tu per tu con il portiere. Un gesto di grande intelligenza tattica, utile e decisivo, che conferma il suo valore imprescindibile per il collettivo. (32’ st Shullani sv).
Valente 7.5 
Sulla sinistra è un turbine inarrestabile. Rientra sul destro, poi di nuovo sul sinistro, prova il tiro e confonde ogni riferimento. Una presenza costante, instancabile, che mette in ginocchio la retroguardia del Renate. Ogni accelerazione è una minaccia, ogni giocata una lama affilata. Ubriaca chiunque provi a contenerla, seminando caos e insicurezza nella difesa avversaria. Prestazione da protagonista. (27’ st Mangone sv).

All. Vicinanza Toscano 10 Si prende con la forza uno Scudetto che gli era stato strappato 10 anni fa quando era alla guida dell’Alcione. Se lo prende con una squadra incredibile, piena di fenomeni, piena di talenti che ha tirato su e fatto crescere con la sua mente e le sue idee di gioco. E quindi sì, a distanza di 10 anni è la rivincita perfetta, quella tanto attesa.

LE PAGELLE DEL RENATE

Barbiero 7.5 Appena al terzo minuto di gioco, il suo salvataggio su Valente si rivela decisivo e clamoroso, un gesto che dà sicurezza all’intera squadra. Instancabile e sempre pronto a tuffarsi con tempismo e precisione, dimostra di essere un portiere di altissimo livello, capace di tenere a galla la sua squadra nei momenti più delicati.
Arena 6 
Non è chiaro se la sua uscita dal campo sia dovuta a un infortunio o a una scelta tecnica, ma fino a quel momento ha dato tutto, restando saldo in difesa contro un Valente inarrestabile. La sua presenza è stata una prova di tenacia e impegno, cercando di arginare le sfuriate avversarie con determinazione e coraggio
27’ Rossitto 6 Chiamato a entrare in campo prima del previsto, mostra subito buone intenzioni nel tentativo di cambiare le sorti della partita. Tuttavia, di fronte a un avversario fenomenale, non sempre riesce a compiere la scelta migliore, dimostrando la difficoltà nel gestire momenti di grande pressione e qualità dalla squadra opposta.
Regina 6 Nei primi minuti di gioco si fa sorprendere pericolosamente da Terranova, soffrendo la sua abilità e presenza costante sulla sinistra avversaria. La situazione si ripete anche all’inizio della ripresa, quando ancora una volta fatica a contenere la stella del Lecco, mettendo in luce qualche incertezza nella fase difensiva. (11’ st Bianchi 6).
Simonini 6.5 Nonostante la grande pressione di un Fellini gigante, si distingue per la sua capacità di organizzare alcune azioni offensive importanti. È lui a tentare il primo tiro della partita verso la porta del Lecco, dimostrando personalità e voglia di cambiare le sorti del match anche in momenti complicati. (11’ st Gallio 6).
Rosa 7 Il difensore si conferma un baluardo impenetrabile, salvando più volte la propria porta con interventi decisivi: anticipi impeccabili, chiusure sulla linea e l’uso sapiente del suo fisico e tempismo. Tuttavia, sul gol di Ariu si perde completamente, macchiando una prestazione altrimenti quasi perfetta con un momento di distrazione fatale.
Vitali 6.5 Il difensore si è mosso con sicurezza al fianco di Rosa, mostrando grande prestanza fisica e una dedizione totale in ogni azione. Nonostante l’impegno e la qualità dimostrata, si è trovato di fronte una squadra formidabile, che ha messo a dura prova tutta la difesa.
Galbiati 7 La sua benzina finisce troppo presto, ma finché resta in campo lotta con grinta e determinazione a centrocampo, opponendosi con le unghie e i denti a un Mastromarino devastante. Nella seconda metà della gara si rende protagonista di un paio di trame interessanti, dimostrando di avere ancora qualità e visione nonostante la stanchezza. (32’ st Vella sv).
Barbieri 6.5 Nonostante la difficoltà di perdere i riferimenti a causa di Famà, che spesso si spostava in posizione di sottopunta dalla sua parte, lui non si tira indietro. Si sacrifica senza riserve, andando a prendersi la palla e lottando con grande dedizione per la causa, dimostrando attaccamento e generosità in campo. (32’ st Lillia sv).
Mahmoud 7 La sua girata a inizio ripresa è un lampo che riaccende per un attimo le speranze. Non basta a cambiare il destino della gara, ma lascia il segno. Con un filtrante di grande qualità serve un’occasione d’oro a Ottoboni, che però non capitalizza. È lui, con la sua presenza costante e pericolosa, il più vivo e ispirato dell’attacco.
Ottoboni 6.5 L’ex Schiaffino cerca di accendere la luce, ma ogni tentativo viene subito oscurato dalla solidità difensiva del Lecco. Non smette mai di provarci, con personalità e volontà. Tenta di inventare, di accendere la manovra con la sua qualità, ma trova spesso muri davanti a sé. Qualche spunto riesce a mostrarlo, anche se solo a tratti.
11’ st Genghini 6 Entra con la fiducia di chi vuole fare la differenza, esce dal campo sapendo di averci provato in tutti i modi.
Mazza 6 Non trova lo spazio per colpire, ma con i suoi movimenti intelligenti apre varchi fondamentali per i compagni. Prezioso senza palla, generoso fino all’ultimo. Non riesce a lasciare il segno come in altre occasioni, ma il suo apporto alla manovra resta importante. Si spende per la squadra, mettendo il collettivo davanti a tutto. (32’ st Rossi sv).

All. Tettamanti 6.5 Arrivare alla finale è già di per sé una vittoria straordinaria, il frutto di un percorso fatto di sacrifici, talento e crescita. Contro un Lecco straripante, il Renate ha provato a dire la sua: e per alcuni brevi ma intensi momenti ci è anche riuscito, mettendo in difficoltà le Aquile. Un ultimo passo amaro, ma che non cancella la grandezza del cammino compiuto.

LA PAGELLA DELL'ARBITRO

Antonuccio di Roma 1 7.5 Non sbaglia niente. Dal primo all'ottantesimo minuto di gara. Sempre preciso e tranquillo nelle scelte, senza mai scomporsi. Ottima prestazione.

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