Under 16 A-B
25 Giugno 2025
Juventus Under 16
Come ha fatto la Juventus a tornare a vincere uno scudetto giovanile dopo otto anni di attesa? È una domanda che molti appassionati di calcio si pongono, e la risposta è tanto semplice quanto affascinante: il segreto risiede nel cuore del Piemonte. Scopriamo insieme come la Vecchia Signora ha saputo costruire un successo che affonda le sue radici nel territorio e nella formazione dei giovani talenti.
La Juventus ha saputo puntare sul territorio, dimostrando che il talento locale può fare la differenza. Nella recente partita contro l'Empoli a Frosinone, ben sette degli undici titolari erano piemontesi doc. Un dato che non può passare inosservato e che sottolinea l'importanza di un lavoro meticoloso e costante sulla scuola calcio, guidato da Gigi Milani. Analizzando i venti giocatori presenti in distinta, il numero dei piemontesi sale addirittura a quindici su venti: un vero e proprio trionfo del vivaio locale.
Tra gli undici titolari, spiccano i nomi di Rigo, Brancato, e Marchisio, tutti cresciuti calcisticamente nella Juventus. A loro si aggiungono Demichelis del Morevilla e Giambavicchio del Torino, che hanno contribuito in modo significativo al successo della squadra. Non mancano poi le sorprese, come Paonessa, che ha iniziato la sua carriera a Ivrea Banchette e poi a Novara e Corigliano, un altro gioiello della Juventus.
Se il cuore della squadra è piemontese, non mancano i contributi da fuori regione. Giaretta dal Cittadella, Del Fabro dall'Udinese, Rocchetti dal Perugia e Santa Maria dal Levante (arrivato a gennaio) sono stati fondamentali per dare profondità e varietà alla rosa. Anche la panchina ha visto protagonisti locali: Carfora, Mosca, Basile e Banchio arrivano direttamente dalla scuola calcio della Juventus, mentre Osaque comincia al Chisola, Salvai al Torino, Elimoghale al Rebaudengo e Yeboah al Novara (ma approda a Vinovo fin dagli anni degli Esordienti). L'unico innesto esterno è rappresentato da Jakab, proveniente addirittura dall'Ungheria, precisamente dall'Honved.
Non si può parlare di successo giovanile senza menzionare la scuola calcio della Sisport, da cui provengono Rigo e Basile. Anche Erdozain, attualmente infortunato, e Kamberi, terzo portiere, sono frutti di questo eccellente vivaio, mentre Andrea Donati, fuori anche lui a causa di un infortunio, viene dal Novara. La Sisport si conferma così un pilastro fondamentale per la crescita dei giovani talenti bianconeri.