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26 Giugno 2025
Rodrygo Goes del Real Madrid potrebbe essere il primo grande nome in uscita dell'era Xabi Alonso (foto Instagram)
Un talento cristallino che si trova chiuso in un angolo, senza lo spazio per brillare che meriterebbe. È il caso di Rodrygo Goes del Real Madrid, che vede il giovane brasiliano sempre più lontano dalla formazione titolare. Eppure, Rodrygo è un'ala sinistra di prim'ordine, uno di quei giocatori che potrebbero fare la differenza in qualsiasi squadra, se solo gli venisse data l'opportunità di esprimersi al meglio.
Rodrygo Goes è arrivato al Real Madrid con grandi aspettative, ma il suo percorso nella capitale spagnola non è stato tutto rose e fiori. Nonostante le sue qualità indiscutibili, il brasiliano si è trovato spesso oscurato da altri talenti come Vinicius Junior, Jude Bellingham e da ultimo Kylian Mbappé. Dopo le stagioni sotto Carlo Ancelotti, il nuovo allenatore Xabi Alonso sembra voler puntare sul altri profili, e allora ecco che per Rodrygo si potrebbero aprire altre possibilità.
Il calcio, si sa, è un gioco di opportunità. E quando una porta si chiude, spesso un'altra si apre. L'Arsenal sembra essere la destinazione più probabile per Rodrygo. I Gunners, con la loro tradizione di gioco offensivo e la fiducia nei giovani talenti, potrebbero essere il terreno fertile ideale per il brasiliano. Immaginate Rodrygo che sfreccia sulla fascia sinistra dell'Emirates Stadium, pronto a incantare i tifosi londinesi con le sue giocate. Non dimentichiamoci però del Bayern Monaco, un'altra squadra che ha messo gli occhi su di lui. I tedeschi, maestri nell'arte di valorizzare i talenti, potrebbero offrire a Rodrygo quel palcoscenico internazionale che merita. In Bundesliga, il suo stile di gioco veloce e tecnico potrebbe fare faville, trasformandolo in uno dei protagonisti del campionato. Il destino di Rodrygo è ancora tutto da decidere, ma una cosa è certa: il suo talento non può restare inespresso. Che sia l'Arsenal, il Bayern Monaco o un'altra squadra a offrirgli una nuova casa, il brasiliano ha tutte le carte in regola percontinuare a esprimersi come un fuoriclasse di livello mondiale. E chissà, magari un giorno il Real Madrid si pentirà di non aver creduto abbastanza in lui.