Mattia Mustacchio nell'ultima stagione ha totalizzato 37 presenze e 4 reti con l'Albinoleffe, in quella precedente con la Pro Vercelli 31 presenze e 12 reti
Cosa spinge un veterano del calcio come Mattia Mustacchio a scendere in Serie D? Forse la voglia di riscoprire la passione pura del calcio, lontano dai riflettori delle serie maggiori. A Zanica, l'ormai ex giocatore dell'AlbinoLeffe, ha deciso di chiudere anticipatamente il suo contratto, salutando la squadra bluceleste con cui era legato fino al 2024. Dal 1° luglio, Mustacchio non sarà più un giocatore dell'AlbinoLeffe, ma non si allontanerà troppo dai campi di gioco: il suo prossimo approdo con ogni probabilità sarà il Piacenza.
UN ADDIO CONSENSUALE E UN NUOVO INIZIO La decisione di separarsi dall'AlbinoLeffe è stata presa di comune accordo con la società di Gianfranco Andreoletti. Mustacchio, 36 anni, ha deciso di scendere di categoria, accettando la sfida della Serie D con il Piacenza. Ma perché un giocatore che ha calcato i campi di Serie A, B e C sceglie di scendere in Serie D? Forse, dopo aver vestito maglie prestigiose come quelle di Sampdoria, Varese, Vicenza, Ascoli, Pro Vercelli, Perugia, Carpi, Crotone, Alessandria e Cesena il classe 1989 cerca una nuova avventura, un ambiente dove poter ancora fare la differenza.
UN UOMO DI FASCIA IN CERCA DI SPAZIO Mustacchio è un esterno d'attacco che si trova a suo agio nel modulo 4-3-3, come quello che potrebbe proporgli ArnaldoFranzini al Piacenza. A Zanica, invece, il 3-5-2 richiedeva un impegno fisico che, a 36 anni, può risultare oneroso. L'AlbinoLeffe, che l'aveva prelevato dalla Pro Vercelli, ha vissuto una stagione straordinaria, chiudendo al 4° posto con Mustacchio che ha contribuito con 4 gol spalleggiando i vari Zoma e Longo. Tuttavia, le aspettative erano alte e il rendimento non sempre ha rispecchiato il potenziale.
UNA CARRIERA DI SUCCESSI E UN FUTURO DA SCRIVERE La carriera di Mustacchio è costellata di momenti indimenticabili. Dalla vittoria dello Scudetto Primavera con la Sampdoria nel 2008, dove il suo destro decisivo contro l'Inter regalò il titolo ai blucerchiati, alle esperienze in Serie A sempre con la Sampdoria di Walter Mazzarri. Dopo la Samp, una serie di trasferimenti lo hanno visto protagonista in diverse squadre, con momenti di gloria come il gol in rovesciata nel 2016 con la Pro Vercelli in un match allo stadio Renato Curi di Perugia che valse la salvezza.
PIACENZA: L'ULTIMO CAPITOLO? Ora, il Piacenza rappresenta una nuova sfida. Un ambiente dove Mustacchio potrà mettere a disposizione la sua esperienza e il suo talento per la causa di una nobile decaduta che spera di tornare nel calcio Professionistico. La Serie D è un campionato duro, ma con la giusta motivazione, potrebbe essere il palcoscenico ideale per chiudere in bellezza una carriera ricca di emozioni. E chissà, forse proprio a Piacenza, Mustacchio troverà quel qualcosa che ancora cerca nel calcio.
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