ITALIA UNDER 21 - Luca Lipani, centrocampista classe 2005 del Sassuolo, con i neroverdi conta 8 presenze in Serie A e 22 con una rete in Serie B (foto figc.it)
Chi sarà il prossimo Baggio o Del Piero? La domanda risuona nelle menti dei tifosi italiani mentre l'Italia Under 21 si prepara a voltare pagina dopo l'eliminazione ai quarti degli Europei di Slovacchia Un torneo che ha lasciato l'amaro in bocca, ma che ha anche messo in luce il cuore e l'energia dei ragazzi di Nunziata, capaci di tenere testa alla Germania, una delle corazzate del calcio giovanile, fino ai tempi supplementari e in 9 contro 11. Ma come si suol dire, il calcio è un gioco di cicli e ora è tempo di guardare avanti, verso un futuro che promette scintille.
LA PORTA È IN BUONE MANI Desplanches, con le sue parate spettacolari, è stato uno dei protagonisti della fase a gironi, ma il suo capitolo con l'Italia Under 21 si chiude qui. Non c'è da temere, però, perché Torriani e Seghetti sono pronti a raccogliere il testimone. Torriani, cresciuto nel vivaio del Milan, ha già assaporato l'aria della Champions League e della Coppa Italia, mentre Seghetti, portiere dell'Empoli, ha dimostrato il suo valore sia in Serie A che con la Primavera. Due giovani leoni pronti a difendere la porta azzurra con grinta e determinazione.
DIFESA: IL MURO AZZURRO DEL FUTURO In difesa, i nomi da tenere d'occhio sono tanti. Guarino, in prestito alla Carrarese, è uno di quei difensori che non passano inosservati. Con 16 partite in Serie B e 2 gol, è già nel mirino della nazionale maggiore. Al suo fianco, Comuzzo della Fiorentina e Marianucci, ora acquistato dal Napoli, osservati speciali per il futuro della difesa azzurra. E poi c'è l'atalantino Marco Palestra, lanciato in Serie A da Gasperini, un talento che promette di fare scintille.
CENTROCAMPOEATTACCO: LA NUOVA LINFA Il centrocampo e l'attacco vedranno un inevitabile ricambio generazionale. Non sarà facile raccogliere l'eredità di talenti come Ruggeri, Pisilli e Casadei, ma i giovani sono pronti a mettersi in gioco. Tra i nomi da seguire, Bacci, Zeroli e Lipani, quest'ultimo protagonista della promozione in Serie A con il Sassuolo. E che dire di Liberali, classe 2007, già in campo a San Siro? Un talento precoce che promette di far parlare di sé. In attacco, Francesco Pio Esposito è già pronto per il salto in Nazionale maggiore, mentre giovani come Gabbiani, Ekhator e Vignato cercano continuità per esprimere al meglio il loro potenziale. E poi ci sono i giovanissimi del 2008, Francesco Camarda e Samuele Inacio, due promesse che potrebbero diventare le stelle del futuro.
UN FUTURO TUTTO DA SCRIVERE L'Italia Under 21 si trova dunque di fronte a un bivio. Dopo l'amara conclusione dell'Europeo in Slovacchia, è tempo di costruire un nuovo ciclo, fatto di giovani talentipronti a scrivere la storia. Il potenziale c'è, così come la voglia di riscatto. E chissà, magari tra qualche anno parleremo di questi ragazzi come dei nuovi campioni azzurri. Perché il calcio, in fondo, è anche questo: un sogno che si rinnova, partita dopo partita.
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