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Under 15 Serie C

È il difensore che segna di più in Italia! Partecipa a più di 40 gol e vince uno Scudetto da icona

Christian Leoni galoppa sulla fascia e decide la finale contro il Renate con due assist: è il secondo Tricolore di fila

Christian Leoni

LECCO UNDER 15 SERIE C • Christian Leoni, terzino classe 2010 bluceleste, autore di una stagione impressionante

Un anno fa osservava da lontano. Oggi, invece, è lui a illuminare il campo, a spingere il Lecco verso il tricolore con la forza delle sue cavalcate e la lucidità dei suoi passaggi. Christian Leoni, terzino classe 2010, ha firmato una stagione irreale: 14 gol, più di 20 assist, e due gemme nella finale Scudetto che hanno chiuso i conti contro il Renate. Da difensore silenzioso a motore instancabile. Da spettatore a protagonista. Come se tutto, in fondo, dovesse andare esattamente così. Con lui e Mastromarino ancora insieme, amici e compagni di strada, a scrivere un finale uguale ma al tempo stesso diverso. Stavolta con loro al centro della scena, dove i sogni non si guardano più. Si vivono.

SCUDETTO-BIS

Prima qualche data, poi una piccola statistica, solo per iniziare. Era una domenica, era il 3 marzo dell'anno scorso. La Pro Sesto sfidava il Lecco nel campionato di Under 14, all'ultima giornata. Da una parte c'erano Mastromarino e Leoni, dall'altra molti dei protagonisti delle Aquile. Come un segno del destino, il primo indizio. Poi si va avanti, si passa al 26 giugno, con la finale della Pro Sesto in Under 15 Serie C. Tra i protagonisti della storia? Sempre loro due, sempre Mastromarino e Leoni, ai tempi sottetà seduti in panchina ad ammirare i 2009 vincere uno Scudetto ai danni dell'Arezzo: secondo indizio. Tutto portava lì, tutto era probabilmente già scritto nel copione, quello della vita si intende. Era già scritto che i due, insieme ancora una volta ma con una casacca diversa, avrebbero vinto il Tricolore. E a distanza di quasi un anno, il 25 giugno 2025, i due ce l'hanno fatta ancora, uno sulla catena di destra come terzino, l'altro a governare il centrocampo come al suo solito. Con una piccola differenza: Leoni l'hanno scorso ha chiuso il campionato con zero gol segnati.

Christian Leoni che mette le mani sulla Coppa e si appoggia con la testa su di essa

CERCHIO GIOTTIANO

Ma come è possibile passare dal non segnare, a fare 14 gol da terzino e mettere a referto la bellezza di 25 assist? Un segreto che probabilmente solo Christian Leoni sa, ma che (naturalmente) custodisce con orgoglio e gelosia. Le motivazioni si possono solo cercare di ipotizzare. Un esempio? Il Lecco è una macchina. Da gol, perché ne ha fatti ben 139. Con degli ingranaggi di primissima scelta, pregiati, perché il centrocampo è un fiore all'occhiello. E poi perché davanti a lui, sulla stessa corsia, c'è un certo Fatao Terranova, non proprio un giocatore a caso. Che crea spazi, gli permette di inserirsi alle spalle e diventare quindi protagonista offensivo a tutti gli effetti. Con cavalcate gloriose che, proprio nella finale Scudetto contro il Renate, l'hanno portato a fare ben due assist: il primo per Ariu dopo una ventina di minuti, il secondo nella ripresa per Mastromarino, il suo compagno di avventure di sempre. Dalla Pro Sesto al Lecco. Come a chiudere un cerchio, perfetto, bellissimo, quasi giottiano. Il Lecco di Leoni alza la Coppa dello Scudetto al cielo, quello di Viterbo, quello che rimarrà biancoceleste, almeno per quest'anno, forse per l'eternità...

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