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Serie C

Da giocatore è passato dalla Serie D alla Serie A, da direttore sportivo cerca la definitiva affermazione

Nuova avventura nel Centro Italia per il dirigente, che cercherà di mettere a frutto quanto accumulato in esperienze precedenti

PONTEDERA SERIE C - CARLO TALDO

PONTEDERA SERIE C - Carlo Taldo nella seconda parte della scorsa stagione è stato direttore sportivo della Casertana

Chi è Carlo Taldo e perché il suo arrivo al Pontedera potrebbe cambiare le sorti del club? È la domanda che si pongono i tifosi granata, in attesa di vedere come l'esperienza e la visione di questo nuovo direttore sportivo possano influire sul futuro della squadra. Nato a Merate il 12 gennaio 1972, Taldo ha calcato i campi di Serie A, B e C come attaccante, prima di appendere le scarpette al chiodo e indossare il cappello da direttore sportivo. La sua carriera dietro le quinte è iniziata nel 2011 al Lugano, per poi proseguire alla Cremonese come capo osservatore e al Genoa, dove ha plasmato la primavera per otto stagioni.



UN VIAGGIO TRA LE PANCHINE
Il percorso di Taldo è un viaggio tra le panchine e le scrivanie, una maratona che lo ha visto protagonista in diverse realtà calcistiche. Dopo l'esperienza svizzera, è stato alla Cremonese che ha affinato la sua capacità di scovare talenti nascosti, un'abilità che ha poi messo a frutto al Genoa, dove ha guidato la Primavera con mano esperta. La sua visione del calcio è quella di un architetto che disegna progetti a lungo termine, costruendo squadre che non solo competono, ma che crescono e si evolvono. Il tutto è mutuato dall'esperienza da giocatore, che ad un certo punto lo ha visto ripartire dalla Serie D (ai tempi del Saronno di Enrico Preziosi) per arrivare a giocare fino in Serie A (con il Modena).



LA SFIDA GRANATA
Ora, la sfida si chiama Pontedera. Un club che, come una nave in cerca di vento favorevole, punta a navigare verso acque più tranquille e ambiziose. L'annuncio ufficiale dell'arrivo di Taldo è stato dato attraverso una nota stampa, e il nuovo direttore sportivo sarà presentato alla stampa oggi, venerdì 27, alle 18:30 nella sala stampa dello stadio Ettore Mannucci. Un evento che segna l'inizio di una nuova era per il Pontedera, con Taldo al timone.



L'EREDITÀ DI UN ATTACCANTE
Ma cosa porta con sé un ex attaccante nel ruolo di direttore sportivo? La capacità di leggere il gioco, di anticipare le mosse avversarie e di costruire una squadra che sappia attaccare e difendere con la stessa efficacia. Taldo ha dimostrato di saper trasformare queste competenze in strategie vincenti anche fuori dal campo, unendo la passione per il gioco a una mente analitica e strategica.



UN FUTURO DA SCRIVERE
Il Pontedera, con Taldo alla guida, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. Un capitolo che potrebbe vedere la squadra granata ritrovare lo smalto e la competitività di un tempo, grazie a una gestione oculata e a una visione chiara del futuro. I tifosi attendono con ansia di vedere quali saranno le prime mosse del ds lombardo, quali giocatori porterà a vestire la maglia granata e quale sarà la sua strategia per fare vivere al Pontedera una stagione di alto profilo. In questo scenario, il ruolo del direttore sportivo diventa cruciale: è il regista che, dietro le quinte, tesse le fila di una squadra, ne costruisce l'identità e ne guida il cammino. Carlo Taldo ha tutte le carte in regola per essere quel regista, per trasformare il Pontedera in una squadra capace di sorprendere e di entusiasmare.

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