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Serie D

Dopo la promozione in Serie C il capitano è costretto ai saluti: «Ho sempre dato tutto me stesso»

Ben 6 anni, prestazioni di altissimo livello e la gioia del campionato vinto: il difensore ora è in cerca di nuove sfide

BRA SERIE C - CRISTIAN TOS

BRA SERIE C - Cristian Tos, difensore classe 1988, nell'ultimo campionato 32 presenze con la maglia giallorossa

Non è questione solo di numeri, presenze o gol segnati. È la capacità di incarnare lo spirito di una squadra, di diventare un simbolo vivente per i tifosi e un punto di riferimento per i compagni come trascinatore. Come lo è stato proprio in questa ultima apparizione e come lo era stato ai tempi degli esordi, sin da Santhià per passare attraverso Sporting Bellinzago, Argentina, Lavagnese ed infine quella che era stata casa sua fino a poche ore fa. Questo è esattamente ciò che Cristian Tos ha rappresentato per il Bra negli ultimi 6 anni. Un addio che sa di leggenda, un saluto che chiude un capitolo indimenticabile nella storia del club giallorosso. Il capitano si sarebbe meritato di giocare in Serie C dopo più di un decennio ad altissimi livelli, ma è stato deciso diversamente.



UN CAPITANO, UN SIMBOLO
Cristian Tos non è stato solo un difensore centrale per il Bra: è stato il cuore pulsante della squadra. Con 176 presenze e 4 reti in campionato, il difensore classe 1988 originario della zona di Ivrea ha scritto il suo nome nella storia del club non solo con le sue prestazioni sul campo, ma anche con il suo carisma e la sua leadership. «Molto più che un capitano», lo definisce il club nella nota ufficiale di saluto. E come dargli torto? Ogni scivolata, ogni goccia di sudore, ogni minuto passato a difendere i colori del Bra è stato un atto d'amore verso una maglia che ha indossato con onore e dedizione.



IL VIAGGIO VERSO LA SERIE C
Il percorso di Tos con il Bra è stato costellato di sfide e trionfi. Uno dei momenti più alti è stato sicuramente il raggiungimento della Serie C proprio nella stagione 2024-2025, un traguardo che sembrava quasi impossibile, ma che è diventato realtà grazie alla determinazione e alla tenacia di un gruppo unito. Tos, con la fascia da capitano al braccio, è stato il condottiero di questa impresa, dimostrando che con il giusto spirito di squadra, nulla è precluso. Ha stretto i denti nei momenti difficili, ha guidato i suoi compagni con l'esempio, ed è diventato un simbolo di resilienza e passione. Dopodichè la società ha effettuato altre scelte in vista del ritorno tra i Professionisti e il classe 1988 ora è sul mercato.



UN ADDIO CHE SA DI CASA
Ecco il saluto dello stesso Tos tramite i propri canali social: «Caro Bra, sapevo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato, ma ti dico la verità non ero ancora pronto a tutto questo. Sembra ieri che mi hai accolto quasi per caso, chi l’avrebbe detto che per 6 anni non ci saremmo più lasciati! Sono stati anni fantastici, culminati addirittura con il sogno serie C! Avrei desiderato tanto poter affrontare questa categoria insieme a te, pensavo di meritarlo dopo tutto quello che ti ho dato. Fosse stato per me non ti avrei mai lasciato, anche perché un capitano non abbandona mai la sua nave, ma purtroppo non tutti erano del mio stesso pensiero. La cosa che fa più male è il non aver potuto salutare e rendere omaggio ai tuoi fantastici tifosi. So che non è la stessa cosa, ma ci tenevo comunque a ringraziarvi per le emozioni che mi avete fatto provare in questi anni, grazie a voi mi sono sentito un professionista nonostante la categoria, sarete per sempre nel mio cuore».

I RINGRAZIAMENTI
Poi il difensore prosegue: «Ci tenevo anche a ringraziare tutte le persone che danno una mano al mondo Bra, spesso da volontari, grazie per tutte quelle piccole grandi cose che avete fatto, spesso le diamo per scontate ma in realtà non lo sono.
Un grazie enorme ai vari mister e staff con cui ho avuto la fortuna di lavorare, vi ho sempre dato tutto me stesso, spero che sia stato apprezzato. Un grazie a tutti i miei compagni di spogliatoio, da chi lo è stato per poco fino a chi lo è stato per diversi anni, spero che abbiate apprezzato la persona che sono e che possa avervi trasmesso qualcosa che possiate portare avanti nelle vostre carriere. Questo sarebbe il mio orgoglio più grande. Ai CHAMPS. A chi non resterá il prossimo anno, vi auguro il meglio, avrete sempre un amico su cui contare. A chi ci sarà ancora, avete una grossa fortuna, sfruttatela! Godetevi la serie C anche per me. Voglio concludere con un mantra degli All Blacks che mi ha guidato in questi anni, ovvero "Lascia la maglia in un posto migliore". Ho cercato di fare il massimo per poter rispettare questa promessa e nel mio piccolo credo di esserci riuscito, ora tocca a voi! Il calcio va avanti, con il cuore ferito ma con la testa già pronta per nuove sfide. Grazie di tutto Bra, è stato un onore!».

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