CARPI SERIE C - Stefano Cassani, nuovo allenatore del club emiliano, nella scorsa stagione aveva diretto il Lentigione in Serie D
Anche nel mondo del calcio le favole esistono. Eccome. E la scelta del Carpi ne è la dimostrazione. Il club emiliano, infatti, dopo i saluti a Cristian Serpini, per la propria panchina sceglie un giovane allenatore di Faenza, con un passato recente ma promettente nelle categorie inferiori. Incredibile? No, è proprio quello che è successo a Stefano Cassani, il nuovo timoniere biancorosso che si appresta a salpare verso mari inesplorati, con la speranza di riportare i biancorossi ai fasti di un tempo. Figlio di Davide, ex CT della Nazionale Italiana di Ciclismo dal 2014 al 2021, arriva nel mondo dei Professionisti dopo l'ultima stagione al Lentigione in Serie D.
UN VIAGGIO INIZIATO DA LONTANO Stefano Cassani, 35 anni, non è un nome che risuona ancora nei salotti del grande calcio, ma la sua ascesa è stata fulminea e merita attenzione. Nato a Faenza, Cassani ha iniziato la sua carriera da allenatore in prima squadra nel campionato di Eccellenza, alla guida del Del Duca Grama nella stagione 2021-2022. Un debutto che ha segnato l'inizio di un percorso di crescita costante, come un calciatore che, partita dopo partita, guadagna fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Per lui in precedenza, comunque, diverse esperienze in settori giovanili di club dell'Emilia Romagna.
DALLA GAVETTA ALLA GLORIA La vera svolta per Cassani è arrivata con il trasferimento al Victor San Marino nella stagione 2022-2023. Qui, alla sua prima stagione, ha vinto il girone B di Eccellenza, dimostrando di avere il tocco magico di un regista che sa orchestrare la squadra con maestria. Non contento, ha portato il Victor San Marino ai play-off nella stagione successiva in Serie D, un'impresa che ha ripetuto con il Lentigione nell'ultimo campionato, confermando la sua abilità nel trasformare squadre in cerca di identità in protagoniste del campionato.
UNA NUOVA SFIDA: IL CARPI Ora, il Carpi ha deciso di puntare su Cassani, affidandogli le chiavi della panchina con un contratto biennale fino al 30 giugno 2027. Un segnale chiaro di fiducia e di investimento nel futuro. Ma cosa ha visto il Carpi in questo giovane allenatore? Forse la capacità di leggere le partite come un libro aperto, di adattarsi alle situazioni come un camaleonte e di motivare i giocatori come un leader nato. Con il tecnico di Faenza al timone, il Carpi spera di tornare a navigare in acque più prestigiose dopo essere tornato tra i Professionisti proprio nella stagione 2024-2025. La sua esperienza nei campionati minori potrebbe sembrare poca cosa per alcuni, ma è proprio lì che si forgiano i veri guerrieri del calcio, quelli che conoscono il valore della fatica e del sacrificio. E Cassani ha già dimostrato di saper costruire squadre solide e competitive, e ora ha l'opportunità di farlo su un palcoscenico più grande.
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