TRIESTINA SERIE C - Giorgio Gorgone nelle ultime 2 stagioni ha allenato la Lucchese nel Girone B e ha ottenuto una salvezza ai play out nell'ultimo campionato
La Triestina è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. E l'artefice di questo cambiamento è già stato designato. Il nome che risuona nelle orecchie dei tifosi alabardati è quello di Giorgio Gorgone, un allenatore che ha già dimostrato di saper plasmare giovani talenti e che ora si trova di fronte a una sfida tanto impegnativa quanto affascinante. L'ex allenatore della Lucchese si prepara a prendere le redini di una squadra che, dopo aver conquistato la salvezza nel playout contro il Caldiero Terme, ha bisogno di rinnovarsi e guardare al futuro con occhi nuovi.
IL PROGETTO GORGONE: UNA SFIDA A TUTTO CAMPO La Triestina si trova a dover affrontare una stagione che si preannuncia complessa, con una penalizzazione di partenza di 7 punti che pesa come un macigno. Ma non è forse nelle difficoltà che si forgiano i veri campioni? Gorgone, con la sua recente esperienza maturata alla guida della Primavera del Frosinone, ha dimostrato di saper lavorare con i giovani, di saperli motivare e farli crescere. Senza contare l'ultima stagione vissuta con la Lucchese, trovando una salvezza che ha dell'incredibile nonostante le mille difficoltà societarie. E sarà proprio sui giovani che la Triestina punterà per costruire una squadracompetitiva, capace di lottare partita dopo partita per raggiungere l'obiettivo salvezza.
UN MIX DI ESPERIENZA E GIOVENTÙ Il nuovo tecnico alabardato dovrà trovare il giusto equilibrio tra l'esperienza dei veterani e l'entusiasmo dei giovani. Un compito non semplice, ma che Gorgone sembra pronto ad affrontare con determinazione e passione. La sua capacità di leggere le partite e di adattare le tattiche in base agli avversari sarà fondamentale per navigare in un campionato che non perdona errori. E se è vero che il calcio è un gioco di squadra, sarà cruciale creare un gruppo unito, dove ogni giocatore sappia di poter contare sui compagni nei momenti di difficoltà. Gorgone oltretutto torna a Trieste dopo 13 anni, dal momento che la sua prima esperienza da allenatore fu proprio con i giuliani nella stagione 2011-2012 alla guida della Berretti.
UN FUTURO DA SCRIVERE La Triestina, con Gorgone al timone, si prepara a una stagione di transizione, ma anche di grandi opportunità. La penalizzazione iniziale non deve essere vista come un ostacolo insormontabile, ma come un incentivo a fare meglio, a dimostrare che con il lavoro e la dedizione si possono superare anche le avversità più dure. E chissà, magari proprio da questa situazione difficile potrebbe nascere una squadra capace di regalare ai tifosi quelle emozioni che solo il calcio sa dare. La storia della Triestina è fatta di alti e bassi, di trionfi e delusioni, ma è proprio questo che rende il calcio così affascinante: la capacità di sorprendere, di ribaltare pronostici e di scrivere pagine indimenticabili. Con Gorgone in panchina, la speranza è che questo nuovo capitolo possa essere uno di quelli da ricordare, un capitolo in cui la Triestina, con il cuore e la grinta, possa tornare a essere protagonista.
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