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Under 15 Serie C

A 15 anni è un talento mai visto: sfiora l'impresa Scudetto e ora è pronto per una big di Serie A

Il Renate lancia l'ennesima perla dal suo settore giovanile: il classe 2010 in direzione Atalanta

Thomas Rosa, Renate Under 15

Thomas Rosa, Renate Under 15

C’è un momento, durante una partita, in cui tutto si ferma. Il brusio sugli spalti si spegne, le distrazioni si annullano, gli occhi si incollano al campo. Non è il gol, non è la parata decisiva. È una chiusura perfetta, un anticipo pulito, un’uscita palla al piede che sembra coreografata. È il calcio che si fa arte silenziosa, fatta di dettagli che solo chi lo ama davvero sa riconoscere. Ecco, in quei momenti lì, il protagonista ha sempre lo stesso volto: Thomas Rosa, classe 2010, centrale difensivo dell’Under 15 del Renate, nel cui vivaio - diretto con splendidi risultati da Michele Cossa e Stefano Marcandalli - i giovani talenti vengono coltivati e valorizzati. Non servono fronzoli per raccontarlo: basta dire che ogni volta che tocca il pallone, qualcosa cambia. L’ordine rinasce, la manovra riparte. E chi lo ha visto giocare, almeno una volta, ha avuto la sensazione netta che certi talenti non si costruiscano. Nascono così. E non passano inosservati. Quando la bellezza di un gesto tecnico incontra la frenesia del mercato si accendono le storie più belle, quelle che una nazione intera non vede l’ora di capire come finiscono. Dunque, come finisce la favola di Thomas Rosa? E soprattuto, dove? Indizi, suggestioni, briciole di pane: se le seguirete, da Renate vi ritroverete catapultati al Zingonia. 

TALENTO

Uno spettacolo per gli occhi. Quelle chiusure, quegli inserimenti, quell’eleganza nel far ripartire l’azione. No, sono cose che non si possono insegnare. Le hai nel DNA, insieme a una buona quantità di Calcio che ti scorre nelle vene. Perché che tu sia difensore o attaccante poco importa: quando hai classe in quello che fai, le tribune zittiscono e ti stanno a guardare. Lo ha imparato tutta Renate, tutta la Lombardia, tutta l’Italia. Migliaia e migliaia di persone, durante tutta la stagione, hanno interrotto quello che stavano facendo (rispondendo a un messaggio, facendo due chiacchiere, mangiando un panino sulle varie tribune) per chiedersi: «Ma chi è quel difensore centrale?». La risposta è sempre la stessa: si chiama Thomas Rosa, ha 15 anni e ha incantato tutta la Nazione. Ha dato un assaggio di quello che sa fare sotto il cielo di Rieti, in quella finale Scudetto contro il Lecco che non è andata esattamente secondo i piani. Ma pur nella sconfitta (3-0), i nerazzurri dispensano bellezza: due volte Ariu e Valente si presentano davanti alla porta, due volte un colossale Thomas Rosa si piazza davanti e disinnesca l'occasione. Bellezza sì, non c’è proprio altra parola per descriverlo. I sospiri che si sono alzati dal Rocchi fungono da certificato di qualità.

Date le premesse, dunque, difficile non indovinare la conclusione: Thomas Rosa piace anche agli addetti ai lavori. In particolare, pare che le sue prestazioni siano state notate - e apprezzate - dall’Atalanta, che ora potrebbe accaparrarsi il talento classe 2010. Dalla Serie C alla Serie A: passo importante? Sì, ma il muro di Renate pare pronto al grande salto. E non sarà di certo nel vuoto. Zingonia, pronto alla Grande Bellezza?

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