Under 15 A-B
03 Luglio 2025
FIORENTINA-INTER UNDER 15 A-B • Umberto Costante, 16 anni da compiere il prossimo 22 gennaio: con due rigori parati nelle ultime tre partite è uno dei protagonisti del Tricolore nerazzurro
Lei a lui: «Cara, dimmi qualcosa che mi faccia sentire al sicuro». Lui a lei: «Umberto Costante». Il meme è famoso, la risposta - immaginaria ovviamente - è riadattata per l'occasione ma rende bene l'idea. "Lei" è l'Inter, "lui" la formazione Under 15 allenata da Simone Fautario. L'oggetto, anzi il soggetto principale è il portiere di quella squadra. Classe 2010, guantoni alle mani e una specialità particolare: parare rigori. Ma c'è anche un plus: parare rigori nei momenti decisivi della partita. E pure un super plus: parare rigori nei momenti decisivi della stagione. Lo sanno bene Atalanta e Fiorentina, e lo sanno bene due tra i calciatori più forti in assoluto: Cappellato e Croci. Lo sa benissimo l'Inter, che lo ha in squadra e se lo tiene stretto, e da ora la sa bene tutta l'Italia: sullo Scudetto dei nerazzurri - oltre a quelle di Serantoni e Vanacore - c'è, infatti, anche la sua firma. Un rigore parato in semifinale e un rigore parato in finale nei momenti più cruciali. Nessun bigliettino nascosto nei calzettoni (vero, Lehmann?), ma tanto - tantissimo - talento.
Rewind. Martedì 24 giugno, stadio Manlio Scopigno di Rieti, finale Scudetto con la Fiorentina. L'Inter è avanti 2-0 grazie alla zampata di Pippo Serantoni e alla stoccata da lontano di Saverio Vanacore. La partita sembra appena messa in cassaforte, ma due minuti dopo la rete del raddoppio ecco l'occasione per la Viola di cambiare il destino del match e, chissà, di tutta una stagione. Gobbo si conquista un rigore, dagli undici metri si presenta il top player della squadra e forse di tutta la categoria, Federico Croci (uno che di gol quest'anno ne ha messi a segno 43…): conclusione bassa che Costante intuisce e respinge con il corpo tuffandosi alla sua sinistra. Urlo di gioia, abbraccio con Palmini e Marchesi e ambizioni di rimonta rispedite direttamente al mittente. Dopo circa una ventina di minuti l'Inter festeggia la conquista dello Scudetto. Lui a lei: «Cara, stavolta ce la siamo vista veramente brutta». Lei a lui: «Tranquilla, in porta abbiamo Umberto Costante».
FIORENTINA-INTER UNDER 15 A-B • L'urlo di Umberto Costante dopo aver parato il rigore di Croci (foto figc.it)
Altro Rewind. Un paio di settimane, non di più. Domenica 8 giugno, centro sportivo di Zingonia, semifinale di andata con l'Atalanta. L'Inter è avanti 1-0 grazie a un gol di Forlani. La partita sembra scivolare via senza troppi intoppi, ma dopo appena 6 minuti dal vantaggio Edomwnoyi si conquista il rigore del possibile 1-1. Stavolta a undici metri di distanza c'è Nicola Cappellato, un altro predestinato che la Dea l'ha conquistata in pochissime settimane. L'esito, però, è esattamente lo stesso: tiro del numero 10 dei bergamaschi, parata di Costante che evita il pareggio e dà il via a quello che poi diventerà un 3-0 importantissimo. Perché al ritorno l'Atalanta rimonterà due gol ma non basterà, e il pass per la finale lo stacca l'Inter grazie anche a quella parata di Umberto. Lui a lei: «Cara, ma se ci danno un rigore contro che facciamo?». Lei a lui: «Stai serena, noi abbiamo Umberto Costante».
FIORENTINA-INTER UNDER 15 A-B • U.C. telefono casa: la schiena sul prato del Manlio Scopigno, l'orecchio al telefono e dall'altra parte mamma Antonella
Super Rewind. Fino al 22 gennaio 2010, giorno in cui Umberto viene al mondo (per la gioia di mamma Antonella, papà Stefano e del fratello maggiore Pietro), procedendo poi in avanti. I primi passi all'Oratorio San Pio V nel quartiere Calvairate di Milano ad appena 5 anni, poi il passaggio all'Ausonia dove però rimane appena tre mesi. Troppo evidenti le sue qualità, troppo lampanti le sue doti tra i pali, troppo luminoso il suo talento con i guanti da portiere addosso. L'Inter lo nota, lo prova e subito gli veste addosso la maglia nerazzurra. Umberto ha appena 8 anni e quella maglia non se la toglierà più facendo tutta la trafila nella Scuola Calcio nerazzurra. La prima tappa veramente importante della sua carriera arriva domenica 26 maggio 2024, quando in Under 14 vince il suo primo Scudetto: avversario il Verona, gol subiti in finale nessuno. Un anno dopo, e qui torniamo quindi a mercoledì 24 giugno 2025, la sua seconda gioia: avversario la Fiorentina, gol subiti in finale nessuno e un rigore parato a rendere ancora più magica una notte già di per sé indimenticabile. Ora un po' di riposo, le vacanze, poi si riparte. Lui a lei: «Cara, ma l'anno prossimo cosa possiamo fare per evitare di prendere gol su rigore?». Lei a lui: «Amore, te l'ho già detto: Umberto Costante».