Under 15 A-B
08 Luglio 2025
ATALANTA UNDER 15 A-B • Gabriel Ottocento, portiere della Donatello (foto @gabriel_.otto)
Ci sono momenti in cui la vita assomiglia a un tuffo nel vuoto: serve coraggio, controllo, e soprattutto fiducia in sé stessi. Gabriel Ottocento ha deciso di lanciarsi. Guanti stretti, sguardo sicuro e cuore saldo, come quando si vola basso sull’erba per salvare un gol già fatto. Classe 2011, Gabriel è pronto a iniziare una nuova avventura tra i pali dell’Atalanta, lasciandosi alle spalle la Donatello, club friulano noto per l’eccellente lavoro di formazione dei giovani talenti. A Zingonia non arriva solo un portiere: arriva un ragazzo con personalità, visione e grande fame di crescita.
Gabriel Ottocento incarna il modello del portiere moderno. Reattivo tra i pali, dotato di ottimo senso della posizione e coraggioso nelle uscite, abbina qualità tecniche a una maturità sorprendente per la sua età. Ma ciò che colpisce più di tutto è la sua presenza: guida la difesa, comunica con sicurezza e riesce a trasmettere tranquillità anche nei momenti più tesi. Un profilo completo, che aveva già attirato gli occhi dell’Empoli, ma che alla fine ha scelto l’Atalanta. A Zingonia potrà sviluppare il proprio potenziale in un ambiente tra i più formativi del panorama nazionale, sotto la guida di tecnici esperti e con una struttura che fa scuola in tutta Italia.
Gabriel Ottocento che firma il contratto con l'Atalanta (foto @gabriel_.otto)
Per Gabriel si tratta di una tappa fondamentale, forse la più importante fino ad ora. L’Atalanta non è solo una maglia, ma una scuola di calcio e di vita: qui si formano atleti, ma anche uomini. Il passaggio dalla Donatello alla Dea rappresenta non solo un salto di livello tecnico, ma anche un’opportunità unica per sviluppare ambizione, disciplina e mentalità vincente. In un calcio sempre più esigente, dove ogni dettaglio può fare la differenza, Gabriel ha tutte le carte in regola per imporsi. E mentre i riflettori iniziano ad accendersi sul suo talento, lui continua a fare ciò che gli riesce meglio: parare, crescere, sognare.