News
09 Luglio 2025
ATALANTA SERIE A • Mateo Retegui, 26 anni, sta per lasciare l'Atalanta: per lui dall'Arabia 20 milioni a stagione per almeno 3 anni di contratto
Il capocannoniere dell'ultima Serie a sta per lasciare l'Atalanta. Da diversi giorni l'Al Qadsiah, club della ricchissima Arabia Saudita, ha puntato l'attaccante della Nazionale, e negli ultimi tempi i contatti si sono intensificati. In queste ore, si è arrivati a un punto di svolta importante: il giocatore e la sua famiglia sono propensi ad accettare la ricca offerta del club di Khobar, il cui primo obiettivo è ottenere il consenso del calciatore per quanto riguarda l'offerta economica.
Dopo un'offerta iniziale di 15 milioni di euro all'anno, è arrivata una proposta migliorata e vincente. Un contratto con un compenso di 20 milioni di euro annui per i prossimi tre o forse quattro anni è stato messo sul tavolo, trovando il favore della famiglia del calciatore che ha un ruolo determinante nelle sue decisioni. Ora, sono in corso le trattative con l'Atalanta e nonostante l'ultima offerta di 53 milioni non sia stata sufficiente per convincere il club bergamasco, la distanza non è insormontabile e si potrebbe chiudere tra i 60 e i 65 milioni di euro.
La Dea, seppur riluttante, potrebbe essere portata ad accettare un'offerta economicamente così importante e ha avviato la ricerca di un sostituto per il giocatore, con diversi nomi già in lista. Lorenzo Lucca dell'Udinese è quello più pronto a livello di esperienza in Serie A, mentre circolano altri nomi giovani come il classe 2005 danese Adam Daghim, in forza al Salisburgo. Mentre si attende l'ulteriore avanzamento dell'offerta da parte dell'Al Qadsiah, che potrebbe giungere nelle prossime ore e portare alla conclusione dell'accordo tra le due società, Retegui ha di fatto già deciso di lasciare l'Italia.
La sua prima e, presumibilmente, unica stagione con l'Atalanta si è conclusa con 25 gol in 36 partite di Serie A, cifre che hanno permesso al classe 1999 nato in Argentina e scovato da Roberto Mancini nel Tigre di ottenere il titolo di capocannoniere, al quale si aggiungo 3 reti in 10 presenze in Champions League. Inoltre, il 26enne ha contribuito con 9 assist complessivi (8 in campionato, 1 in Coppa Italia) in 49 presenze totali durante la stagione. L'attaccante che era diventato uno dei pochi punti fermi della Nazionale italiana sotto la guida di Luciano Spalletti, e che lo sarebbe stato quasi sicuramente anche con la gestione Gennaro Gattuso, potrebbe così allontanarsi dai radar del calcio che conta e lasciare un vuoto sempre più difficile da colmare. Vedremo se lo stesso destino toccherà anche a Moise Kean, lui pure in odore di trasferimento verso lidi esotici ma che possono garantire stipendi spropositati.