Chi, se non Stefano Tuzza, poteva indossare la fascia di capitano del Bra per la stagione 2025-2026 in Serie C? Un viaggio lungo 8 anni, iniziato nell'agosto del 2017, trova il suo naturale coronamento con questa nomina. Il centrocampista classe 1998, con la sua fedeltà e dedizione incrollabili, è diventato il cuore pulsante del club giallorosso, un vero e proprio simbolo di continuità e ambizione.
UN LEADER NATO DENTRO E FUORI DAL CAMPO La scelta di
Tuzza come
capitano in luogo del difensore
Cristian Tos, non confermato dalla società, non è una sorpresa per chi conosce la sua storia e le sue qualità. Un
leader nato, dentro e fuori dal campo, capace di essere un punto di riferimento per i compagni in ogni momento. La sua personalità forte e la capacità di essere un «aiuto e appoggio» per chiunque ne abbia bisogno, lo hanno reso un pilastro dello spogliatoio giallorosso. Dal punto di vista tecnico,
Tuzza è un
centrocampista completo: visione di gioco, classe, tempi giusti e inserimenti mai banali sono le sue armi. Non è solo un regista, ma anche un cecchino con un ottimo fiuto del gol. La sua maturità calcistica, affinata in 8 stagioni con il
Bra, è un valore aggiunto fondamentale per affrontare le sfide della
Serie C.
IL PERCORSO VERSO LA FASCIA DI CAPITANO La promozione di
Tuzza a
capitano arriva dopo aver ricoperto il ruolo di vice-
capitano nella storica e incredibile stagione 2024-2025, quella che ha visto il
Bra passare dalla
Serie D alla terza serie nazionale. Nell'ultimo campionato,
Tuzza ha dimostrato di saper gestire pressioni e
responsabilità, guadagnandosi la fiducia di società, staff tecnico e compagni. La sua etica professionale è un esempio perfetto dei valori che il
Bra vuole trasmettere:
sacrificio e
impegno sono ingredienti imprescindibili del suo modo di vivere il calcio. Il suo attaccamento ai colori e all'ambiente del club lo rendono l'interprete ideale per rappresentare l'
identità del
Bra.
Tuzza è arrivato in squadra nel 2018 proveniente dal
Caselle di
Promozione, squadra che nella stagione 2016-2017 (all'epoca fu il ds rossonero
Roberto Ramacogi a ingaggiarlo) lo aveva accolto dopo la fine del suo percorso di giovanili tra i Professionisti con
Torino e
Cuneo.
VERSO LA NUOVA STAGIONE Con l'inizio del
raduno fissato per il 14 luglio,
Stefano Tuzza sarà a disposizione dell'allenatore
Fabio Nisticò e del suo staff tecnico. La
preparazione estiva sarà il primo banco di prova per il nuovo
capitano, un'occasione per consolidare la leadership e preparare la squadra alle sfide del campionato di
Serie C. La società ha espresso «sincera soddisfazione» per la conferma del giocatore, sottolineando come la sua presenza rappresenti un elemento di
continuità fondamentale per il progetto tecnico. La scelta di puntare su un elemento cresciuto in casa testimonia la volontà di mantenere salda l'
identità del
Bra anche nel salto di categoria.
UN SIMBOLO DI CONTINUITÀ E AMBIZIONE La nomina di
Stefano Tuzza a
capitano del
Bra rappresenta molto più di una semplice decisione tecnica. È il riconoscimento di un percorso di
crescita che ha visto il giocatore evolversi insieme al club, diventando il
simbolo della
continuità tra il passato glorioso e le ambizioni future.
Tuzza si prepara ad affrontare una delle sfide più importanti della sua carriera. La
responsabilità di guidare il
Bra nel suo ritorno tra i professionisti è un traguardo personale significativo, ma anche un
impegno verso una città e una
tifoseria che hanno sempre creduto in lui. Con la fascia al braccio,
Tuzza dovrà trascinare i suoi compagni nell'avventura della
Serie C, forte dell'esperienza maturata in otto stagioni e della fiducia riposta in lui dalla società. Un compito impegnativo, ma che il nuovo
capitano giallorosso sembra pronto ad affrontare con la
determinazione e la
passione che lo hanno sempre contraddistinto.