Ha ammaliato tutti, ora la firma: vince due titoli in due anni e giocherà in un club di Serie C

Toc toc. Il classico rumore che fanno le nocche quando battono sulla porta. Chi sarà? Intanto, per tutta la camera si sparge già quel profumo inconfondibile di nuova avventura. Apri la porta e trovi un pacco sull'uscio, con un biglietto sul fiocco che contiene l'indirizzo del destinatario. Via Alcide De Gasperi, 67. Il fattorino? Il destino, quell'attore imprevedibile e talvolta imperscrutabile che sa sempre come sorprenderti. Achille Mariani lo conosce bene, ha imparato a giocarci e ad attenderlo, pur senza restare con le mani in mano. Dopo tanto lavoro, dopo tanto sudore sparso sui campi dilettantistici, il suo momento è finalmente giunto. Sì, perché ormai è ufficiale, scritto nero su bianco, come l'inchiostro di una firma su carta intestata: il terzino più forte della Lombardia ha accettato l'invito e si trasferisce verso Crema. 

PROMESSA MANTENUTA

Toc toc. Quante volte Achille ha sentito quel rumore alla sua porta in passato? Tante, tantissime. Dopo il titolo lombardo vinto l'anno scorso con il Sangiuliano City, davanti alla porta di camera sua si è presentata mezza regione. Chi prendeva il numeretto per prenotare il suo turno, chi leggeva il giornale in sala d'attesa, chi studiava le tattiche per arrivare primo. In quella ressa, alla fine l'aveva spuntata la Vis Nova. Un palcoscenico ancora più grande, per ripetersi, per strutturarsi, per consacrarsi come uno dei giocatori più futuribili della Lombardia. Missione compiuta? Il secondo titolo di due anni parla di per sé. Esatto, he did it again: contro la Virtus dei fenomeni (proprio come l'anno prima con l'Alcione degli imbattibili), per apporre il definitivo marchio di qualità al suo gioco. Basterebbe la poesia a raccontarlo, ma i numeri sono un sostegno prezioso: in campionato, Achille segna 12 gol da difensore, dimostrandosi un perno intoccabile della squadra campione di Lombardia e contribuendo attivamente a un'impresa che verrà narrata per sempre nei libri di storia. Spinta, velocità, fantasia: tre parole d'ordine che lo hanno portato lassù, tra le stelle più luminose. E sarà stato proprio in quel momento che gli astri gli hanno parlato, conferendogli il loro segreto sul futuro: il momento del grande salto è vicino. 

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Dunque sì, quel pacco lasciato sull'uscio adesso sa proprio di promessa mantenuta. Il predestinato, l'uomo delle finali, il prodigio che trasforma ogni partita in un titolo vinto saluta i dilettanti e andrà a fare le fortune della Pergolettese. Dentro quel pacco infiocchettato dal destino e partito da Via Alcide De Gasperi Achille ci ha trovato il suo futuro. Un futuro predetto dalle stelle, un futuro sudato in un passato di impegno costante e obbiettivi raggiunti. E adesso, tocca solo stringere la mano a quell'astro gentile che gli ha sussurrato all'orecchio e ricominciare a spingere, spingere, spingere...