Primavera 3
16 Luglio 2025
Francesco Ferrari passa dal Brescia al Lumezzane
Il futuro di Francesco Ferrari ha preso una piega decisa e affascinante: dopo una stagione da protagonista nell’Under 17 del Brescia, il centrocampista classe 2008 approda al Lumezzane per affrontare la nuova sfida del campionato Primavera. Un salto meritato, frutto di una stagione concreta e brillante: 26 presenze, oltre 1600 minuti giocati, 4 gol (di cui uno dal dischetto) e la sensazione costante che ogni pallone, in mezzo al campo, passasse prima dai suoi piedi. Ferrari non è un fantasista e nemmeno un frangiflutti: è l’uomo che orchestra, che detta il tempo, che rende il caos ordinato. In maglia biancazzurra - vestita per 9 stagioni di seguito, è arrivato al Brescia quando aveva 8 anni - ha saputo imporsi come playmaker puro, senza bisogno di effetti speciali, con la calma di chi sembra sempre sapere cosa accadrà un secondo prima degli altri.
Nato il 12 marzo 2008 e cresciuto nel Settore Giovanile della Pavoniana, Ferrari gioca con un'intelligenza che non si insegna. È regista nella forma e nella sostanza, dotato di visione periferica, pulizia tecnica e una personalità che si nota ancora di più quando non ha bisogno di urlare per farsi ascoltare. In molti, osservandolo con attenzione, hanno trovato un eco nello stile di Miralem Pjanic: stesso modo di abbassarsi tra i centrali, stessa capacità di prendersi la responsabilità della prima costruzione, e quel gusto antico per il passaggio giusto al momento giusto, e pure qualche calcio di punizione…. Le sue partite non sono fatte di lampi, ma di continuità, geometria e fatica invisibile. E se nel calcio giovanile spesso si celebra il gesto isolato, Ferrari ha scelto la via più difficile: dominare con la semplicità.
Ora la nuova pagina si apre a Lumezzane, in una Primavera 3 ambiziosa che sarà guidata dall'ex calciatore Manuel Spinale. L’ambiente ideale per affinare ciò che già funziona e mettersi alla prova in un contesto dove il margine d’errore si assottiglia. La fiducia del club rossoblù è concreta, come concreta è l’identità di un ragazzo che ha già mostrato di poter reggere i ritmi e le responsabilità di un centrocampo. Sarà una stagione importante, non per confermare ciò che è già noto, ma per misurarsi con nuove altezze e nuovi silenzi, quelli in cui si riconoscono i giocatori veri. Francesco Ferrari non ha bisogno di effetti scenici. Gli basta un pallone e uno spazio da leggere prima degli altri. Da ora lo farà con la maglia rossoblù addosso.