Serie A
18 Luglio 2025
COMO SERIE A • Dylan Sgarbi, portiere svizzero classe 2009 arrivato l'estate scorsa sul lago
Nemmeno 365 giorni fa si trovava nella sua amata Svizzera, tra le fila del Team Ticino, uno dei migliori vivai del Cantone. E ora, dopo essere arrivato in punta di piedi l'estate scorsa, si è ritrovato seduto in panchina allo Stadio Sinigaglia, come fosse uno sbalzo temporaneo. Numero 46, sguardo sicuro, pronto ad essere chiamato in causa se necessario. Si parla della storia d'amore tra Dylan Sgarbi e il Como, nata poco tempo fa e già sbocciata ampiamente. Sì perché dopo una stagione vissuta tra Under 16, Under 17 e Primavera 2, il classe 2009 svizzero ha fatto innamorare un certo Cesc Fabregas, che l'ha portato con sé per nientepopodimeno che l'amichevole di lusso tra i lariani e il Lille...
Numero 46 sulle spalle. Scelta personale o numero random? Chi lo sa. Intanto lo portava (non sulle spalle, ma sulla parte anteriore della moto) un certo Valentino Rossi, leggenda della Moto GP. E a proposito di leggende, tra i compagni che aveva accanto in panchina c'era un certo Alessandro Gabrielloni, punto di riferimento di questo Como, con cui ha svolto la cavalcata dalla Serie D alla Serie A. Insomma, anche se non dovesse portare a nulla (cosa difficile, dato il grande talento), sarà sicuramente una serata che Sgarbi ricorderà per tutta la vita. Parate su parate, colpi di reni e tuffi incredibile: ecco come il giovane classe 2009 ha conquistato tutti.
La stagione da record, vissuta tra tre categorie, e ora il grande salto in prima squadra con Cesc Fabregas. Allenandosi con portieri dalla grande esperienza come Jean Butez e Mauro Vigorito il giovane svizzero può solo migliorare e acquisire nozioni. A partire dalla prossime stagione dovrebbe quasi sicuramente far parte della corazzata di Primavera 2, con cui nella stagione da poco conclusa ha svolto numerosi allenamenti e dove ha fatto la riserva con ben 3 anni di anticipo. L'esordio contro il Lille non è arrivato, è vero, ma probabilmente è solo questione di tempo. Dylan Sgarbi non è una promessa: è un’anticipazione, stupenda e fenomenale, del domani.