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19 Luglio 2025
SERIE A NAPOLI • [credit foto: IG @officialsscnapoli]
Dopo essere stata ufficialmente rilasciata, sulla nuova maglia del Napoli è stata notata online una gaffe nell’utilizzo dell’inglese. La parola «Authentic» - presente sui bollini che certificano l’autenticità del prodotto - è diventata «Autenthic». Le vendite sono schizzate, anche se c'è un aspetto che non sembrerebbe essere stato preso in considerazione da chi vorrebbero la casacca come un prezzo pregiato per i collezionisti. La responsabile del marketing del club campano, Valentina De Laurentiis, si è successivamente espressa in merito alla vicenda attraverso delle dichiarazioni ufficiali, spiegando anche come vorrebbe che le divise diventassero «quasi un messaggio ai più giovani, che spesso hanno paura di agire e di mettersi in discussione per il timore di trovarsi di fronte a un patibolo, spesso virtuale».
Poco dopo il lancio della maglia del Napoli per la stagione 2025/2026, i tifosi si sono accorti di un refuso sui bollini che certificano l'autenticità del prodotto, con la parola «Authentic» scritta con la lettera «h» nel posto sbagliato («Authentic»). Stando a quanto riportato dal sito online di Radio Kiss Kiss Napoli, le vendite delle divise sarebbero schizzate alle stelle, avendo raggiunto, solamente nel primo giorno dal rilascio in commercio, il 40% degli incassi ottenuti l'anno scorso. Sicuramente il boom è dovuto all'euforia che sta scuotendo la città partenopea per un'annata che arriva in seguito alla vittoria del quarto Scudetto nella storia del club. Tuttavia, secondo il rumore dei social, la casacca sarebbe allo stesso tempo diventata una potenziale chicca per i collezionisti. Ecco perché le dichiarazioni ufficiali del CMO Valentina De Laurentiis aiutano a fare chiarezza in merito.
«Potrei cercare scuse, o correggerlo nel resto della produzione - spiega la responsabile del marketing del club campano, Valentina De Laurentiis -. Ma invece preferisco lasciarlo così com’è, trasformandolo in un’occasione per lanciare un messaggio: chi lavora può inciampare». Quindi, sarà sicuramente una maglia dal valore inflazionato, ma per i collezionisti certo non si tratterà di una limited edition, visto che la produzione continuerà. Il CMO ha poi aggiunto: «L’importante è trovare subito una soluzione, se possibile, o trarne un insegnamento. Quel refuso renderà le nostre divise ancora più umane e forse, in un certo senso, uniche. Vorrei che diventassero quasi un messaggio ai più giovani, che spesso hanno paura di agire e di mettersi in discussione per il timore di trovarsi di fronte a un patibolo, spesso virtuale. È proprio quando si cade, invece, che ci si rialza, si cresce e si vive. Come fa da secoli la nostra città, che “nu’ mmore, è vviva…” Ancora».