Cerca

Lutto

A soli 68 anni ci lascia un protagonista del calcio che tutti amavano, fu promosso in Serie A e giocò con Pulici e Graziani

Dopo l'esperienza in granata tanta Serie B e Serie C per l'attaccante, che chiuse poi la carriera nei Dilettanti a Torino

CESENA - FERDINANDO BOZZI

Ferdinando Bozzi aveva esordito in prima squadra con il Benevento per poi affermarsi in Serie B con le maglie di Sambenedettese e Cesena conquistando la promozione in Serie A nel 1981

La sua carriera è stata semplicemente qualcosa di notevole in un periodo calcistico in cui per emergere era doveroso dimostrare tutto il proprio valore sul campo senza doversi aspettare aiuti da chissà chi. E non era neanche scontato che lo si potesse fare conquistando promozioni o vincendo campionati. Ben diversamente dunque dai tempi attuali in cui nel mondo del Professionismo circolano molti giocatori inadeguati, contrattualizzati solo perchè in prestito da club di Serie A e Serie B per meccanismi di scambio o di altro genere. Molti appassionati di calcio di un tempo sono ora commossi alla notizia della scomparsa di Ferdinando Bozzi, ex calciatore di 68 anni con un lungo passato tra Serie B e Serie C. Nato a Monfalcone nel 1957, Bozzi ha iniziato la sua avventura calcistica nel settore giovanile del Torino, squadra che lo ha formato ma con cui non ha mai esordito in Serie A. La sua carriera è stata un viaggio ricco di emozioni, sacrifici e momenti indimenticabili.

GLI ANNI D'ORO ALLA SAMBENEDETTESE
Dopo aver vissuto una stagione in Serie A con il Torino di Gigi Radice, con cui non scese mai in campo nell'anno dello Scudetto 1975-1976 chiuso dai vari Francesco Graziani e Paolo Pulici, il nome di Ferdinando Bozzi è indissolubilmente legato alla Sambenedettese, la squadra che lo ha visto protagonista in Serie B sulla fine degli anni '70 dopo i suoi primi passi in prima squadra al Benevento. Con la maglia rossoblù, Bozzi ha vissuto i suoi anni migliori, dimostrando una generosità e un altruismo che lo hanno reso un beniamino del pubblico. Schierato spesso come seconda punta, era il complemento perfetto per i suoi compagni di squadra, tra cui Francesco Chimenti, con cui formava un duo ben noto anche sulle figurine dei calciatori dell'epoca.



IL PASSAGGIO AL CESENA E LA PROMOZIONE IN SERIE A
Nel 1980, Bozzi si trasferisce al Cesena, dove contribuisce in modo significativo alla promozione in Serie A dei romagnoli di Osvaldo Bagnoli, collezionando 29 presenze e regalando ai tifosi momenti di grande gioia. Una squadra di altissimo livello quella cesenate, che vedeva in organico giocatori del calibro di Oliviero Garlini (purtroppo anch'egli scomparso nei mesi scorsi), Massimo Bonini e Sebastiano Rossi, futuri protagonisti della Serie A degli anni '80 e '90. Nonostante il successo, Bozzi non proseguì nella massima serie, preferendo continuare la sua carriera in squadre come Francavilla, Sanremese, Giulianova, Pinerolo, Tortoreto, Saviglianese e Collegno. Chiuse appunto tra i Dilettanti dopo essersi stabilito definitivamente a Torino per poi iniziare a lavorare nel mondo dei libri.



UNA CARRIERA TRA SACRIFICI E SUCCESSI
La carriera di Ferdinando Bozzi è stata costellata di alti e bassi, come un dribbling ben riuscito seguito da un passaggio perfetto. Con 102 presenze e 8 gol in Serie B, e 130 partite e 12 reti in Serie C, Bozzi ha dimostrato che il calcio non è solo questione di numeri, ma di cuore e passione. Anche quando un grave infortunio lo ha tenuto lontano dai campi per parecchio tempo, il classe 1957 ha saputo rialzarsi e continuare a giocare con la stessa determinazione di sempre. E la stima e l'affetto nei suoi confronti sono stati anche dimostrati dai molti messaggi di cordoglio che si sono visti via social nelle ore successive alla sua scomparsa. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter