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A soli 35 anni dà l'addio al calcio: l'ultimo idolo brasiliano del popolo rossonero annuncia il ritiro

Nel 2007 fu accolto come il nuovo fenomeno del futuro ma in pochi anni il fisico cominciò a tradirlo troppo spesso

L'ultimo idolo brasiliano di un popolo intero dà l'addio al calcio: arriva il ritiro a soli 35 anni

Alexandre Pato, 36 anni da compiere a settembre, ha annunciato il ritiro ufficiale dal calcio giocato dopo oltre due anni di assenza dai campi

Quel ragazzino brasiliano con il sorriso da angioletto e i piedi fatati che incantavano San Siro: Alexandre Pato, il "Papero", ha ufficialmente appeso gli scarpini al chiodo, lasciando un vuoto nel cuore di molti appassionati di calcio. Un talento così cristallino che ha visto la sua stella spegnersi presto, troppo presto.



ASCESA DI UN FENOMENO

Era il 2 agosto 2007 quando un giovane Pato sbarcava a Milano, accolto da un'attesa febbrile. I tifosi del Milan, abituati ai grandi nomi, vedevano in lui la nuova promessa del calcio mondiale. E Pato non deluse. Con un metro e ottanta di pura grazia calcistica, il brasiliano faceva impazzire le difese avversarie con dribbling fulminei e un primo passo che lasciava di sasso i difensori. Nella sua prima stagione, flirtava già con la doppia cifra in campionato, segnando 9 gol in 18 presenze. Ma fu nelle due stagioni successive che il suo talento esplose definitivamente, superando abbondantemente i 10 gol a stagione.



ILLUSIONE DI ONNIPOTENZA

Ricordate quella notte magica al Bernabeu? Era il 21 ottobre 2009 quando Pato, con una doppietta fulminante, regalò al Milan la prima storica vittoria in casa del Real Madrid. E che dire della sua performance al Camp Nou contro il Barcellona, quando in soli 24 secondi lasciò di stucco la difesa blaugrana? Momenti di pura magia calcistica che sembravano preludere a una carriera leggendaria. Eppure, come Icaro che si avvicina troppo al sole, Pato iniziò a bruciarsi. Tra il 2010 e il 2012, il suo corpo iniziò a tradirlo. Un aumento di 8 chili di massa muscolare in un solo anno si rivelò insostenibile per la sua struttura fisica, portando a una serie di infortuni che lo costrinsero a saltare gran parte delle partite. Nella stagione 2011/12, Pato giocò solo il 36% delle gare, spesso a mezzo servizio. Il 3 gennaio 2013, la cessione al Corinthians segnò la fine di un'era. Da lì in poi, Pato divenne un giramondo del calcio, cambiando sette squadre e giocando in tre continenti diversi. Nonostante i tentativi di ritrovare la forma perduta, il "Papero" non riuscì mai a tornare ai livelli di un tempo.



EREDITÀ DI UN SOGNO

Il 21 settembre 2023, Pato scendeva in campo per l'ultima volta con la maglia del San Paolo. Oggi, logorato dall'attesa di un nuovo inizio che non è mai arrivato, ha deciso di ritirarsi ufficialmente all'età di 35 anni. Con lui se ne va una parte dell'infanzia di molti, che hanno sognato con le sue giocate e i suoi gol. Pato è stato un talento prediletto dalla sfortuna, un giocatore che ha toccato il cielo con un dito ma che non ha mai potuto afferrarlo completamente.

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