ITALIA UNDER 19 • Nicolas Trabucchi del Parma e Lamine Ballo dell'Inter (foto figc.it)
Chi non si è mai chiesto come nascono le stelle del calcio? In un mondo dove i riflettori sono spesso puntati sui campioni affermati, c'è un universo parallelo fatto di giovani promesse che si preparano a diventare i protagonisti di domani. E proprio su questo palcoscenico si affaccia l'Italia Under 19, pronta a dare il via alla nuova stagione con una doppia amichevole contro l'Albania. Un appuntamento che, come un rito di passaggio, segna l'inizio di un percorso ricco di aspettative e sogni ancora da realizzare.
IL BATTESIMO DEL FUOCO A NOVARELLO Novarello, il cuore pulsante del calcio giovanile italiano, sarà lo scenario delle due sfide in programma per il 5 e il 7 agosto. Un luogo che, come un laboratorio alchemico, vedrà l'Italia U19 di Alberto Bollini forgiare il suo futuro. Confermato per il terzo anno consecutivo alla guida degli Azzurrini, Bollini ha diramato la lista dei convocati: 23 giovani talenti, tutti classe 2007, pronti a indossare la maglia azzurra con orgoglio e determinazione.
UN GRUPPO GIOVANE E AMBIZIOSO La rosa convocata da Bollini è un mix di freschezza e talento. Tra i pali, Alessandro Nunziante dell'Udinese e Massimo Pessina del Bologna avranno il compito di difendere la porta azzurra. In difesa, spiccano nomi come Lamine Ballo dell'Inter e Cristian Cama della Roma, pronti a formare una linea difensiva solida come una muraglia. Il centrocampo, orchestrato da Davide Atzeni della Fiorentina e Federico Coletta della Roma, sarà il motore della squadra, mentre in attacco, Nicolò Artesani dell'Atalanta e Jamal Iddrissou dell'Inter saranno chiamati a mettere a segno i gol decisivi.
L'IMPORTANZA DELLE AMICHEVOLI Le due amichevoli contro l'Albania non sono solo un'opportunità per testare la condizione fisica e l'intesa tra i nuovi innesti, ma rappresentano anche un primo banco di prova in vista delle qualificazioni per l'Europeo di categoria. Dal 12 al 18 novembre, infatti, l'Italia ospiterà il gruppo 9, affrontando Bosnia ed Erzegovina, Moldova e Polonia. Un girone che richiederà grinta e determinazione, qualità che i giovani Azzurrini dovranno dimostrare fin da subito.
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