BRA SERIE C - Eros De Santis, difensore classe 1997, nell'ultima stagione ha giocato per il Team Altamura nel Girone C di terza serie
Il calcio non è solo una questione di gol. A volte, la vera partita si gioca in difesa, e il Bra lo sa bene. Con l'arrivo di Eros De Santis, il club piemontese mette a segno un colpo da maestro, rinforzando la sua retroguardia con un calciatore che porta con sé un bagaglio di esperienza e talento. Un buon innesto per il club neopromosso, considerando che si prospetta una stagione difficilissima nella quale la salvezza dovrà arrivare facendo chilometri e giocando in un Girone B di Serie C praticamente semi-sconosciuto.
UN VIAGGIO CHE PARTE DA ROMA Nato a Tivoli nel 1997, Eros De Santis ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio sotto l'ala protettrice della Roma. Non è un caso se, con i giallorossi, è riuscito a sollevare trofei prestigiosi come lo Scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana nella categoria Primavera. Un giovane difensore che non solo ha saputo farsi notare per le sue doti tecniche, ma anche per la sua leadership in campo e nello spogliatoio. Luciano Spalletti, all'epoca allenatore della prima squadra, non esitò a convocarlo, sfiorando così l'esordio in Serie A ed Europa League.
UN CAMMINO TRA SERIE B E C Dopo l'esperienza romana, De Santis ha calcato i campi di Serie B e Serie C, indossando le maglie di club come Virtus Entella, Siena, Monza, Viterbese e Latina. Un curriculum che parla chiaro: il difensore ha saputo adattarsi a diversi contesti, dimostrando una versatilità che è oro colato per qualsiasi allenatore. Nell'ultima stagione, ha difeso i colori del Team Altamura nel girone C di Serie C, mettendo in mostra una solidità difensiva che non è passata inosservata. Per lui 33 presenze e una rete nella stagione che ha visto i pugliesi ottenere la salvezza da matricola.
L'APPRODO AL BRA E LE ASPETTATIVE Ora, l'avventura continua al Bra, dove De Santis è pronto a mettersi in gioco sotto la guida del tecnico Fabio Nisticò. Il ritiro in Valle d'Aosta, tra Saint-Vincent e Montjovet, è stato l'occasione per integrarsi con i nuovi compagni e assimilare i dettami tattici dello staff tecnico. Con lui, al momento ufficiale della presentazione, anche il direttore tecnico Stefano Sorrentino e il direttore sportivo Ettore Menicucci, che hanno creduto fermamente nel suo potenziale.
UN BENVENUTO CALOROSO L'entusiasmo attorno all'arrivo di De Santis è palpabile. Il Bra non solo guadagna un difensore di spessore, ma anche un uomo squadra, capace di fare da collante tra i reparti. La sua esperienza nei campionati professionistici sarà fondamentale per affrontare le sfide della nuova stagione. E mentre i tifosi si preparano a vederlo in azione, il club presieduto da Giacomo Germanetti potrebbe già sorridere: con il classe 1997, la difesa del Bra ha trovato una nuova roccia su cui costruire i propri successi.
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