Primavera 1
08 Agosto 2025
INTER-MILAN PRIMAVERA 1 • Simone Lontani e Jamal Iddrissou
Calcio d'agosto? Gambe pesanti? Il risultato non conta? Tutto vero, se la finale per il terzo posto al trofeo "Mamma e Papà Cairo" organizzato dal Torino e riservato alla categoria Primavera fosse stata tra due squadre qualunque. Peccato che ad affrontarsi ci sono Inter e Milan. E quindi calcio d'agosto sì, ma il derby è sempre il derby. Gambe pesanti sì, ma quando ci ci affronta tra cugini è sempre importante dare molto di più di quello che si ha. Il risultato non conta sì, ma fino a un certo punto. Anzi, no. Il risultato nel derby conta sempre, qualunque sia il campionato e qualunque sia la categoria. Alla fine, vince l'Inter. Ma al termina di una partita assurda: con il Milan che si porta avanti di due gol in appena 12 minuti e con i nerazzurri che rimontano con una ripresa arrembante. Iddrissou risponde con una doppietta all'egual doppietta di Lontani, poi una perla tecnica di Zouin all'ultimo minuto fissa il 3-2 finale. Benito Carbone firma la prima stracittadina dell'anno, Renna si deve accontentare del quarto posto.
Per un'Inter che nel giro di appena 12 minuti si ritrova sotto di due gol. Condizione fisica? Approccio mentale sbagliato? Forse un po' di tutto. Fatto sta che il Milan ringrazia, ne approfitta e si porta sul 2-0 quasi senza nemmeno accorgersene: retropassaggio di Humanes Gomez per Farronato che sbaglia lo stop e regala a Lontani la palla dell’1-0 da insaccare a porta vuota (6' st); altro errore della difesa interista - stavolta di Kangasniemi - in costruzione e altra occasione per Lontani, che dai 20 metri insacca con un pallonetto delicatissimo e raddoppia (12'). Un gol sporco e uno bellissimo per i ragazzi di Giovanni Renna, inizialmente più in palla rispetto ai cugini: con Del Forno che si fa valere al fianco di Pagliei, nuovo acquisto arrivato dal Verona, con un classe 2009 in mezzo al campo (Angelicchio) per abbassare ulteriormente un'età media già bassissima e con Di Siena e Lontani a supporto di Domnitei là davanti. Dall'altra parte Kangasniemi e Maye si conquistano un'occasione così come Conti a destra, con il classe 2008 "Pit" La Torre in cabina di regia e con il norvegese Strand - arrivato in estate dal Bodo Glimt - a guidare un attacco completato da Humanes Gomez e El Mahboubi. Risultato? L'Inter sembra non esserci.
Di un'Inter che invece c'è, eccome se c'è. Di un'Inter che si ridisegna (dentro in un colpo solo Ballo e Sorino sugli esterni bassi, Venturini e Zouin nella terra di mezzo e Iddrissou là davanti) e che domina la ripresa in lungo e in largo. Non solo riprendendo campo e fiducia, ma soprattutto creando un'occasione dietro l'altra: Iddrissou aziona il destro da fuori di Humanes Gomez, palla alta nemmeno di molto (6' st); Kangasniemi dalla distanza, palla bassa e velenosa messa in corner da un attento Longoni (7' st). Tant'è che non appena il gol nerazzurro sembra essere maturo, arriva: angolo da destra di Humanes Gomez, semi rovesciata volante di Iddrissou e palla in rete con tanto di partita riaperta (10' st). Renna cerca di correre ai ripari inserendo - dopo aver già messo Pandolfi e Manioppi - Scotti e Castiello per provare a ridare peso all'attacco e per tenere su qualche pallone, ma serve a poco. L'Inter sfiora il raddoppio: altro angolo sempre da destra di Humanes Gomez, palla messa fuori e tiro al volo di Ballo che Longoni disinnesca con un miracolo volando sulla sua destra (16' st). Poi lo trova: sviluppo da palla inattiva e cross pennellato di Ballo, colpo di testa imperioso di Iddrissou e palla all’incrocio per il 2-2 che rimette tutto in equilibrio (31' st). Assedio finito? Macché. L'Inter va avanti perché l'inerzia ormai è della sua parte, e anche il terzo gol sembra nell'aria: iniziativa di Zouin che converge da sinistra, se la sposta per calciare e colpisce in pieno la traversa a Longoni battuto (34' st); rasoiata di El Mahboubi che incrocia la conclusione bassa con il destro e palla che sibila a lato di pochissimo (39' st). Il "sembra" diventa "è" proprio allo scoccare dell'ultimo minuto: azione fantastica di Zouin che va via sulla sinistra, salta Vechiu con un tunnel e castiga Longoni con un destro basso e potente da distanza ravvicinata (45' st). Rimonta completata, Milan al tappeto, e a sorridere è l'Inter.
INTER-MILAN 3-2
RETI (0-2, 3-2): 6’ Lontani (M), 12’ Lontani (M), 10’ st Iddrissou (I), 31’ st Iddrissou (I), 45’ st Zouin (I).
INTER (4-3-3): Farronato; Conti (1’ st Ballo), Kangasniemi, Maye, Marello (1’ st Sorino); Kartelo (1’ st Venturini), La Torre (28’ st Cerpelletti), Putsen (1’ st Zouin); El Mahboubi, Strand (1’ st Iddrissou), Humanes Gomez. A disp. Pentima, Nenna, Garonetti, Della Mora, Virtuani, Kukulis, Romano. All. Carbone.
MILAN (4-3-3): Longoni; Cappelletti (32’ st Baldacchino), Del Forno, Pagliei (32’ st Cullotta), Borsani (1’ st Pandolfi); La Mantia (12’ st Scotti), Angelicchio (7’ st Mancioppi), Perera (32’ st Petrone); Di Siena, Domnitei (12’ st Castiello), Lontani (32’ st Vechiu). A disp. Bianchi, Nolli. All. Renna.
ARBITRO: Costa di Busto Arsizio.
ASSISTENTI: Barlocco di Legnano e Pedrinazzi di Legnano.
AMMONITI: Pagliei (M).