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Serie C

L'ex Juventus è il colpo in regia per il club che vuole cancellare l'ultima annata: esperienza e cervello a centrocampo

Ecco un giocatore che può interpretare le diverse fasi con naturalezza e prendersi la responsabilità di certe iniziative

PRO PATRIA SERIE C - ANDREA SCHIAVONE

PRO PATRIA SERIE C - Andrea Schiavone, centrocampista classe 1993, nel suo percorso ha anche 14 anni nelle giovanili della Juventus prima di iniziare l'avventura nel mondo delle prime squadre

Al timone quando la partita si sporca, il ritmo si alza e i secondi pesano come macigni servono giocatori di polso. E la Pro Patria ha scelto la sua bussola: Andrea Schiavone. Un innesto con pedigree, classe 1993, cresciuto nelle giovanili della Juventus e abituato a navigare tra marosi e bonacce del calcio italiano. Un colpo vero e proprio per il cuore del gioco, annunciato con soddisfazione dal club di Busto Arsizio e accompagnato da un benvenuto caloroso che profuma di fiducia e ambizione.



UN COLPO PER ALZARE L’ASTICELLA
Non è un semplice tassello, è una dichiarazione d’intenti. La Pro Patria ha messo a segno un’operazione che parla chiaro: solidità, qualità e personalità in mezzo al campo. Schiavone porta con sé un curriculum di tutto rispetto e soprattutto una dote rara: l’adattabilità. Ha fatto i giri d’Italia calcistica partendo da Torino senza perdere la bussola, affrontando avversari di ogni taglia e sistemi di gioco diversi, leggendo le partite con l’occhio del centrocampista che sa quando rallentare e quando accelerare. È quello che in gergo si definisce «giocatore con le chiavi del traffico»: capace di dettare tempi, cucire reparti e dare ordine nelle transizioni. Quello che ha fatto negli ultimi 5 anni Gianluca Nicco, che per il finale di carriera ha scelto di scendere tra i Dilettanti tornando all'Alessandria.



DALLA JUVENTUS AL PROFESSIONISMO: UN BAGAGLIO PIENO
Le fondamenta sono solide: il vivaio della Juventus dopo aver iniziato tra i Dilettanti al Lascaris, altro storico club della cintura torinese. Lì si impara il valore del dettaglio, la pulizia del gesto, la responsabilità del ruolo. Da lì, Schiavone ha messo piede nella massima serie con la Salernitana, assaggiando l’aria della Serie A. Poi, tanta, tanta sostanza in Serie B con le maglie di Siena, Modena, Livorno, Cesena, Venezia e Südtirol: contesti diversi, piazze esigenti, obiettivi cangianti. La sua è una geografia calcistica ricca di incroci dove il denominatore comune è la capacità di starci dentro, di essere utile, di fare la giocata giusta al momento giusto. E quando è servito scendere in Serie C, con Bari e Olbia, non ha perso il filo: segno di mentalità e di quella elasticità che fa la differenza in un gruppo.



COSA PORTA A BUSTO ARSIZIO
A Busto Arsizio arriva un centrocampista completo sul piano della lettura del match. Non parliamo solo di passaggi e coperture, ma di una presenza che sa dare un’identità al reparto. La Pro Patria potrà contare su un giocatore che conosce le partite sporche di novembre come le volate di primavera. Schiavone può interpretare le diverse fasi con naturalezza: smarcarsi per creare una linea di passaggio pulita, fare da schermo quando c’è da difendere l’area, prendersi la responsabilità di far girare palla per togliere l’ossigeno agli avversari. Non è un dettaglio, poi, l’aspetto caratteriale: aver calcato palcoscenici di Serie A, B e C significa saper stare nello spogliatoio, leggere l’umore della gara e dei compagni, portare equilibrio quando la gara si mette di traverso. La Pro Patria inserisce un profilo capace di alzare il tasso di esperienza senza appesantire le gambe; anzi, con la lucidità che spesso vale più di un dribbling in mezzo al traffico. 

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