PIANESE SERIE C - Mamadou Pathe Balde, centrocampista classe 2005, arriva da 2 stagioni con la Primavera del Cagliari
Domanda retorica per accendere i motori: cosa serve a una squadra che vuole alzare giri, ritmo e qualità tra le linee? Un centrocampista che sappia correre, crescere e contagiare il gruppo con fame e energia. L’US Pianese annuncia l’arrivo di Mamadou Pathe Balde, profilo giovane ma già temprato da un percorso che ha il profumo delle scalate belle e ben fatte. Dai Dilettanti al Professionismo. «L’US Pianese è lieta di annunciare di aver acquisito le prestazioni sportive del calciatore Mamadou Pathe Balde», il messaggio del club che dice tanto con poche parole e piazza un colpo da palla filtrante.
CHI È BALDE: GIOVENTÙ CHE SPINGE FORTE Classe 2005, nato in Guinea, Balde è un centrocampista che sta scrivendo il proprio cammino con passo sicuro. Non stiamo parlando di un «talento da copertina» raccontato per sentito dire, ma di un ragazzo che ha già assaggiato il campo vero, a partire dal Casale, con cui è arrivato a esordire in Serie D nella stagione 2022-2023 a novembre dopo un primo periodo in squadra in cui non era potuto scendere in campo per problemi di tesseramento. È lì che ha rotto il ghiaccio col calcio dei grandi, imparando a prendersi le responsabilità e a muovere la palla con la giusta misura, come un regista che entra in sala prove e capisce subito dove si piazzano le luci.
IL PERCORSO: DAL CASALE AL CESENA PRIMAVERA, FINO AL CAGLIARI Dopo il Casale, ecco il passaggio al Cesena Primavera: una mezza stagione utile a mettere benzina tattica e muscolare nel serbatoio, a conoscere un altro tipo di intensità quotidiana totalizzando 13 presenze nel campionato Primavera 1. Poi il salto al Cagliari, nell’ambiente della Primavera rossoblù, dove il livello si fa ancora più selettivo e i dettagli contano quanto le idee. Due stagioni piene, in cui Balde si è distinto per prestazioni in crescendo (23 presenze e un gol il primo anno, 36 presenze e un gol il secondo) e, soprattutto, ha scritto una riga importante nel proprio curriculum: la vittoria della Coppa Italia Primavera. Un trofeo che non è solo un nastro da appendere nello spogliatoio, ma un timbro sul passaporto della credibilità: in un torneo che mette in vetrina i giovani più interessanti, essere campione significa saper giocare partite che scottano.
IL PRESENTE: PIANESE E IL “GRUPPO AMIATINO” Oggi la pagina nuova ha un titolo chiaro: Pianese. Balde si è già unito al gruppo toscano ed è a disposizione del tecnico AlessandroBirindelli. Tradotto in linguaggio da campo: allenamenti, schemi, intese da costruire. Il tempo del preriscaldamento è finito, ora si entra in un contesto dove la concorrenza fa bene, perché alza il livello del singolo e dell’intera squadra. La società lo ha accolto con un augurio netto, senza giri di parole: «La società augura a Mamadou un buon lavoro e le migliori soddisfazioni con la maglia bianconera». È la stretta di mano che precede la corsa, l’investitura che spesso diventa benzina per chi arriva con gli occhi accesi.
COSA PORTA IN DOTE: CORSA, FAME E UNA VITTORIA NEL DNA Qual è il valore aggiunto di un centrocampista 2005 che arriva con alle spalle una Coppa Italia Primavera? La risposta sta in tre parole: abitudine a competere. Chi passa da un vivaio come quello del Cagliari e mette in bacheca un titolo giovanile ha già attraversato playoff, pressione, partite da dentro o fuori. È una scuola che ti insegna a leggere i momenti del match, a capire quando accelerare e quando abbassare il ritmo, come un mediano che tiene la bussola dritta nel mare mosso. Nel suo percorso Balde ha incrociato ambienti diversi — Casale, Cesena Primavera, Cagliari Primavera — e questa varietà è un bagaglio prezioso quando si deve entrare in uno spogliatoio nuovo e farsi trovare pronti. E per un classe 2005, ogni minuto è ossigeno, ogni tocco è esperienza, ogni lettura è un passo avanti nella comprensione del gioco.
Commentascrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Sprint e Sport - AzzeccagarbugliTutto quello che c'è da sapere sui regolamenti
Testata iscritta al Tribunale di Torino al n. 36/2016 del 14/9/2016 registro informatizzato (già iscritta al n.1178 del 30/7/1957) - Direttore responsabile: Claudio Verretto - Società editrice: Lettera 22 scarl - Via Alessandro Roccati 20 - Partita Iva 08329370012. CCIAA: Torino. REA: TO-964286. Mail: amministrazione@sprintesport.it
Amministrazione trasparente: la testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). ISSNA Stampa: 1594-5529. ISSN WEB 2465-128. Fondo di garanzia Legge 662/96