Follia nel club di Milito! Il nuovo acquisto ha il nome dei rivali: sulla maglia ne userà un altro

In Argentina succede anche questo. Il Racing Club di Avellaneda sta vivendo uno dei momenti più importanti della sua storia, entrando tra le favorite per vincere una Copa Libertadores che manca nella sua bacheca dal 1967. Eppure, nonostante l’ambizione, si trova a dover gestire una questione scaramantica legata al nome del suo ultimo acquisto. È questa la curiosa vicenda che coinvolge il club biancazzurro, il cui presidente è l’ex campione Diego Milito, Príncipe dell'Inter.

NIENTE COGNOME SULLA MAGLIA

Per capire il contesto, il Racing è una società polisportiva con sede ad Avellaneda, nella provincia di Buenos Aires. La sua storica rivalità è con l’Independiente, anch’esso polisportivo e rivale di città: tra i due club c’è un derby molto sentito, carico di una lunga tradizione e accentuato anche dalla vicinanza dei rispettivi stadi, distanti solo 300 metri. Tornando all’attualità, il Racing ha conquistato recentemente la Coppa Sudamericana nel 2024 e la Recopa Sudamericana nel 2025, trofei che corrispondono, per paragone europeo, alla nostra Europa League e alla Supercoppa UEFA.

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Oggi il club guidato da Milito è tra i candidati alla vittoria della Copa Libertadores 2025, titolo che manca da quasi 60 anni. Per rafforzare la squadra, è stato ingaggiato Marcos Rojo, reduce da una rottura con il Boca Juniors, dove ha ricoperto il ruolo di capitano per tre stagioni. Nato nel 1990, Rojo vanta esperienze importanti con club europei come lo Sporting Lisbona e il Manchester United, e un palmarès ricco di successi: 7 titoli nazionali e 2 internazionali, ovvero la Copa Libertadores con l’Estudiantes nel 2009 e l’Europa League con il Manchester nel 2017. Inoltre, ha collezionato 61 presenze con la nazionale argentina, partecipando ai Mondiali del 2014 (persa la finale) e del 2018 (eliminazione agli ottavi).

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Un innesto di grande valore, ma che porta con sé una curiosità. In Argentina, i tifosi dell’Independiente si definiscono «hinchas del Rojo» (tifosi del Rosso), dal colore sociale del club. Questo dettaglio è un vero tabù per l’attuale tecnico del Racing, Gustavo Costas, una leggenda biancazzurra sia da giocatore sia da allenatore. Costas è noto proprio per la sua avversione al colore rosso: in un’intervista per ESPN ha confessato che «Babbo Natale è l’unica cosa rossa tollerata in casa, solo per i bambini». Anche quando allenava il Santa Fe, squadra colombiana biancorossa, rifiutava di indossare abbigliamento di quel colore. Per questo motivo, la soluzione per l’ultimo acquisto del Racing è stata una piccola ma significativa eccezione: Marcos Rojo non porterà il suo cognome sulla maglia, come invece ha sempre fatto nelle altre squadre, comparirà invece la scritta «Marcos R.».