Non sta scritto da nessuna parte che la solidità possa essere comprata solo a caro prezzo. A volte basta fiutare il talento giusto, al momento giusto, e piazzarlo nel posto giusto. È quello che fa la Pergolettese portandosi a casa, con un contratto temporaneo dallo Spezia, il difensore Mattia Benvenuto. Classe 2005, nato a La Spezia il 18 ottobre 2025, cresciuto calcisticamente nel vivaio delle Aquile, Benvenuto arriva con lo zaino pieno di minuti giovanili, prospettiva e, soprattutto, fame. È il tipo di innesto che cambia il ritmo degli allenamenti, che alza l’asticella della competitività, che mette pressione positiva ai compagni di reparto. Un colpo in prospettiva, certo. Ma anche un tassello pronto a sporcarsi i calzini e a difendere l’area con la concentrazione di chi ha già assaporato il calcio dei grandi.
UN PROFILO CHE CRESCE NEL SOLCO GIUSTO Mattia Benvenuto è un prodotto «fatto in casa»
Spezia: sin dall'
Under 14 per arrivare infine in
Primavera, un viaggio fondamentale per irrobustire gambe e testa. I numeri parlano chiaro:
23 presenze e un gol nel campionato
Primavera 2 stagione 2023-2024 e il debutto in Serie B nell'ultima stagione in un match contro il
Mantova. Non serve aggiungere fronzoli: c'è di mezzo un apprendistato ad alto livello, abbastanza per maturare letture, tempi di intervento e quel senso della posizione che, in difesa, fa la differenza tra la scivolata disperata e l’anticipo intelligente.
LA PORTA D’INGRESSO NELLA PRIMA SQUADRA DELLE AQUILE Dopo la trafila nel settore giovanile delle
Aquile, è arrivata la firma sul
contratto da professionista con lo
Spezia e, nell’estate del 2024, l’ingresso in pianta stabile nella rosa della prima squadra. È la classica porta che si apre su un corridoio pieno di luci: allenarsi con i «grandi» significa misurare ogni gesto tecnico, ogni corsa, ogni duello. Significa capire ritmi, distanze, responsabilità. È qui che i giovani alzano l’asticella: ogni seduta è una verifica, ogni partitella un esame non scritto. E
Benvenuto quell’esame l’ha poi portato anche sul campo, quando conta davvero.
PERCHÉ LA PERGOLETTESE HA SCELTO BENVENUTO Domanda semplice: cosa cerca una squadra quando pesca un
difensore giovane in
prestito da un club strutturato come lo
Spezia? Risposta altrettanto semplice:
energia,
aggressività pulita, attenzione ai dettagli e voglia matta di mettere minuti nelle gambe. Il
prestito di
Mattia Benvenuto alla
Pergolettese è il classico «match» di interessi: chi lo accoglie (il tecnico gialloblù
Giacomo Curioni) si assicura un
difensore moderno, cresciuto in un contesto che cura la formazione con metodi rigorosi; chi lo cede vuole che il ragazzo faccia esperienza vera, che impari a leggere le partite che scottano, che si sporchi le mani nella gestione del risultato.
UNA SCOMMESSA LUCIDA PER IL PRESENTE CHE PROFUMA DI DOMANI Lo dice la storia recente del ragazzo: ogni step è stato bruciato con la pazienza giusta. La
Pergolettese si prende un
difensore con struttura mentale da professionista e con un chilometraggio giovanile significativo. Lo
Spezia continua a curare il suo percorso dall’alto, con la consapevolezza che i minuti veri sono la miglior palestra. E
Mattia Benvenuto? Tocca a lui portare in campo la
cattiveria agonistica buona, quella che fa vincere i duelli senza alzare la gamba oltre il necessario, quella che trasforma una diagonale ben fatta in un boato sugli spalti. Non è questo, in fondo, il bello del calcio? Sapere che talento e lavoro, mescolati alla giusta temperatura, possono blindare una difesa e cambiare il destino di una stagione.