Dalla Serie A ecco una freccia sulla fascia per la neo promossa, le difese avversarie tremano già

A Ospitaletto si è pronti a vedere scintille sulla fascia. L'attesa viene spontanea, perché quando un club bresciano punta dritto su un classe 2005 con già chilometri veri nelle gambe tra Primavera 1 e Primavera 2, non è un semplice puntello di mercato: è una mossa da squadra che vuole alzare il tasso d’ottano del proprio motore offensivo. Il colpo ha il profumo di quelle scelte che cambiano ritmo alla stagione: Vladyslav Nahrudnyy, esterno offensivo italo-ucraino, arriva all’Ospitaletto Franciacorta in prestito annuale dalla Cremonese. Sulla carta un investimento di prospettiva; in campo, uno che sa già cosa significa correre con i grandi.

CHI È NAHRUDNYY: IL PROFILO
Classe 2005, doppia nazionalità italo-ucraina, Nahrudnyy nasce calcisticamente con il Milan e non ci mette molto nel farsi notare. Poi nel 2023 ecco il passaggio alla Cremonese. Al termine sua prima annata a Cremona festeggia il salto in Primavera 1, poi contribuisce a una «bella salvezza» nella scorsa stagione con il tecnico Elia Pavesi in panchina. Un percorso lineare, da chi lavora senza fronzoli: prima la scalata, poi la conferma. E non finisce qui, perché il ragazzo è anche campione del campionato Primavera 2 nel 2023-2024, dettaglio che racconta di uno spogliatoio vincente e di un giovane abituato a sentire il peso delle partite che contano.

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I NUMERI CHE PARLANO
La scorsa stagione, sempre in maglia grigiorossa in Primavera 1, Vladyslav ha messo insieme 32 presenze, impreziosite da 4 gol. Non sono cifre che ingannano: in un torneo dove le energie si consumano come in una maratona corsa alla velocità di uno sprint, garantirsi continuità e produttività è già un segnale forte. Tutti questi gettoni vogliono dire affidabilità, capacità di reggere l’urto fisico e mentale del campionato, attitudine a stare sul pezzo quando la partita si sporca. E 4 gol, per un esterno offensivo, raccontano di inserimenti, tempi di attacco dell’area e fame nei 16 metri. 

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COSA PORTA ALL’OSPITALETTO FRANCIACORTA
Un esterno offensivo come Nahrudnyy è una lama nel burro quando si tratta di strappi, ampiezza e attacchi alla profondità. È il tipo di profilo che scompagina le difese avversarie: uno contro uno, corse senza palla alle spalle del terzino, capacità di «allargare» il campo per aprire l’autostrada a chi arriva da dietro. E se servono rincorse lunghe per ripiegare, l’esperienza in Primavera 1 – con annessa corsa salvezza – insegna a chiudere la porta a chiave e a soffrire con ordine. In altre parole: elasticità tattica e mentalità competitiva. Per l’Ospitaletto Franciacorta, che si definisce club bresciano e che ora invita il ragazzo a «maturare esperienza con i più grandi», significa aggiungere benzina ad alto numero di ottano sulle corsie laterali.

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LA PIAZZA E L’ENERGIA GIUSTA
A Ospitaletto si respira aria di lavoro e concretezza, quella che piace agli esterni di fatica: corse, ripetute, timing, uno sguardo al compagno e via, a tutta fascia. Franciacorta è una parola che profuma di identità, e in un ambiente del genere l’innesto di un giovane già temprato dalla competizione dei «grandi» può accendere entusiasmo. Il prestito annuale dalla Cremonese è la formula ideale per incrociare interessi e ambizioni: i grigiorossi seguono la crescita di un loro talento, l’Ospitaletto Franciacorta di Andrea Quaresimini mette in campo freschezza e competitività. La stagione è lunga e si vince anche ai punti: sommare ogni settimana minuti puliti, strappi efficaci e decisioni lucide negli ultimi 30 metri è il modo migliore per farsi largo nel traffico. E allora, pronti a sentire il vento sulle fasce? Perché con Vladyslav Nahrudnyy la freccia di sorpasso sembra già inserita.