Italia Under 17
12 Agosto 2025
Gioele Giammattei, centrocampista classe 2009 della Roma (foto figc.it)
Sembrava un deja-vu, invece era tutto vero. Sembrava di aver già visto tutto quanto, e invece la partita era un'altra. Stesse Nazionali in campo, l'Italia e l'Albania, stesso copione - l'iniziale vantaggio albanese - e pure stesso epilogo: gli azzurrini che rimontano e vincono la partita. L'esordio stagionale dell'Italia Under 17 è stato praticamente identico a quello dell'Under 19 andato in scena settimana scorsa a Novarello. I classe 2009 di Daniele Franceschini chiudono la prima del nuovo anno con uno spavento iniziale e un finale convincente: Ghiotto - 2010, il più giovane della truppa - e Giammattei ribaltano la zampata di Vata - poi nella ripresa Perillo e Guaglianone chiudono i conti. Giovedì alle 10 tutti di nuovo in campo, a Coverciano, per la rivincita: sarà il deja-vu di un deja-vu? Staremo a vedere.
L'Italia parte bene, sfiora il vantaggio - iniziativa di Fugazzola che al tiro da fuori area, Lleshi alza la conclusione sopra la traversa (10') - ma alla prima occasione albanese va sotto: angolo da destra per il colpo di testa di Marku, palla che colpisce il palo e torna sul piede di Vata che firma l’1-0 a sorpresa (20'). Il 4-3-1-2 di Franceschini di mette un po' a ingranare, ma quando innesta la marcia il risultato è immediato: angolo di Fugazzola dalla destra, inserimento e stacco aereo perfetto di Ghiotto che insacca sul secondo palo segnando l’1-1 (29'). Per non parlare del finale di tempo, una progressione continua per un'Italia assetata di vantaggio. Due le occasioni per andarci vicinissimo: cross di Pirola e colpo di testa di Diallo, miracolo assoluto di Lleshi - portiere dell'Inter - che devia la conclusione aerea del difensore sulla traversa (42'); Biondini si accentra e calcia forte, altra grande parata stavolta bassa di Lleshi (44'). Un capolavoro nel recupero per renderlo reale: lancio in profondità di Bonifazi per Giammattei che si invola sulla destra e batte Lleshi con un meraviglioso destro di prima intenzione che si insacca sotto la traversa per il 2-1 (47').
Stavolta niente deja-vu? Solo in apparenza. Il secondo tempo è diverso rispetto a quello dell'Under 19, ma anche diverso rispetto al primo. Con l'Italia che prova in tutti i modi a chiuderla, ma con l'Albania che tutto sommato riesce a resistere anche se non riesce a creare nemmeno una situazione valida per pareggiare. L'inizio della ripresa fa pensare a un 3-1 che arriverà presto - strappo centrale di Giammattei che arriva al tiro dalla zona di destra, palla che sfila largo non lontano dall’incrocio dei pali (5' st) - ma non è così. Nemmeno dopo la rivoluzione totale di Franceschini, che verso l'ora di gioco cambia praticamente tutta la squadra. Landi, Perrillo e Fabbri provano ad accendere l'azione offensiva, Angelicchio ridà forma alla mediana, ma l'Albania chiude ogni varco… finché può. La mira non perfetta di Donato - colpo di testa alto su corner di Fabbri (40' st) - e il tentativo troppo flebile di Uldedaj - angolo dalla destra e inzuccata debole e controllata da Costoli (43' st) - sono infatti il teaser di un finale in cui l'Italia finalmente trova anche il terzo e il quarto gol: angolo da sinistra di Fabbri, colpo di testa in anticipo di Perillo - convocato all'ultimo per l'indisponibilità del bolognese Fustini - e il 3-1 è servito (44' st); altro assist da sinistra di Fabbri, stavolta su azione, e inzuccata vincente di Guaglianone per il 4-1 finale (50' st). Proprio come l'Under 19. Deja-vu.
ITALIA-ALBANIA 4-1
RETI (0-1 4-1): 20’ Vata (A), 29’ Ghiotto (I), 47’ Giammattei (I), 44’ st Perillo (I), 50’ st Guaglianone (I).
ITALIA (4-3-1-2): Costoli; Bonifazi (18’ st Cioffi), Diallo (18’ st Donato), Rocchetti (23’ Ghiotto), Pirola (18’ st Pisati); Giammattei (18’ st Landi), Biondini (18’ st Angelicchio), Gasparello (18’ st Guaglianone); Corigliano (18’ st Del Fabro); Fugazzola (18’ st Perillo), Petrone (18’ st Fabbri). A disp. Giaretta. All. Franceschini.
ALBANIA (5-3-2): Lleshi; Mezani (29’ st Balla), Varesis, Vata, Bilishti (23’ st Shahini), Mali (1’ st Dodaj); Qosja, Marku, Kurtulaj (15’ st Uldedaj So.); Luka (29’ st Matraku), Ymeri (23’ st Muslika). A disp. Uruci, Uldedaj Si., Sulejmani, Binishi, Betoja. All. Tafaj.
ARBITRO: Burgassi (Italia).
ASSISTENTI: Bertelli (italia) e Rastrelli (Italia).
QUARTO UFFICIALE: Lorenzi (Italia).
AMMONITI: Kurtulaj (A), Mezani (A)