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Sbarca in Italia con il sogno Serie A: è cresciuto con De Zerbi e ha già giocato in Europa League

Il Genoa ufficializza l'arrivo del centrocampista francese classe 2006: arriva a titolo definitivo

genoa, colpo di prospettiva: il francese gaël lafont arriva a titolo definitivo

foto instagram @gael.l46

Chi ha detto che il coraggio non paga nel calcio? A Genova hanno imboccato la corsia di sorpasso, scegliendo la strada dei giovani che non tremano davanti ai palcoscenici importanti. Il Genoa ufficializza l’arrivo di Gael Lafont, centrocampista francese che scende in Liguria con un trasferimento a titolo definitivo dall’Olympique Marsiglia. Diciannove anni, nato il 7 giugno 2006 ad Aix-en-Provence, un mediano che ha già assaggiato l’Europa con addosso una maglia pesante: sembra la classica scommessa dal potenziale alto, di quelle che possono spostare l’ago della bilancia oggi e far sorridere il bilancio domani.

CARTA D’IDENTITÀ DI GAEL LAFONT
Classe 2006, francese, cresciuto con il pallone tra le vie di Aix-en-Provence e formatosi nell’ambiente ambizioso dell’Olympique Marsiglia. Nonostante la giovane età, Lafont ha messo il naso fuori dall’uscio di casa calcistica prima del previsto: le sue prime partite in Europa League con la maglia del club marsigliese gli hanno regalato una vetrina che non mente. L’Europa è una scuola severa, e se ci entri da mediano capisci subito che i tempi, gli spazi e la lettura delle situazioni sono come gli ingranaggi di un orologio: o scattano insieme, o resti indietro. L’esperienza nelle rappresentative giovanili della Francia completa il quadro: un bollino di qualità nazionale che certifica un percorso in ascesa.



EUROPA LEAGUE E SELEZIONI FRANCESI: CREDENZIALI PESANTI
Aver debuttato in Europa League con l’Olympique Marsiglia non è un dettaglio cosmetico: significa essersi misurato con ritmi, intensità e dettagli tattici che alzano l’asticella. È un timbro sul passaporto calcistico. E la partecipazione alle attività delle rappresentative giovanili della Francia racconta un’altra verità: chi sta su quei treni è perché ha dimostrato qualità, tenuta e continuità nel percorso formativo. Per il Genoa sono indizi che portano tutti nella stessa direzione.

CAMPIONATO ITALIANO: LABORATORIO DI MATURAZIONE
Il transfer a titolo definitivo dall’Olympique Marsiglia è più di un cambio di maglia: è una porta che si apre su uno dei palcoscenici più competitivi d’Europa. Il campionato italiano è un manuale vivente di tattica e resilienza. Ogni partita è una verifica, ogni settimana un esame di maturità. Misurarsi con avversari di primissimo piano significherà accelerare il processo di crescita, capire dove limare, dove osare, dove fermarsi per leggere la giocata prima che accada.



LA POSTA IN PALIO
La domanda che frulla nella testa dei tifosi è semplice: quanto potrà incidere, e quanto presto? Risposta onesta: dipenderà dalla velocità con cui Lafont saprà trasformare la sua esperienza europea e con le selezioni giovanili francesi in affidabilità quotidiana. Il resto lo fa l’ecosistema: fiducia, minuti nelle gambe, compiti chiari. Se il centrocampo è il volante della squadra, al ragazzo toccherà dimostrare di saper sterzare nel traffico, senza perdere giri e senza spegnere il motore quando il pressing avversario sale di tono.

SEGNALI FORTI DALLA SOCIETÀ
Il Genoa manda un segnale netto: si lavora oggi per raccogliere domani, con innesti che abbiano già assaggiato il calcio d’alto livello. Nel vocabolario rossoblù, Gael Lafont è una parola nuova ma dal suono promettente. La pagina è pronta, la penna è inchiostro blu e rosso: ora tocca al campo scrivere la storia.

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