Serie C
14 Agosto 2025
LUMEZZANE SERIE C - Maissa Ndiaye Codou, difensore classe 2002, in arrivo a titolo definitivo nel bresciano dalla Cremonese (foto FB FC Lumezzane)
Non sta scritto da nessuna parte che per blindare un reparto serva solo esperienza. A volte basta azzeccare il profilo giusto e metterlo nel posto giusto, al momento giusto. Il Lumezzane ha piazzato un intervento alla «Maldini in scivolata»: pulito, deciso, risolutivo. È ufficiale l’ingaggio di Maissa Ndiaye Codou, classe 2002, difensore centrale nato a Dakar, legato ai rossoblù con un contratto fino al 30 giugno 2027 dopo l’operazione a titolo definitivo con la Cremonese. Un investimento vero, non solo economicamente, ma soprattutto tattico e identitario: completare la batteria dei centrali a disposizione del tecnico Massimo Paci con un profilo moderno, strutturato, educato tecnicamente e con un chilometraggio già interessante per l’età.
I PRESTITI CHE FORGIANO: VICENZA, PANČEVO, TURRIS
La prima cessione temporanea è al Vicenza, nella seconda metà della stagione 2022: 8 presenze in campionato e 2 in Coppa Italia, minuti pesanti per imparare ad annusare i pericoli in area e ad alzare la linea al momento giusto. A settembre 2023, ecco l’esperienza internazionale al Pančevo, in Serbia: altri 8 incontri, contesto diverso, calcio più diretto, nuove letture da assimilare. L’ultima tappa prima di Lumezzane è la Turris, nella scorsa stagione, sfortunata con l'esclusione del club dal Girone C di Serie C nel girone di ritorno: tasselli che compongono il mosaico di un centrale che ha visto realtà differenti, affinando tempi di gioco e mentalità.
LE PRIME PAROLE IN ROSSOBLÙ: FIDUCIA, PRONTEZZA E UN MAESTRO DEL RUOLO
L’entusiasmo di Ndiaye trasuda dalle sue prime dichiarazioni ufficiali, che suonano come una promessa: «Lumezzane rappresenta per me una grande occasione – le prime parole in rossoblù di Maissa Ndiaye – sento la fiducia della società che mi ha fortemente voluto. L’impatto con l’ambiente è stato estremamente positivo, c’è grande voglia di fare bene e di costruire un percorso importante. A Cremona mi sono allenato bene e fisicamente sono pronto per aiutare la squadra, avere Paci come allenatore che ha fatto il mio ruolo per tanti anni in A mi aiuterà sicuramente a crescere». Cosa c’è di meglio, per un centrale di 23 anni, che lavorare con un tecnico che conosce dal campo i movimenti, gli automatismi, i tempi dell’anticipo e dell’uscita palla al piede? La sintonia tra caratteristiche del giocatore e guida tecnica è spesso l’assist invisibile che manda in porta un’intera fase difensiva.