FORLÌ SERIE C – Diego Ripani, centrocampista classe 2005, nella scorsa stagione 27 presenze e un gol con la Primavera della Juventus
Non sta scritto da nessuna parte che per cambiare il ritmo servano solo i veterani. A volte il pallone chiede gambe fresche, idee chiare e coraggio da vendere. E allora ecco il Forlì FC spingere sull’acceleratore e ufficializzare l’ingaggio di Diego Ripani, centrocampista classe 2005, con la formula del prestito annuale. Un innesto che sa di mossa studiata al millimetro, il classico passaggio filtrante che spezza le linee e apre nuove traiettorie alla mediana biancorossa. Il ragazzo arriva dalla Juventus e vivrà così la sua prima esperienza nel mondo delle prime squadre.
UN ANNUNCIO CHE ALZA IL BARICENTRO La società romagnola ha messo nero su bianco un’operazione che racconta ambizione e programmazione: Ripani arriva alla corte del tecnico Alessandro Miramari in biancorosso per rafforzare il cuore del gioco, quel crocevia dove si decide il ritmo della partita e si misura il carattere delle squadre. Non è un semplice tassello: è un profilo su cui costruire intensità, equilibrio e, perché no, qualche strappo in più in fase offensiva. Per il classe 2005 questo è il primo approccio con il calcio professionistico: passaggio cruciale, quasi un esame di maturità in anticipo. A Forlì troverà un contesto competitivo diverso rispetto alle giovanili, un campo dove ogni pallone pesa, dove il contrasto brucia e la scelta di gioco va presa in frazioni di secondo.
DALLE ONDE DELL’ADRIATICO AI CORRIDOI BIANCONERI Nato a San Benedetto del Tronto nel 2005, Ripani porta con sé un bagaglio formato lungo un percorso giovanile di qualità. Le prime pennellate a Pescara, la crescita tra i ragazzi del vivaio abruzzese, poi il salto alla Juventus: qui ha completato la propria formazione, affilando strumenti tecnici e testa da professionista. Sono tappe che parlano da sole: quando un giovane riesce a ritagliarsi spazio a Torino, vuol dire che il motore c’è e che la lettura del gioco non è un optional. Con la maglia bianconera del settore giovanile, nel campionato Primavera, Diego Ripani si è messo in vetrina nelle ultime tre annate: 71 presenze complessive e 4 reti. Cifre che raccontano più di mille aggettivi: non parliamo del classico centrocampista «piatto», ma di un elemento capace di incidere in costruzione e rifinitura, di lasciare la propria firma sull’ultimo passaggio e, quando serve, di presentarsi al tiro.
LA LINEA DEL CLUB: ESPERIENZA E GIOVENTÙ, LA MISCELA GIUSTA L’arrivo di Ripani si inserisce in una strategia chiara del Forlì FC: coniugare esperienza e gioventù per costruire un organico competitivo. Serve gente con chilometri nelle gambe e giovani capaci di alzare il ritmo quando il match sembra scivolare sull’equilibrio. È come in una squadra di ciclisti in fuga (e il paragone calza a pennello dal momento che l'Emilia Romagna è sempre stata terra fertile per il mondo della bicicletta): i veterani danno il passo, i ragazzi danno lo strappo. Con Ripani in mezzo, la squadra può immaginare nuove rotazioni, nuove altezze di pressione e qualche soluzione in più tra le linee. Nel traffico della mediana, quando la partita si incarta, servono calma e pulizia tecnica: qualità che il centrocampista marchigiano ha mostrato di saper maneggiare.
LA STAGIONE CHE ARRIVA: UN ORIZZONTE DA PRENDERSI A GRANDI FALCATE La stagione alle porte è una chiamata importante per Ripani: un contesto più impegnativo rispetto alle giovanili è il banco di prova che separa le promesse dalle certezze. Le premesse sono positive: percorso di crescita già tracciato, fiducia piena del Forlì FC, un ambiente pronto a sostenerlo. La maglia biancorossa è un invito a scrivere una pagina nuova della sua carriera. E allora la domanda sorge spontanea: pronto a prendersi il centro del palcoscenico? Perché quando un club ti affida la chiave della mediana, il segnale è chiaro: entra, accendi la luce e fai girare l’orchestra. E quando il talento incontra l’opportunità, spesso la partita gira dalla parte giusta.
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