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Coppa Italia

Debutta tra i grandi a 17 anni e segna il rigore che vale il passaggio del turno, è nata una stella

Nelle giovanili numeri straordinari tra club di appartenenza e Nazionale per il trequartista, ora protagonista anche in prima squadra

EMPOLI-REGGIANA COPPA ITALIA - DANILO BUSIELLO

EMPOLI-REGGIANA COPPA ITALIA - Danilo Busiello, trequartista classe 2008, al suo esordio in prima squadra ha realizzato il rigore che ha qualificato i toscani al turno successivo (foto figc.it)

Un ragazzino nato il 22 giugno 2008 prende in mano il pallone più pesante della serata e lo trasforma in oro. A Empoli l’hanno visto con i propri occhi nella prima partita ufficiale della stagione: Danilo Busiello, trequartista dal piede fino e dalla testa fredda, si è presentato al calcio dei grandi con la naturalezza di chi entra in un salotto di casa. In Coppa Italia, contro la Reggiana, è bastato il suo ingresso a 5 minuti dal termine dei tempi regolamentari per cambiare il destino della serata:rigore decisivo a fine partita, batticuore a mille e qualificazione in tasca per la squadra di Guido Pagliuca. Un battesimo di fuoco affrontato con la maturità di un veterano. Coincidenze? No, indizi di un talento che sa già come si sta in campo.

UN IDENTIKIT CHE PROFUMA DI GOL
Danilo Busiello non è solo «promessa»: è sostanza. I numeri raccontano un protagonista che non si limita a rifinire, ma colpisce. Con l’Under 17 dell’Empoli nella stagione 2024-2025 ha timbrato 19 reti in 21 presenze. Proprio così: da trequartista, un bottino da centravanti. Non è un fuoco di paglia: quel rendimento l’ha incoronato miglior marcatore tra tutti e tre i gironi nazionali della categoria. Quando si dice prendersi la scena, senza chiedere il permesso. E tutto ciò ha avuto compimento proprio nella partita d'esordio di Coppa con la prima squadra di venerdì 15.

LA PRIMA VOLTA NON SI SCORDA MAI
Coppa Italia, Empoli-Reggiana. Il cronometro corre, la partita scivola ai rigori dopo il botta e risposta tra Gondo e Ilie nei tempi regolamentari. Dentro dunque il classe 2008 Busiello a 5 minuti dalla fine dei tempi regolamentari: poca benzina nel serbatoio del match, tanta qualità nelle gambe del ragazzo. Quando è il suo turno dopo le reti di Belardinelli ed Elia dal dischetto calcia il penalty decisivo con freddezza e personalità, come se fosse il centesimo della carriera, non il primo assaggio tra i grandi. Quel pallone non pesa, vola. E l’Empoli esulta. Un’immagine che resta: un 2008 che si prende la responsabilità più grande e la maneggia con la semplicità di chi gioca in cortile.



LE RADICI: SAN GIORGIO A CREMANO, LA SPEZIA, EMPOLI
Nato a San Giorgio a Cremano, a due passi da Napoli, Danilo Busiello cresce con il pallone cucito al piede. Da bambino si trasferisce con la famiglia a La Spezia: lì entra nel vivaio dello Spezia Calcio, dove impara a «sentire» il gioco tra le linee. Nel 2022 approda all’Empoli, e trova la sua dimensione. Sotto la guida di Lorenzo Tonelli, ex difensore e oggi tecnico delle giovanili, viene valorizzato come trequartista puro. Non un dettaglio: è il corridoio in cui il suo talento prende velocità, dove può leggere gli spazi, attaccare la porta e disegnare calcio con la fantasia del numero 10. La stagione 2024-2025 segna un ulteriore scatto in avanti. Oltre alle prodezze con l’Under 17, Busiello colleziona 3 presenze con la Primavera, misurandosi senza complessi con ragazzi più grandi, oltre a 3 presenze e 2 reti con l'Under 18. E non finisce qui: con la Nazionale italiana Under-17 ha già messo insieme 10 presenze e 4 gol. Un tassello importante anche in Azzurro, dove la sua efficacia tra le linee trova una cornice naturale.

MENTALITÀ DA GRANDE, PASSO DA PREDESTINATO
Ci sono ragazzi che hanno fretta e ragazzi che hanno fame. Busiello appartiene alla seconda categoria: fame di migliorarsi, di prendersi responsabilità, di trasformare il talento in abitudine. L’esordio in Coppa Italia contro la Reggiana, con quel rigore decisivo, è il segnale di una testa pronta. La capacità di reggere l’urto fisico in Primavera e di incidere con l’Italia Under-17 dice il resto: non è solo brillante, è continuo. E la continuità, nel calcio che conta, vale quanto un piede educato. Che cosa aspettarsi, adesso? La risposta è nella sua storia recente: ogni volta che il livello sale, Busiello si adegua, come un play che prende il ritmo della partita e lo piega ai suoi tempi. Ha la manopola del match tra le dita, sa quando alzare i giri e quando cucire il gioco. A Empoli hanno tra le mani un ragazzo del 2008 che entra, vede, decide. Da tenersi bene stretto.

IL TABELLINO
EMPOLI-REGGIANA 4-1
(1-1 dopo i tempi regolamentari)
RETI: 13' Gondo (R), 19' st Ilie (E).
SEQUENZA RIGORI: Belardinelli (E) gol, Gondo (R) parato, Elia (E) gol, Marras (R) parato, Carboni (E) parato, Rover (R) alto, Busiello (E) gol.
EMPOLI (3-4-2-1): Fulignati, Curto, Guarino, Carboni, Ebuehi (1' st Elia), Ignacchiti, Belardinelli, Moruzzi (27' st Ceesay), Shpendi, Ilie (39' st Yepes), Popov (39' st Busiello). A disp. Perisan, Versari, Indragoli, Moray, Bembnista, Baralla, Asmussen, Pasalic, Zanaga, Orlandi. All. Pagliuca.
REGGIANA (3-4-2-1): Motta, Libutti, Papetti, Bonetti (38' st Quaranta), Rover, Reinhart (34' st Stulac), Bertagnoli (38' st Vallarelli), Bozzolan, Tavsan (23' st Marras), Portanova (34' st Contè), Gondo. A disp. Seculin, Enza, Meroni, Mendicino, Maisterra, Cavaliere. All. Dionigi.
ARBITRO: Calzavara di Varese.
AMMONITI: Curto (E), Carboni (E), Popov (E), Reinhart (R).

 

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