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Primavera 1

Dribbling, tunnel e gol della vittoria: l'astro nascente del calcio italiano fa godere il Genoa

Una perla del fantasista classe 2006 consente ai rossoblù di battere la Lazio nella prima uscita stagionale

Marco Romano

LAZIO-GENOA PRIMAVERA 1 • Marco Romano decide la sfida in favore del Grifone con un gol spettacolare

Chi l’ha detto che l’esordio non può già profumare di impresa? Il Genoa Primavera entra in campo a Formello con il piglio della grande, va sotto con la zampata di Serra, poi cambia marcia, pareggia con Grossi e la ribalta con una magia di Romano. Risultato: 2-1 rossoblù, primi tre punti in cassaforte e sorriso largo. Per la Lazio e per Francesco Punzi, promosso dalla Under 18 e al debutto sulla panchina biancoceleste di categoria, è invece una mattina di rimpianti. Occasioni, legni e una sensazione: il calcio, quando decide di girarti le spalle, lo fa senza preavviso.



IL PRIMO STRAPPO: LA FIRMA DI SERRA
La partenza è a tinte biancocelesti. Al 19' Baccelli vola e con la mano di richiamo disinnesca una punizione velenosa di Serra: parata da copertina, da portiere che non trema. Un minuto dopo, però, la Lazio rompe l’equilibrio: 20', corner tagliato, un rimpallo in area libera proprio Serra che, da due passi, spinge dentro per l'1-0. Sembra l’inerzia giusta per i ragazzi di Punzi. Sembra.

LA RISPOSTA DA SQUADRA: GROSSI FA 1-1
Quando il pallone scotta, serve qualcuno che lo tratti con freddezza. Al 40' tocca a Grossi: la difesa biancoceleste respinge corto, il numero 8 rossoblù si sistema il destro e, in controbalzo, pesca l’angolino lontano. Bosi resta di marmo, il Genoa no: è il gol che riapre tutto e cambia la musica.



LA GIOCATA CHE SPACCA LA PARTITA: LA MAGIA DI ROMANO
Rientro dagli spogliatoi, cronometro che segna 47': Romano accende i fari, salta in sequenza Bordon e Bordoni e, da posizione defilata sulla destra, infila Bosi con un colpo da rapace. È 2-1 Genoa. Giocata di pura qualità, di quelle che fanno alzare la panchina e zittire lo stadio. La rimonta è servita, la partita prende la strada della Liguria.

IL LEGNO CHE GRIDA: D’AGOSTINI E L’INCROCIO
La Lazio non molla e costruisce l’occasione per rimetterla in pari. Al 57' il subentrato D’Agostini controlla al limite, si gira su se stesso e spara col mancino: pallone che bacia l’incrocio dei pali e torna in campo. Brividi lungo la schiena dei rossoblù, sospiro di sollievo per Baccelli. È l’episodio che racconta la mattinata biancoceleste: generosa, ma storta.

PUNZI, DEBUTTO AMARO; GENOA, PERSONALITÀ DA GRANDE
Per Francesco Punzi è un battesimo complicato: la sua Lazio parte forte, colpisce per prima, ma viene rimontata dal Genoa che mostra carattere, organizzazione e la fame giusta. In partite così, il dettaglio fa la differenza: la parata di Baccelli al 19', il piede educato di Grossi, lo strappo letale di Romano. Tre fotogrammi, un copione chiaro. Il campionato è appena iniziato, ma il messaggio del Grifone è rumoroso: c’è, è vivo e non ha paura di nessuno.

IL TABELLINO
LAZIO-GENOA 1-2

RETI (1-0, 1-2): 20' Serra (L), 41' Grossi (G), 2' st Romano (G).
LAZIO (4-3-3): Bosi 5.5, Ferrari 6, Bordon 5, Bordoni 5, Calvani 5.5, Santagostino 5.5 (9' st D'Agostini 6.5), Farcomeni 6.5 (32' st Battisti sv), Pinelli 6 (27' st Canali 6), Gelli 5.5 (27' st Curzi 6), Serra 7, Cuzzarella 5.5. A disp. Giacomone, Ciucci, Trifelli, Montano, Iorio, Pernaselci, Cangemi. All. Punzi 5.5.
GENOA (3-4-2-1): Baccelli 6.5, Klisys 6, Arata 6.5, Celik 6.5, Odero 7, Grossi 7 (27' st Lafont sv), Dodde 6.5, Pallavicini 6.5, Carbone 6.5 (41' st Spicuglia sv), Romano 7.5 (41' st Mendolia sv), Zulevic 6 (32' st Galvano sv). A disp. Mihelsons, Enoghama, Doucoure, Chad Taieb, Albè, Diallo Khallouki, Gibertini. All. Sbravati 7.
ARBITRO: Di Loreto di Terni 6.5.
ASSISTENTI: Di Berardino di Teramo e Scipione di Firenze.
AMMONITI: Bordoni (L), Farcomeni (L), Pinelli (L), Cuzzarella (L), Klisys (G), Zulevic (G).

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