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Italia Under 17

Sei gol, un palo e un'altra prestazione da grande squadra: è un'Italia da mille e una notte!

Doppietta di Perillo, gol di Donato, Pisati, Fabbri e Petrone: Albania travolta

Tito Maria Fabbri

ITALIA UNDER 17 • Tito Maria Fabbri, centrocampista classe 2009 del Modena (foto figc.it)

Che cos’è che distingue una squadra in crescita da una squadra già pronta? La capacità di bissare, di replicare con naturalezza ciò che ha funzionato. A Coverciano, nel cuore del Centro Tecnico Federale, l’Italia Under 17 ha risposto senza giri di parole: 6-0 all’Albania, un cappotto tennistico che fa il paio con il 4-1 firmato appena tre giorni prima.



PERILLO APRE LA STRADA: VANTAGGIO E DOMINIO DAL 7’
Partiamo dal colpo che spacca subito la partita. Al 7’ Diego Perillo, attaccante di proprietà dell’Empoli, si presenta al pubblico di Coverciano con il biglietto da visita più gradito: gol, vantaggio e partita subito incanalata sui binari giusti. La sensazione? Una Nazionale corta, svelta, che non dà il tempo all’Albania di prendere le misure. E quando una squadra colpisce presto, spesso colpisce due volte. Perillo infatti ci riprova al 20’ e stampa una traversa che urla sfortuna: il pallone rimbalza fuori, ma il messaggio è chiaro, l’Italia ha il piede pigiato sull’acceleratore.

DONATO E PISATI, FIRMA E SIGILLO PRIMA DELL’INTERVALLO
La spinta iniziale non resta un fuoco di paglia. Il raddoppio lo firma Andrea Donato, scuola Inter, a suggellare un primo tempo a una porta sola. È una rete che allarga la forbice e toglie ossigeno agli avversari. Prima del riposo, c’è tempo per il tris: il centrocampista del Como, Samuele Pisati, ci mette la firma che vale il 3-0. È il gol che spesso fa la differenza tra una partita comoda e una partita chiusa: sul doppio vantaggio puoi ancora rischiare, sul triplo puoi iniziare a giocare con l’orologio, gestire il pallone, far correre l’altro. L’Italia lo fa con naturalezza, come una squadra che sta imparando a dominare le partite nella loro interezza.

RIPRESA SENZA SCONTI: ANCORA PERILLO, POI FABBRI E PETRONE
Nella ripresa, la musica non cambia: al 50’ ancora Perillo, doppietta personale e 4-0. Il numero dell’Empoli veste i panni del terminale offensivo perfetto: tempi giusti, freddezza sotto porta, senso della posizione. E quando il punteggio invita alla gestione, ecco l’estro da palla inattiva: al 56’ Tito Maria Fabbri, del Modena, disegna direttamente su calcio di punizione il momentaneo 5-0. È il gesto tecnico che fa alzare la panchina, il colpo di pennello che aggiunge qualità alla quantità. A chiudere il set, l’ultima rete del match: Daniele Petrone, del Milan, mette il sigillo sul 6-0. Un finale che racconta di un’Italia che non si accontenta, che non tira i remi in barca, ma che insiste per riempire il tabellino e riempire il serbatoio dell’autostima.



IL SAPORE DELLA GOLEADA
C’è un momento, nelle goleade, in cui capisci che la squadra non ha più intenzione di togliere il piede dal gas. Succede al 4-0, quando molti si accontenterebbero, e invece l’Italia continua a martellare. Il 6-0 finale non è un eccesso, è la fotografia fedele di ciò che si è visto: supremazia, precisione, continuità. E quando tre giorni prima hai già vinto 4-1, la somma fa una sola cosa: racconta di un gruppo che cresce, che si diverte e che fa divertire. Domanda retorica per chiudere: c’era modo migliore di salutare Coverciano? Difficile immaginarlo, quando il tabellino è così pieno e la sensazione è che il serbatoio, di talento e idee, sia ancora lontano dalla riserva.

LE PAROLE DI FRANCESCHINI
«Sono davvero soddisfatto - sottolinea il CT ai microfoni di figc.it - perché, al di là del risultato, che è una conseguenza dell'ottima prestazione, i ragazzi hanno mostrato il giusto atteggiamento e la mentalità di squadra che ci aspettavamo, mettendo in pratica i principi di gioco sui quali abbiamo lavorato in questi giorni. Non era facile, essendo al loro esordio stagionale, ma hanno indossato la maglia azzurra con grande senso di appartenenza ed entusiasmo».

IL TABELLINO
ITALIA-ALBANIA 6-0
RETI: 7' Perillo (I), 27' Donato (I), 40' Pisati (I), 4' st Perillo (I), 11' st Fabbri (I), 38' Petrone (I).
ITALIA: Giaretta, Cioffi, Donato, Landi, Varali, Angelicchio, Fabbri, Del Fabro, Pisati, Guaglianone, Perillo. A disp. Costoli, Bonifazi, Diallo, Giammattei, Biondini, Petrone, Corigliano, Ghiotto, Pirola, Gasparello, Fugazzola. All. Franceschini.
ALBANIA: Lleshi, Mezani, Varesis, Bilishti, Vata, Marku, Kurtulaj, Qosja, Luka, Ymeri, Mali. A disp. Uruci, Uldedaj Si., Matraku, Dodaj, Sulejmani, Binishi, Shahini, Uldedaj So., Balla, Muslika, Betoja. All. Tafaj.
ARBITRO: Galligani (Italia).
ASSISTENTI: Ferretti (Italia) e Scellato (Italia).
QUARTO UFFICIALE: Pascali (Italia).

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