Primavera 1
17 Agosto 2025
JUVENTUS-SASSUOLO PRIMAVERA 1 • Ivan Lopez Comellas e l'allenatore Simone Padoin (foto juventus.com)
Avete presente quelle partite che sembrano scapparti di mano in un amen? Venti minuti, due disattenzioni, due gol sul groppone e la sensazione che il sipario stia per calare troppo in fretta. A Vinovo, alla prima di campionato, la Juventus Primavera ha assaggiato il lato più crudo del calcio, quello che non perdona esitazioni. Dall’altra parte c’era il Sassuolo, una delle squadre più solide e preparate del Primavera 1, capace di trasformare l’emozione e la tensione iniziale dei bianconeri in cinismo d’alta scuola. Eppure, quando tutto sembrava indirizzato, ecco la reazione che non ti aspetti: da 0-2 a 2-2, un pareggio che suona come un ruggito.
UN INIZIO DA BRIVIDI: LA LEZIONE DEGLI EMILIANI
La formazione neroverde ha confermato le attese della vigilia. Squadra corta, organizzata, mentalmente dritta sul binario giusto: bastano due squilli per sfruttare altrettante disattenzioni della Juve e mettere la gara in discesa. Vinovo osserva, ammutolito, la maturità del Sassuolo, che sa quando colpire e come farlo. L’inerzia è tutta dalla parte degli ospiti, che nel primo spezzone di gara sembrano giocare con il pilota automatico inserito. Per i giovani bianconeri, invece, è una salita ripidissima: nervi da gestire, posizione da registrare, linee da accorciare. Il campionato si apre con un crash test. Traduzione: cross dalla sinistra di Frangella per Seminari, colpo di testa poderoso e Sassuolo in vantaggio (4'); rilancio in anticipo di Sibilano, sponda all'indietro di Kulla per Negri e sinistro clamoroso dalla distanza che si infila sotto la traversa per il 2-0 neroverde (9').
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LA ROTTA PER LE PROSSIME SFIDE
La Juventus riparte da qui, da una reazione che racconta un’identità in costruzione ma già riconoscibile. L’idea di andare “a 2000 all’ora” non è solo slogan: è la bussola per affrontare un campionato dove si passa in un attimo dall’apnea al respiro pieno. Vinovo ha fatto da cornice a una rimonta di carattere; il gruppo ha mostrato di saper stare in campo, aggiustando misure e intensità. La strada è lunga, ma quando impari a girare l’inerzia a tuo favore significa che stai imparando la grammatica del calcio vero. E allora, la domanda è: quanto lontano può arrivare una squadra che ha già capito come si rimonta?
IL TABELLINO
JUVENTUS-SASSUOLO 2-2
RETI (0-2, 2-2): 4' Seminari (S), 9' Negri (S), 41' Biggi (J), 47' st Lopez Comellas (J).
JUVENTUS (4-2-3-1): Huli 7, Bamballi 6.5, De Brul 6 (18' st Montero 6), Rizzo 5.5, Leone 6, Boufandar 6, Mazur 5.5 (8' st Milia 6), Elimoghale 6.5 (32' st Durmisi sv), Bellino 6 (32' st Djahl sv), Finocchiaro 7.5, Biggi 7 (8' st Lopez Comellas 7.5). A disp. Nava, Sylla, Bassino, Gielen, Repciuc, Sosna. All. Padoin 6.
SASSUOLO (4-3-1-2): Nyarko 6.5, Campani 6 (43' st Acatullo sv), Sibilano 6.5, Vezzosi 5, Benvenuti T. 5.5, Seminari 7.5, Tomsa 7 (43' st Barry sv), Frangella 7, Negri 7.5 (43' st Appiah sv), Kulla 6.5 (35' st Chiricallo sv), Sandro 6 (20' st Mussini 6). A disp. Lungu, Costabile, Cardascio, Amendola, Macchioni, Tampieri. All. Bigica 6.5.
ARBITRO: Dasso di Genova 6.5.
ASSISTENTI: El Hamdaoui di Novi Ligure e Mandarino di Alba-Bra.
AMMONITI: Elimoghale (J), Bellino (J), Montero (J), Campani (S), Benvenuti T. (S), Seminari (S), Kulla (S).