Serie B
19 Agosto 2025
Filippo Reale, difensore mancino classe 2006: nell'ultima stagione 34 presenze e 1 gol con la maglia della Primavera della Roma
Hai presente quando ti rendi conto che una squadra non sta solo tappando una falla, ma sta già costruendo il ponte verso il futuro? Ecco, la Juve Stabia fa esattamente questo assicurandosi Filippo Reale, difensore centrale nato a Roma il 24 febbraio 2006, in prestito secco dalla Roma. Un innesto che profuma di progetto, visione e coraggio, perché puntare su un classe 2006 con pedigree da Primavera 1 e la chiamata dell’Italia Under 20 nel taccuino non è una scommessa: è un’idea precisa di calcio.
UN COLPO CON VISTA FUTURO
Castellammare di Stabia abbraccia un giovane centrale che viene da una scuola, quella giallorossa, che da anni sforna difensori con testa e piedi. Reale arriva gialloblù dopo aver completato le visite mediche e si è subito messo a disposizione di Ignazio Abate: prendersi il tempo per ambientarsi? Macché, qui si parte a razzo, come quando la linea difensiva sale all’unisono per lasciare in fuorigioco l’attaccante lanciato in profondità. E il messaggio è chiaro: rinforzo immediato, ma soprattutto investimento tecnico per far crescere una retroguardia che vuole più solidità, più letture, più personalità.
CHI È FILIPPO REALE: CARTA D’IDENTITÀ E PEDIGREE
Reale è un difensore centrale cresciuto nel settore giovanile della Roma che ha vissuto diverse trasformazioni tattiche. Da esterno alto a terzino ai tempi dell'Under 17, da terzino a centrale con l'Under 18 e poi con la Primavera. Nel calcio giovanile conta più la qualità delle scelte che la quantità dei riflettori: lui, intanto, ha messo sul tavolo 41 presenze nelle ultime due stagioni di Primavera 1, impreziosite da una rete. Numeri concreti, che parlano di continuità e affidabilità, due parole che nel vocabolario di un centrale valgono più di un assist di tacco. Cosa raccontano 40 presenze a quell’età? Che il ragazzo ha gamba, testa e applicazione. La rete segnata è la ciliegina, ma la sostanza sta nella continuità di impiego: gli allenatori si fidano. Per una Juve Stabia che vuole alzare l’asticella dietro, questo è ossigeno puro.
RITIRO CON LA ROMA: L’ASSAGGIO DEL GRANDE PALCO
Non è finita qui. Reale ha svolto il ritiro pre-campionato con la prima squadra della Roma, prendendo parte a due amichevoli di spessore contro Cannes e Aston Villa, per un totale di 46 minuti. Pochi? Sufficienti per capire ritmo, intensità e linguaggio del calcio dei grandi. È come passare dal campetto al teatro: ti cambia la percezione dello spazio, del tempo e degli errori che non puoi permetterti. Quei 46 minuti non sono una statistica, sono un upgrade di consapevolezza.
LA CHIAMATA AZZURRA UNDER 20: UN SEGNALE FORTE
C’è anche un bollino di qualità che arriva da Coverciano: la convocazione in Nazionale italiana Under 20. Non un semplice invito, ma un indizio robusto che conferma come Reale sia già dentro il radar di chi osserva i percorsi di crescita migliori. Per la Juve Stabia, significa inserire in rosa un profilo che, oltre alle gambe e alla testa, porta con sé un bagaglio di esperienze e stimoli ad alto livello. Il tipo di giocatore che può alzare lo standard anche negli allenamenti, perché quando ti misuri con l’azzurro, le richieste si fanno più esigenti.