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Era nei Dilettanti fino a qualche settimana fa, ora ha già debuttato nel club di Serie A: è la favola dell'estate

Bravura e destino premiano il classe 2006, sul quale hanno scommesso allenatori e dirigenti dal passato calcistico illustre

VERONA SERIE A - FALLOU CHAM

VERONA SERIE A - Fallou Cham ai tempi della Rappresentativa Under 19 di Serie D dopo il gol realizzato alla Viareggio Cup contro il Genoa (foto lnd.it)

In pochi l'avrebbero scommesso. Solo 12 mesi fa era un fulmine tra i Dilettanti, oggi è una freccia gialloblù lanciata sulla corsia di destra. Fallou Cham, terzino destro classe 2006 nato in Gambia, ha trasformato un sogno in accelerazione pura: dalla Scafatese in Serie D all’Hellas Verona, dalla vetrina della Viareggio Cup al debutto in Coppa Italia contro l’Audace Cerignola. Treno diretto, senza fermate. E con il biglietto timbrato dai nomi che contano: Giuliano Giannichedda, Sean Sogliano, Paolo Zanetti. Tutta gente che il calcio vero lo ha masticato e per la fortuna del ragazzo continua a farlo.



DALLA SCAFATESE ALL’HELLAS: BRUCIARE LE TAPPE COME UNO SCATTO SULLA FASCIA
La scintilla scocca in Campania: Scafatese, Serie D. Cham mette insieme 28 presenze e 1 gol tra campionato, playoff e Coppa. Numeri asciutti, sostanza tanta: gamba, disciplina, senso della traccia. Il suo nome finisce subito nei taccuini giusti e la chiamata che cambia la marcia arriva presto. Gran parte del merito va a Pietro Fusco, già difensore dell'Empoli a fine anni '90 ai tempi della Serie A, poi dirigente della giovanili dello Spezia (portò in Italia Sadiq Umar, transitato anche da Torino, Roma e Bologna) e ora direttore sportivo proprio della Scafatese.



VIAREGGIO CUP, PALCOSCENICO DA GRANDE: IL SIGILLO COL GENOA AGLI OTTAVI
Giuliano Giannichedda lo individua per la Rappresentativa Under 19 di Serie D e dopo alcuni raduni di selezione lo convoca per la prestigiosa Viareggio Cup. Non una comparsata: Cham è sempre titolare e negli ottavi di finale piazza il colpo da copertina contro il Genoa, gol decisivo e sensazione nitida di appartenere già a un livello superiore. Quando la vetrina è giusta, il talento non fa timido catenaccio: sfonda. Come molti altri ragazzi di quella selezione, considerando che recentemente il compagno di Rappresentativa di Cham, Lorenzo Lischetti, è stato ingaggiato dallo Spezia in Serie B. 

LA MOSSA DEL DS: SOGLIANO CHIAMA, CHAM RISPONDE
Estate, telefoni caldi. Il direttore sportivo dell’Hellas Verona, Sean Sogliano, porta il classe 2006 in ritiro. Salto enorme? Sì. Paura? Zero. Il ragazzo macina chilometri, studia tempi e posizione, assimila: il suo profilo convince lo staff tecnico guidato da Paolo Zanetti, che ne apprezza la corsa pulita e l’affidabilità in lettura. A volte il destino gioca a favore di chi sa farsi trovare smarcato. Con Tchatchoua in partenza e Belghali ancora da inserire, la fascia destra resta un’autostrada pronta da imboccare. Cham abbassa il baricentro dell’emozione e alza quello della performance: si infila nello spazio con la semplicità dei predestinati.



DEBUTTO IN COPPA ITALIA: TRENTADUESIMI, AUDACE CERIGNOLA E UNA PRIMA DA TITOLARE
La prima volta in gialloblù è una di quelle date che si ricordano a lungo: Coppa Italia, trentaduesimi, Audace Cerignola. Maglia da titolare, responsabilità piena, postura da calciatore vero. In meno di un anno, Cham chiude il cerchio che sembrava impossibile: dai Dilettanti alla Serie A, senza cambiare stile, sempre a testa alta, come chi sa di poterci stare. La Serie A è una pista veloce, ma Cham ha già il passo giusto: gambe leggere, idee chiare e un curriculum che, pur giovane, pesa. La storia è appena cominciata: l’Hellas Verona ha aperto il corridoio, tocca al classe 2006 percorrerlo senza guardare allo specchietto. Perché il calcio, quando accelera, non aspetta nessuno.

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