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Serie C

Oltre 550 partite tra i Prof e 130 gol fatti, l'attaccante è pronto a entusiasmare la blasonata neo promossa

Un colpo di assoluto prestigio per la categoria, nello scorso campionato ben 14 reti per l'esperto giocatore

LIVORNO SERIE C - SAMUEL DI CARMINE

LIVORNO SERIE C - Samuel Di Carmine, attaccante classe 1988, nella scorsa stagione 33 presenze e 14 gol in campionato con la maglia del Trento in terza serie

Forse non se lo aspettava un innesto così pesante, proprio lì davanti, di quelli che possono decidere una partita da un momento all'altro. L’Unione Sportiva Livorno 1915 cala l’asso in attacco: Samuel Di Carmine è un nuovo giocatore amaranto. Un nome che non ha bisogno di biglietti da visita, perché il curriculum parla da solo: più di 550 presenze tra i professionisti e oltre 130 gol, di cui 36 in Serie C, 80 in Serie B e 8 in Serie A. Un bagaglio che in campo pesa come un centravanti che sposta le difese con lo sguardo e cambia la postura della squadra già dal riscaldamento.



IL COLPO AMARANTO
Cosa significa per il Livorno portarsi a casa un profilo del genere? Semplice: inserire in rosa un attaccante abituato a sentire l’odore del gol e a convivere con la pressione delle aree di rigore più calde del paese. Samuel Di Carmine, classe 1988, è il classico numero 9 che conosce a memoria le pieghe dell’area piccola, che vive di tempi di smarcamento e letture. E quando uno così veste l’amaranto, automaticamente le ambizioni prendono un altro sapore. Non è un caso che nell'ultimo campionato abbia raggiunto un ottimo 7° posto nel Girone A di Serie C. Anche grazie ai suoi 14 gol.

ESPERIENZA CHE FA SPOGLIATOIO
Avere un attaccante di grandissima esperienza non è solo contabilità di gol e presenze per la squadra diretta da Alessandro Formisano: è gestione dei momenti, è saper riconoscere l’inerzia delle partite e piegarla a proprio favore. Nei minuti caldi, quando la palla scotta e le gambe tremano, il curriculum di Di Carmine mette un braccio sulle spalle e dice dove andare. È l’arte di occupare l’area con intelligenza, di far salire la squadra, di scegliere il primo palo o il secondo non a sensazione ma per calcolo. Quante volte un movimento cieco attira via un difensore e apre la porta a un compagno? Questo è valore aggiunto che non finisce sui tabellini, ma fa la differenza.



LE MAGLIE CHE RACCONTANO LA CARRIERA
La storia di Samuel Di Carmine è anche quella delle sue maglie. Ha vestito club dal respiro importante e piazze calde: in partenza Fiorentina, poi Gallipoli, Frosinone, Perugia, Virtus Entella, Hellas Verona, Juve Stabia, Crotone, Cremonese, Catania ed infine Trento fino allo scorso 30 giugno. Ogni tappa aggiunge un tassello: competitività, ambiente, aspettative. È passata da lì la maturazione del centravanti che oggi arriva a Livorno con la consapevolezza di chi ha visto molto calcio e sa come si tiene il campo quando i punti iniziano a pesare.

L’ORIZZONTE AMARANTO
L’arrivo di Samuel Di Carmine, nuovo giocatore dell’Unione Sportiva Livorno 1915, unito alla conferma dell'altrettanto esperto Federico Dionisi (classe 1987) è un messaggio chiaro alla piazza: si alza l’asticella. L’investitura amaranto non è un dettaglio estetico, è una responsabilità. E Di Carmine arriva con le spalle larghe di chi sa reggere la scena. Le cifre parlano, il passato certifica, l’ultima stagione a Trento garantisce. Ora c’è un nuovo capitolo da scrivere, e il titolo è già un assist morbido sulla testa del centravanti: servire il bomber, seguirne la traccia, capitalizzare. Il calcio, alla fine, è sempre una questione di gol. E quando in una piazza così passione arriva uno che di gol ne ha già fatti oltre 130, la sensazione è che la partita, quella vera, sia appena cominciata.

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