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Serie C

Per l'Inter dei giovani colpo a sorpresa: ecco l'attaccante che esordì in Serie A con la squadra della sua città

Per l'eterna promessa si tratta della prima esperienza in terza serie, obiettivo essere un riferimento nello spogliatoio

INTER SERIE C - ANTONINO LA GUMINA

INTER SERIE C - Antonino La Gumina, attaccante classe 1996, nella scorsa stagione in Serie B 9 presenze con la Sampdoria e 12 con 2 gol con il Cesena

Non sta scritto né in cielo e né in terra che ripartire dal basso non sia un lancio lungo per tornare a far male là davanti. Antonino La Gumina sceglie la via più impervia, quella piena di contrasti e campi pesanti, per rimettersi al centro dell’area e della scena: è un nuovo giocatore dell’Inter Under 23. Una decisione che sa di coraggio e di fiuto, il classico movimento a uscire per poi attaccare il primo palo al momento giusto. E qui il pallone lo crossa direttamente «casa Inter»: a comunicarne l’approdo è stata la società nerazzurra in giornata, con una nota apparsa sul sito ufficiale. Curiosamente l'attaccante avrà come allenatore Stefano Vecchi che sfidò per ben 2 volte nella stagione 2015-2016 quando il tecnico guidata la Primavera interista e il classe 1996 era invece giocatore della Primavera del Palermo.

UN VETERANO PER UNA SQUADRA NEONATA
La Gumina riparte dalla Serie C per entrare a far parte della famiglia nerazzurra dopo un'ultima stagione diviso in Serie B tra Sampdoria (9 presenze) e Cesena (12 presenze e 2 reti tra campionato e play off). Non una C qualsiasi, ma quella in cui la neonata Inter Under 23 muoverà i suoi primi passi nel Girone A. Dentro, subito, il profumo delle grandi ambizioni: quando una seconda squadra di un top club si affaccia tra i professionisti, il progetto non è mai un semplice collaudo. E allora perché non mettere in cabina un attaccante che ha già assaggiato la Serie A (esordì nella stagione 2014-2015 con la maglia del Palermo, la squadra della sua città), macinato chilometri in Serie B e infilato una parentesi fuori confine nella Segunda Division spagnola? Curriculum da spogliatoio con la porta sempre aperta: esperienza, mestiere, letture del gioco. Il pacchetto completo.

PERCHÉ LA SERIE C? UNA SCELTA CON VISTA ALTA
La prima avventura in Serie C di La Gumina non è un passo indietro, ma un contro-movimento d’autore: arretrare di un metro per scappare alle spalle del difensore. In questo caso il difensore è il luogo comune. La categoria, si sa, non fa il giocatore, ma ne tempra la fibra. E la C è un torneo dove contano i dettagli: la prima pressione, il gioco sporco, la gestione delle seconde palle. In questo habitat, un attaccante con chilometri veri nelle gambe può trasformarsi nel faro offensivo e nel grimaldello per scardinare partite bloccate. Non è forse questo il terreno ideale per mettere in mostra leadership, letture e cattiveria agonistica?



INTER U23 E IL GIRONE A: AVANTI SENZA PAURA
Il Girone A, tradizionalmente, è una mischia serrata, un campionato nel campionato. Ogni domenica è una ripartenza tre contro due: se sbagli lo scarico, ti puniscono. L’Inter Under 23 si presenta come un progetto giovane ma non improvvisato, con l’energia delle gambe fresche e l’ordine di una struttura di alto livello. E il debutto vincente in Coppa (2-1 in casa del Lumezzane) lo ha dimostrato. Inserire La Gumina significa aggiungere un punto di riferimento con il pallone addosso, uno che sa attaccare lo spazio ma anche venire incontro, cucire il gioco e liberare le corsie. In una categoria dove le partite si vincono sui particolari, avere un terminale con bagaglio da Serie A e Serie B diventa un asset tattico e mentale.

IDENTITÀ, MENTALITÀ, COMUNICAZIONE: IL TASSELLO GIUSTO
C’è anche un passaggio simbolico: la scelta di un profilo come La Gumina racconta di un’Inter Under 23 che non vuole solo partecipare. Il messaggio arriva chiaro – e arriva direttamente dal sito ufficiale dell’Inter, che ne ha comunicato l’ingaggio. La categoria è Serie C, ma il perimetro è quello di una struttura da grande club: programmazione, ambizione, standard. Per crescere una squadra bisogna miscelare entusiasmo e mestiere, piedi buoni e memoria tattica. L'attaccante classe 1996, in questo senso, è colla per il gruppo e benzina per l’area di rigore. Sulla sua lavagna ci sono due parole: qualità e cattiveria. In campo si traducono in duelli vinti, sponde pulite, scelte giuste negli ultimi venti metri. E quando l’Inter chiama, la porta si spalanca: c’è da andare incontro, proteggere, girarsi e tirare. Così nascono le storie che contano.

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