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Tre volte in vantaggio, tre volte rimontata: Inter sempre più pazza, il Cesena non muore mai

La Torre, Moressa e Humanes Gomez non bastano ai nerazzurri: Galvagno nel finale fa impazzire i romagnoli

Tre volte in vantaggio, tre volte rimontata: Inter sempre più pazza, il Cesena non muore mai

INTER-CESENA PRIMAVERA 1 • Kevin Moressa e Filippo Bertaccini, entrambi a segno nel 3-3 del Konami

Tre volte in vantaggio, tre volte rimontata. Benny Carbone, di sicuro, non avrà gradito. Al netto di una prestazione offensiva di livello, al netto dei gol di La Torre, Moressa e Humanes Gomez. E al netto del fatto che, rispetto alla prima col Monza, l'Inter si presenti in campo con una squadra praticamente tutta nuova: Vukoje l'unico superstite della prima di campionato, poi spazio a tutti gli altri. Un po' perché martedì è già tempo di Supercoppa (con il Cagliari, all'Arena Civica di Milano), un po' perché a inizio stagione è bene fare qualche rotazione in più visto che la condizione non può essere già al massimo. Fatto sta che i nerazzurri non riescono a prendersi i tre punti e incappano nel primo pareggio in campionato. Contro un Cesena magari non perfetto in fase difensiva ma certamente mai domo, capace di rientrare nel match per tre volte di seguito e di strappare un 3-3 che fa certamente curriculum. Ringraziamenti di rito? A Bertaccini, Tosku ma soprattutto Galvagno. Il mancino dell'attaccante piemontese a un minuto dalla fine è letale. Il sorriso di Campedelli è largo. Il volto di Carbone un po' rabbuiato. Siamo solo all'inizio, ma alla fine dell'anno tutti i punti avranno il loro peso… 

CENTRO DEL MONDO

E centro del campo, la zona cruciale e decisiva di un primo tempo aperto: pure fin troppo per i gusti di Carbone e Campedelli, ma non per quelli dei presenti sugli spalti che si godono un palo dopo nemmeno 200 secondi - Tosku entra nell’area avversaria e serve a rimorchio Brigidi, conclusione potente e deviata quanto basta da Farronato per farla andare sulla traversa e poi fuori (2') - ma soprattutto le prodezze dei rispettivi registi. Da una parte La Torre, classe 2008 all'esordio da titolare in categoria: palla a Moressa che converge da sinistra e apparecchia per la specialità del centrocampista, destro da fuori angolatissimo ed è subito 1-0 (5'). Dall'altra Bertaccini, l'uomo deputato a far girare il 4-3-1-2 dei bianconeri: Tosku trova spazio per fare male a sinistra, palla all’indietro per Bertaccini e destro fulminante che lascia di sasso l’incolpevole Farronato - che forse non vede nemmeno partire il tiro - per l’1-1 dei romagnoli (17'). E quando l'ago della bilancia si sposta dal centro all'attacco, poco cambia a livello di emozioni. Che cominciano con una ghiotta situazione da gol per l'Inter: Moressa premia la sovrapposizione di Conti che va al cross, palla che spunta sul secondo palo dove ci sarebbe Thiago Romano pronto al colpo decisivo ma il salvataggio di Mattioli è miracoloso (23'). Che proseguono con il 2-1 nerazzurro: inserimento di Della Mora che arriva sul fondo e crossa basso, palla che arriva dall’altra parte dove c’è Moressa che impatta bene con il destro al volo e infila sotto la traversa il gol del nuovo vantaggio nerazzurro (29'). E che si concludono con l'immediato 2-2 di un Cesena mai domo: errore di La Torre che perde il possesso palla all’interno dell’area di rigore, Tosku si avventa come un falco sull’avversario, se la sposta sul mancino e pareggia subito i conti con un mancino incrociato imparabile (34').

INTER-CESENA PRIMAVERA 1 • Tommaso Della Mora in protezione della palla sull'attacco da dietro di Papa Ibrahima Wade

CENTRO DELL'ATTENZIONE

In un secondo tempo decisamente più equilibrato e bloccato, con le rispettive difese - e fasi difensive, più in generale - che alzano di molto il livello dell'attenzione anche a discapito di qualche idea in più nella metà campo avversaria. Carbone, che nell'intervallo ritocca la mediana con Cerpelletti e Humanes Gomez per La Torre e Vukoje, al quarto d'ora pesca dalla panchina anche Marello (a sinistra per Conti) e Virtuani (sul centro-destra per Zarate). Campedelli, dall'altra parte, rilancia Rossetti e Biguzzi e poi inserisce Galvagno per l'acciaccato Wade. Mosse giuste? Qualcosa succede. Sia da una parte: lancio di Marello per la sponda deliziosa di Humanes Gomez, inserimento in dribbling di Moressa e destro alto (22'). Sia dall'altra: azione insistita che porta poi Tosku a servire Bertaccini, tiro da fuori e palla che si alza non di molto (23'). Tutto in 60 secondi, che riaccendono una partita che si stava andando ad appiattire e che invece ritrova vigore immediato. E che negli ultimi 10 minuti vive il suo finale incredibile. Con l'Inter che passa in vantaggio per la terza volta: cross da destra con il sinistro di Thiago Romano, traversone fantastico per il colpo di testa di Humanes Gomez che anticipa Biguzzi e riporta avanti i nerazzurri per la terza volta (34' st). E con il Cesena che, per la terza volta, pareggia: Rossetti pressa Marello e gli ruba palla, passaggio verticale per Galvagno che controlla e incrocia col mancino rubando il tempo a Farronato e infilando nell’angolino basso il tiro del 3-3 (43' st). Il tempo per il quarto gol non c'è più. Il Cesena si salva e l'Inter si mangia le mani.

IL TABELLINO

INTER-CESENA 3-3
RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-2, 3-2, 3-3): 5' La Torre (I), 17' Bertaccini (C), 29' Moressa (I), 34' Tosku (C), 34' st Humanes Gomez (I), 43' st Galvagno (C).
INTER (4-3-3): Farronato 6, Della Mora 6.5, Nenna 6.5, Maye 6 (38' st Bovio sv), Conti 6 (15' st Marello 5.5), Vukoje 5.5 (1' st Humanes Gomez 7), La Torre 7 (1' st Cerpelletti 6), Zarate 6 (15' st Virtuani 6), Romano 7, Kukulis 5.5, Moressa 7.5. A disp. Taho, Iddrissou, Pinotti, El Mahboubi, Ballo, Breda. All. Carbone 6.
CESENA (4-3-1-2): Gianfanti 6, Abbondanza 6 (35' st Berti sv), Casadei T. 6.5, Ribello 6, Mattioli 7, Domeniconi 6.5, Bertaccini 7.5, Brigidi 6 (1' st Biguzzi 5.5), Carbone 6 (1' st Rossetti 6.5), Tosku 8 (35' st Sanaj sv), Wade 6.5 (27' st Galvagno 7.5). A disp. Giunti, Gori, Ridolfi, Gabriele, Greco, Lantignotti. All. Campedelli 6.5.
ARBITRO: Toro di Catania 6.5.
ASSISTENTI: Martone di Monza e Morotti di Bergamo.
AMMONITI: Abbondanza (C).

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