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Il Torino trova la prima vittoria della stagione, battuto il Napoli in casa: non succedeva da 6 anni!

Super tris dei Torelli, che rialzano subito la testa dopo l'esordio amaro contro la Fiorentina

Il Torino trova la prima vittoria della stagione, battuto il Napoli in casa: non succedeva da 6 anni!

Primavera 1 - In foto il fantasista del Torino Sergiu Perciun, numero 10, autore di due assist contro il Napoli. Torino-Napoli 3-0. (Foto Cassarà).

Carvalho, Kugyela e Desole. Sono loro i protagonisti della prima vittoria stagionale targata Torino, che batte 3-0 il Napoli. I partenopei cominciano entrambi i tempi nel migliore dei modi, ma quando esce la qualità dei granata, c’è pochissimo da fare. Tornano a vincere i Torelli contro il Napoli in casa, nel fortino del Valentino Mazzola di Orbassano: non succedeva dal 24 aprile 2019, più di 6 anni fa.

Buon Napoli, ma Carvalho non perdona

Se da un lato il Toro fatica a trovare i primi spiragli verso la porta di Ferrante, il Napoli, invece, spinge sin da subito. Accarezza l’idea del vantaggio dopo appena 4 minuti Nardozi che, leggermente defilato sulla destra, apre troppo il mancino e spara alto il bel servizio di Borriello. I partenopei continuano sulla stessa lunghezza d’onda, trascinati dalle invenzioni di De Chiara e i tentativi di Raggioli, ma alla prima vera occasione da gol, il Torino riesce a trovare il vantaggio al 17’: Perciun disegna un’imbucata centrale perfetta per Carvalho che, dentro l’area, prima calcia addosso a Ferrante, poi è fortunato sul rimpallo e, da dentro lo specchio vuoto, ribadisce in rete. Primo gol con i Torelli per il francese ex Monaco. È una boccata d’aria fresca per i ragazzi di Fioratti, che da adesso in poi prendono le redini della gara. Il Napoli, infatti, cala notevolmente il suo ritmo, mentre il Toro va a mille all’ora. Al 23’ il Toro sfiora il 2-0 dopo una lunga azione manovrata, che si conclude con la sponda al limite dell’area di Gabellini per Galantai che, con un destro fin troppo pulito e preciso, colpisce in pieno il palo alla sinistra del portiere. Gli azzurri provano a rialzarsi, a dare la scossa è una gran botta di Cimmaruta al 29’, risponde presente con una super parata con la mano di richiamo Siviero, che allontana in corner. Il finale di primo tempo è movimentato, i protagonisti? I due portieri. Al 37’ è Ferrante che salva sul gran destro a giro di Perciun; un paio di minuti più tardi si va dall’altro lato dove, per ben due volte, Raggioli sbuca dall’area piccola, ma Siviero dice, in entrambi i casi, che “da qui non si passa”. Passa eccome il pallone in porta al 43’: il Toro conquista una punizione intrigante dal limite da posizione leggermente defilata sulla destra; Galantai fa finta di calciare, Kugyela batte col mancino e inventa una meraviglia unica. Bacino al palo interno e palla che finisce sul secondo, Ferrante spiazzato. I granata chiudono la prima frazione sul 2-0.

Il Toro dilaga

Come ad inizio gara, è il Napoli ad attaccare il Toro, che rientra dagli spogliatoi leggermente distratto: al 5’ Nardozi prende il tempo a Desole, a tu per tu con Siviero cerca il jolly, ma il portiere granata salva compagni e risultato. I campani stanano i Torelli nella propria metà campo, che faticano ad uscirne e si affidano ai miracoli di Saviero, che compie l’ennesimo ai danni di Raggioli al 14’. Nel mentre, arrivano anche i primi cambi da ambedue le parti, ma la sostanza non cambia più di tanto: i partenopei spingono, il Torino è chiamato a difendere. Almeno per una ventina di minuti. Perché, com’era successo durante il primo tempo, nel momento migliore del Napoli, il Toro colpisce. E lo fa ancora da fermo: al 22’ Perciun batte un corner con il destro a rientrare e trova sul secondo palo Desole, che sovrasta Gambardella e, di testa, sigla il tris. Ora, i Torelli puntano solo a gestire per mettere in cassaforte il 3-0. Così succede: i 5’ di recupero passano veloci e senza grossi rischi, si confeziona così il primo trionfo stagionale dei granata.

La squadra di Fioratti risponde presente, con una prestazione convincente, dopo la sconfitta per 0-2 contro la Fiorentina di settimana scorsa e si prepara per la gara contro l’Atalanta in programma per venerdì 29 agosto. Al contrario, il Napoli non riesce a confermare l’ottimo inizio e cade nella prima sconfitta in campionato: il prossimo ostacolo sarà il Verona.


IL TABELLINO

TORINO-NAPOLI 3-0
RETI: 17' Carvalho (T), 43' Kugyela (T), 22' st Desole (T).
TORINO (4-3-1-2): Siviero 8, Gatto 6.5, Desole 8, Pellini 6.5, Camatta 7 (16’ st Barranco 6), Galantai  7.5 (16’ st Liema 6), Ferrari 6.5 (36’ st Sabone sv), Kugyela 8, Perciun 8.5 (21’ st Luongo 6), Carvalho 7 (21’ st Spadoni 6), Gabellini 6.5. A disp. Plaia, Politakis, Zaia, Conzato, Bonadiman, Kirilov. All. Fioratti 7.5. 
NAPOLI (4-2-3-1): Ferrante 6.5, Colella 6, Gambardella 5.5 (36’ st Torre sv), De Luca 6, Garofalo 5.5 (7’ st D’Angelo 6), Prisco 6, Cimmaruta 6.5 (7’ st De Martino 6), Nardozi 6.5 (21’ st Esposito 6.5), De Chiara 6.5, Borriello 6 (36’ st Smeraldi), Raggioli 7. A disp. Pugliese, Palomba, Marotta, Anic, Melnyk. All. Rocco 6.
ARBITRO: Aloise di Voghera 6.5.
COLLABORATORI: Di Meo di Nichelino e Ambrosino di Nichelino
AMMONITI: 38' Perciun (T), 12' st Galantai (T)


LE PAGELLE

TORINO

Siviero 8 Sempre attento e presente, salva a più riprese il suo Toro. Riesce a neutralizzare ogni pallone insidioso che passa dalle sue parti. Compie tanti interventi, molti dei quali davvero complicati.

Gatto 6.5 Dalle sue parti deve contenere Borriello, che cerca sempre, in un modo o in un altro, di anticiparlo con qualche giocata delle sue. In ogni caso, riesce a limitarlo sempre, senza mai dargli spazio per calciare con il destro.

Desole 8 Questo Toro ha il suo libero aggiunto. Imposta, anticipa, legge ogni movimento di Raggioli, sempre con eleganza e chirurgia, e fa anche gol. Sarà un pilastro fondamentale per la stagione granata.

Pellini 6.5 Rispetto al suo compagno di reparto Desole deve rimare più bloccato sulla linea per evitare di lasciare buci in zone centrali. Svolge il suo compito al meglio, senza sbavature né errori da segnalare.

Camatta 7 All’esordio dopo il prestito all’Asti, si rende protagonista di una prestazione totale sulla fascia sinistra, che cavalca a gran velocità una miriade di volte. Non è solo corsa: con il suo piede preciso riesce sempre a trovare la giocata giusta, spesso verticale, con cui il Toro riesce spesso ad uscire da guai.

16’ st Barranco 6 Entra e deve spesso limitare le sgasate di Esposito da quel lato. Ci prova e ottiene ottimi risultati.

Galantai 7.5 Nel segno della completezza. In cabina di regia detta i tempi della manovra, senza mai aver paura di chiamare ai compagni il pallone. Esce dal traffico con disinvoltura e grande personalità, che mostra anche nelle sue conclusioni a rete, con cui ha anche sfiorato il gol nel primo tempo, fermato solo dal palo.

16’ st Liema 6 Fioratti aveva bisogno di più fisico in mezzo al campo per contrastare e recuperare in fretta il pallone. Non sempre poi la pulizia del passaggio è la migliore, ma il lavoro “sporco” è il suo pane.

Ferraris 6.5 Sulla destra abbassa in raggio d’azione di Garofalo, mettendolo in difficoltà con le sue incursioni. In fase difensiva riesce a fare grande densità in mezzo al campo, togliendo spazio e tempo ai metronomi del Napoli. 36’ st Sabone sv

Kugyela 7.5 Quella punizione è una meraviglia magistrale. Al cui interno c’è tutto: classe, precisione, cinismo. Fioratti lo ha battezzato ormai come mezzala mancina e possiamo dire con certezza che questo è il suo ruolo, che gli dà la possibilità di mettere in mostra tutte le sue qualità palla al piede, ma anche quelle tecniche. Quest’anno potrebbe sboccare definitivamente.

Perciun 8.5 Giocatore fuori categoria. Sulla trequarti semina il panico con le sue invenzioni: torna a casa con ben due assist all’attivo, che bastano come prova schiacciante della sua infinità qualità.  

21’ st Luongo 6 Il classe 2008 entra con buon piglio, rendendosi partecipe anche alla fase difensiva quando il Napoli attacca. Nel finale, ha tra i piedi un’ottima possibilità per trovare anche il gol, sfiorandolo con un bel giro al volo.

Carvalho 7 Autore del primo gol del Toro, bello nello smarcamento, poi è abile ad approfittare del rimpallo favorevole e a ribadire in rete. Ha la possibilità di segnarne anche altri, ma Ferrante è spesso insuperabile.

21’ st Spadoni 6 Si vede poco, anche perché il Torino è spesso chiamato a difendere. Negli sgoccioli finali trova anche la rete, superando con un bel numero Ferrante, ma l’arbitro blocca tutto per una posizione irregolare.

Gabellini 6.5 Il capitano granata è sempre tra i migliori in campo anche se non segna. Aiuta i compagni, che trova sempre con sponde e servizi perfetti. È già in grande condizione, il gol arriverà a breve.

All. Fioratti 7.5 Il suo Toro gioca bene e sfrutta ogni possibilità. Quando la qualità dei fantasisti esce, per tutti è complicato far qualcosa. Lo è stato per il Napoli, che ha messo comunque in difficoltà i granata, che si sono difesi soprattutto con il proprio portiere.


NAPOLI

Ferrante 6.5 L’esordio con la maglia del Napoli è stato piuttosto positivo: vietato lasciarsi ingannare dai tre gol presi, di cui due da fermo. Sull’unico preso da azione, quello di Carvalho, ci ha messo i guantoni e ha provato a fare il possibile per evitare il peggio. Senza di lui tra i pali, il passivo per i campani poteva essere ben più ampio.

Colella 6 Sempre coinvolto nella manovra, in fase di possesso gioca sempre centralmente, quasi da mediano aggiunto. Tuttavia, lascia sempre molto spazio vuoto sul suo lato, il destro, e Perciun e Kugyela ne hanno spesso approfittato.

Gambardella 5.5 Si perde Carvalho in occasione del primo gol, qualche responsabilità anche sul terzo, quello di Desole, quando si fa sovrastare dall’avversario. Non perfetto. 36’ st Torre sv

De Luca 6 Centrale di difesa atipico. Spesso si sgancia per provare a creare superiorità numerica in mezzo al campo; spesso, addirittura, si trova dentro l’area di rigore avversaria al fianco di Raggioli in qualche situazione offensiva. Dietro qualche sbavatura c’è, ma per il coraggio e per l’intraprendenza, ha fatto notare qualcosa di più rispetto ai suoi compagni di reparto.

Garofalo 5.5 Si è visto poco. In fase di possesso rimane molto bloccato alla linea di difesa, preoccupandosi perlopiù di limitare le avanzate di Ferraris. Il lato sinistro del Napoli, in sostanza, non ha girato come Rocco avrebbe voluto. 7’ st D’Angelo 6

Prisco 6 Probabilmente, è il giocatore che ha toccato più volte il pallone, anche se i passaggi effettuati sono stati sempre brevilinei o orizzontali. Infatti, scende sempre in mezzo ai due centrali nella classica “Salida Lavolpiana”, utile per iniziare la costruzione, ma che in quest’occasione non ha creato grandissimi problemi al Toro, se non in un paio di occasioni nel primo tempo.

Cimmaruta 6.5 Rispetto al compagno, si disinteressa della fase difensiva e cerca spesso di accompagnare in avanti la manovra. Spaventa Siviero con un gran tiro nel primo tempo, poi il suo ritmo, però, inizia a calare. In condizione, può essere il giocatore in più di questo Napoli. 7’ st De Martino 6

Nardozi 6.5 Ha provato a far vibrare il suo mancino in più di un’occasione. Sfiora il gol dopo 4’, ma non riesce a dare continuità al suo ottimo inizio. Tuttavia, rimane sempre uno dei più pericolosi della giornata. 21’ st Esposito 6.5

De Chiara 6.5 Tunnel, dribbling ed efficacia. Nell’ultimo terzo di campo c’è sempre il suo zampino nelle occasioni interessanti create dal Napoli. È impressionante vederlo ricoprire gran parte del terreno di gioco, quasi senza fatica. Con l’uscita di Cimmaruta, scende lui al fianco di Prisco in mediana.

Borriello 6 Un paio di invenzioni e poco più. Il 10 del Napoli non ha brillato come sperava. Gatto lo argina bene, senza mai concedergli spazio per far girare il suo destro. 36’ st Smeraldi sv

Raggioli 7 Il migliore in campo per il Napoli, nonché il più pericoloso di tutti. Pregusta tre o quattro volte il gol, ma Siviero è come una maledizione per lui. Conosce ogni pertugio dell’area piccola, sbucando dagli angoli più remoti. Occhio a questo bomber per il resto della stagione, che ha la rete nel sangue.

All. Rocco 6 Il suo Napoli deve sicuramente lavorare, soprattutto con i centrali sulle marcature non sempre perfette, ma ripartire da ciò che ha funzionato: l’inizio dei due tempi, l’impostazione a tre, l’intraprendenza di Colella e De Luca, ma specialmente la finalizzazione di Raggioli. Con il Verona sarà un test importante.

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